Whos’ next: Nicholas Spinelli

Quando si dice il destino. Nicholas Spinelli, abruzzese di Atri classe 2001, viene, come tanti piloti, da una famiglia dove regna la passione per i motori. Il papà è sempre andato in moto, e il cugino (Loris Spinelli), correva fin da piccolo con i kart. Per un bambino nato in quest’ambiente, seguire le orme del cugino è un passo quasi scontato, e Nicholas non fa eccezione, cominciando a girare con il kart fin da piccolo e preparandosi, ad 8 anni, per il campionato italiano. Dicevamo del destino però, che si presenta sotto forma di due ruote. Sempre ad 8 anni, durante un allenamento, succede qualcosa. “Vidi per la prima volta una minimoto – racconta Spinelli – e rimasi impressionato. Chiesi subito a mio padre di provarla e mi ricordo benissimo le sensazioni di quella prima volta. Dopo qualche giro cominciai a toccare con il ginocchio, poi provai ad andare più forte ma finii per terra. Il braccio mi faceva male ma tornai subito in sella”. Fu amore a prima vista. Così forte che Nicholas, che all’epoca era pronto per il Campionato Italiano di kart, cambiò idea e si presentò ai nastri di partenza dell’Italiano Minimoto. L’inizio confermò quello che tutti avevano capito vedendolo girare per la prima volta solo poco tempo prima. Nicholas era nato per stare su una moto. Con pochissima esperienza centrò subito il 2° posto nel campionato italiano minimoto esordienti, e l’anno dopo (2001), nella classe junior a finì quinto ma vinse il trofeo Pasolini e soprattutto divenne campione Europeo in Francia.

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