Dopo una stagione difficile in sella alla Yamaha del suo team, Alessio Velini ha deciso di cambiare. Per ora, infatti, il 30enne umbro appenderà al chiodo i panni di manager, per tornare a vestire a tempo pieno quelli di pilota.

“Non ce la faccio a fare entrambe le cose – rivela “Veleno”, tra i piloti più esperti della Supersport iridata – in questi due anni, quando salivo in moto ragionavo come un imprenditore e questo non va bene, perché non affrontavo le gare con la serenità e la spensieratezza necessaria. So bene che arriverà il momento di smettere, lo capirò da solo perché avrò smesso di divertirmi ma per ora so che ho tanto ancora da dare. Anche perché, a differenza di molti miei colleghi ho iniziato a correre tardi, a vent’anni, e credo che questo sia il periodo della maturazione. Ho ancora altre cinque o sei stagioni davanti e voglio sfruttarle al meglio. Poi penserò a fare il manager…”.

Affrontarle al meglio, per un pilota coriaceo come Velini, vuol dire conquistare quel titolo italiano che ancora gli manca in bacheca e che insegue ormai da tante stagioni. L’anno appena concluso, poi, è stata una stagione no per Alessio, che punta a riscattarsi già alle prime uscite del 2011. “Abbiamo avuto molti problemi con l’elettronica e il motore. Il propulsore aveva sette cavalli in meno rispetto al 2010 e si rompeva sempre”. In occasione dell’ultima gara del Mugello, sono andati ko tutti i motori e solo quando pensava di non poter correre la gara i tecnici hanno fatto un miracolo, mettendo insieme tutti i pezzi buoni che gli hanno permesso di chiudere quarto in gara.

“Dai dati che abbiamo raccolto so di aver migliorato nella ciclistica e nella guida della mia Yamaha ma è mancato il motore e poi… diciamo che il 2010 è stato un anno atipico, dato che ha piovuto molto e che abbiamo girato quasi sempre su asfalto bagnato”.

Per il 2011, Alessio è pronto a tornare nella zona alta della classifica e cercherà di farlo dopo aver accettato una nuova sfida, della quale parla in anteprima per civ.tv: “Nei prossimi giorni firmerò un contratto con il Team Velmotor 2000 e non vedo l’ora di salire sulla nuova moto. Correrò l’italiano per vincerlo e farò qualche wild-card nel mondiale Supersport per provare a mettermi in luce. Non mi nascondo: l’obiettivo è di tornare un giorno a calcare le piste del mondiale con una moto buona”.