Velini: “I test di Misano sono stati importanti”

Prosegue al meglio la preparazione di Alessio Velini, che dopo i test di Vallelunga ed una giornata di prove a Cartagena in Spagna, è sceso in pista anche la scorsa settimana a Misano Adriatico, dove si disputeranno ben tre delle otto prove del campionato Italiano Supersport.

I test di Cartagena si erano purtroppo conclusi con una scivolata e con un infortunio allo mano sinistra. Per fortuna, una volta rientrato in Italia, Alessio si è affidato alle cure del Dott. Massimo Massarella, chirurgo specializzato della mano e del polso, che è riuscito a risolvere al meglio il problema, consentendo al pilota di Assisi di prendere parte alle due giornate di test organizzate dalla Federazione Motociclistica Italiana in occasione della presentazione del CIV 2011.

Nella prima giornata, Velini ha portato in pista una nuova CBR 600RR messagli a disposizione dalla sua squadra, il team Velmotor 2000. Assieme ai tecnici, Alessio ha lavorato molto sull’assetto e sulla parte elettronica della sua moto, in modo da raccogliere tutti quei dati che gli saranno utilissimi nelle tre gare del CIV, previste all’autodromo Misano World Circuit. Nella seconda giornata Alessio e la sua squadra si sono concentrati sulla ricerca del miglior assetto. Nonostante le basse temperature ,Velini ha provato a forzare il ritmo, portando a termine alcuni giri molto veloci con prestazioni di rilievo se si considera che sono state utilizzate solo gomme standard e che l’asfalto era decisamente freddo.

”Sono state due giornate di test molto importanti che mi danno morale per l’inizio della stagione 2011 – ha detto Alessio – la scivolata di Cartagena avrebbe potuto ostacolarmi e compromettere la mia preparazione alla stagione che sta per iniziare. Però grazie al prezioso aiuto del Dott. Massarella le mie condizioni fisiche ora sono perfette ed ho quindi potuto sfruttare al meglio questi test di Misano. Peccato che il clima freddo non ci abbia consentito di spingere un poco più a fondo, ma i miei tempi sul giro mi soddisfano abbastanza, soprattutto perché se avessi trovato meno traffico in pista avrei potuto fare decisamente meglio”.