Tolto il velo alla Moto2 firmata Grillini

In occasione della tappa di Monza del Campionato Italiano Velocità, la sala stampa del circuito è stata teatro di alcune importanti presentazioni da parte dei team tricolori.

Molto seguita quella organizzata dal Grillini Bridgestone Team, che ha svelato ai presenti la nuova “creatura”, la GAPAM 201 GP con cui Gianluca Nannelli affronterà in Spagna la categoria Moto2.

Come FMI poniamo grande attenzione all’innovazione e il CIV deve essere anche una piattaforma per la sperimentazione – ha detto Alfredo Mastropasqua, Coordinatore Settore Velocità FMI – per questo guardiamo con grande attenzione all’avventura del Team Grillini. Faremo il tifo per Gianluca Nannelli e per l’esportazione in Europa della tecnologia italiana”.

A prendere la parola, dopo l’intervento di Mastropasqua, è stato lo stesso Andrea Grillini, che ha spiegato agli appassionati e agli addetti ai lavori il senso di questa iniziativa. “Lavoriamo da un anno al progetto ed abbiamo coinvolto tutti i nostri partner abituali. Questa moto, infatti, è fatta da un insieme di particolari messi a disposizione dalle aziende. L’idea è di farne delle repliche e di venderle. A luglio, a fine sviluppo, faremo provare la GAPAM ai nostri tre piloti, per ricevere indicazioni sullo stato dei lavori. A novembre, poi, partirà la produzione di una decina di esemplari…”.

Entra nello specifico della moto, invece, il capotecnico del Grillini Bridgestone Racing Team, ovvero Paolo Piazza. “Questa moto è stata realizzata seguendo in pieno il regolamento del mondiale. L’unica differenza riguarda il motore, costruito appositamente per partecipare al CEV su base CBR 600. E’ una moto molto compatta e corta… siamo molto fiduciosi”.

A guidarla in pista sarà un pilota esperto di quattro tempi. Il toscano Gianluca Nannelli sembra entusiasta di questa nuova avventura in sella al bolide firmato Grillini. “L’ho trovata competitiva sin da subito e anche se ho guidato molte quattro tempi questa moto è molto diversa da una derivata di serie. E’ più reattiva e più rigida, una vera moto da GP con tutti i suoi pro e i suoi contro. Ha bisogno di una messa a punto maniacale ma ha dalla sua la leggerezza, la velocità di inserimento e di percorrenza in curva ed una gran facilità di guida nei rapidi cambi di direzione. La GAPAM è una moto ben costruita e non vedo l’ora di scendere di nuovo in pista”.