Terra e Moto all’ELF CIV: chiusura di stagione positiva in un anno difficile

Una stagione intensa e difficile dell’ELF CIV si è conclusa all’Autodromo Piero Taruffi di Vallelunga, che ha ospitato le ultime gare del Campionato Italiano Velocità 2020. Sul circuito situato nei pressi di Roma, il team Terra e Moto ha concluso il 2020 con diverse note positive sia sul fronte Supersport 300, sia nella classe Supersport 600, grazie alle ottime performance dei suoi portacolori Manuel Rocca e Jack Mahaffy.

Partendo dalla SS300, Manuel Rocca ha affrontato il suo primo weekend a Vallelunga senza timori e non si è fatto condizionare dal meteo variabile che ha caratterizzato le prove. La pioggia caduta in entrambe le sessioni di qualifiche ha lasciato ai piloti un solo giro a disposizione su pista asciutta (nelle Q1) e Rocca lo ha sfruttato al meglio, tanto da qualificarsi con un pregevole quarto tempo. Gara 1 si è svolta nel pomeriggio di sabato 17 ottobre in condizioni di asfalto asciutto e nonostante una prima fase difficile, a causa degli scarsi riferimenti in queste condizioni, Rocca è stato protagonista di una bella performance e ha tagliato il traguardo in nona posizione. La velocità mostrata nella seconda metà di Gara 1 ha dato grande fiducia al vicecampione europeo Supersport 300 2019, che si è poi presentato al via di Gara 2 con grande voglia di fare bene. E l’ultima sfida della stagione, di fatto, ha visto Rocca lottare nel gruppo di testa senza mai risparmiarsi contro piloti più esperti. Una scivolata al nono dei 12 giri previsti ha fatto svanire ogni sogno di gloria, ma ciò non cancella la grande prestazione di Rocca e del team Terra e Moto, che sono arrivati a lottare per la vittoria dopo una bella crescita gara dopo gara.

Complice l’assenza di Alessio Finello per motivi economici, a Vallelunga il team Terra e Moto ha corso nella Supersport 600 col solo Jack Mahaffy. Il pilota australiano si è ripreso dall’infortunio rimediato la scorsa estate a Misano e, nonostante il meteo variabile, ha cercato di sfruttare il weekend per raccogliere esperienza e crescere ancora in sella alla Yamaha R6. Anche se è stato vittima di una brutta caduta e di un problema tecnico, Mahaffy non ha mai mollato e ha dato il massimo in ogni sessione, fino a qualificarsi col 18° tempo. Una condotta senza errori ha poi fruttato al giovane “aussie” il 12° posto in Gara 1, con la prospettiva di migliorarsi ancora in Gara 2. Un miglioramento che si è concretizzato: dopo essere partito bene dalla sesta fila, Mahaffy è arrivato a giocarsi la top 10 con altri due piloti e solo un inconveniente tecnico gli ha impedito di portare a casa un risultato che sarebbe stato notevole. Anche se non è finita al meglio, Mahaffy può essere decisamente soddisfatto del weekend e dell’esperienza fatta in vista del 2021.

Con le gare andate in scena questo weekend si è conclusa la stagione 2020 del team Terra e Moto. Una stagione “particolare”, come scritto all’inizio, ma la squadra faentina non si è mai arresa e si è messa in luce grazie all’ottimo lavoro del suo staff e al talento dei suoi piloti. La compagine di Ilaria Cheli è cresciuta gara dopo gara in entrambe le categorie in cui è impegnata e sono arrivati diversi piazzamenti in top 10 grazie a Rocca e Finello, mentre Mahaffy è emerso nella seconda metà di campionato dopo l’infortunio a un piede rimediato a Misano e l’assenza al primo round al Mugello (causata dalle restrizioni ai viaggi per l’emergenza Coronavirus). Portare a termine una stagione nelle condizioni attuali non è stato semplice e per questo il team è ancora più grato a chi ha reso possibile tutto questo.

Archiviato l’ELF CIV 2020, il team Terra e Moto dà appuntamento alla prossima stagione, con programmi che verranno svelati nei prossimi mesi.

Manuel Rocca (#70, Supersport 300): “Il weekend non è partito al meglio, perché giovedì e venerdì abbiamo girato su pista umida e sapevamo non ci sarebbero state queste condizioni in gara. Abbiamo quindi usato le sessioni per macinare chilometri su una pista per me nuova. Nelle qualifiche abbiamo avuto un solo giro sull’asciutto, nella prima sessione, e per il resto abbiamo avuto sempre stata pioggia. Abbaimo sfruttato bene l’unico giro su pista asciutta e così siamo riusciti a qualificarci in quarta posizione. In Gara 1 sono partito bene, ma avendo fatto solo un giro a Vallelunga sull’asciutto non avevo riferimenti, perciò ci ho messo un po’ ad abituarmi. Nella seconda metà, però, ho girato coi tempi dei primi e sono riuscito ad arrivare nono. In Gara 2 sono partito un po’ peggio, ma appena ho preso un po’ di confidenza sono risalito fino alla terza posizione. Purtroppo alla curva Roma non è entrata la marcia mentre ero in piena piega e questo ha portato alla caduta. È stato un peccato, perché eravamo finalmente nelle primissime posizioni. É stato comunque un weekend positivo, dove sia io che il team abbiamo svolto un bel lavoro nonostante il poco tempo a disposizione.

Jack Mahaffy (#37, Supersport 600): “Non è stato un weekend facile. Volevo chiudere la stagione al meglio e ho dato il massimo per riuscirci. Non avevo mai girato a Vallelunga con una 600cc ed esordire su questa pista in una giornata di pioggia non è stato l’ideale. Nelle prove libere ho fatto segnare l’ottavo tempo, ma poi ho avuto un brutto incidente a 208 km/h e le conseguenze si sono ripercosse anche sulla performance nelle prime qualifiche, dato che un problema meccanico causato dall’incidente mi ha impedito di qualificarmi bene. Di fatto le prime qualifiche sono state decisive per formare la griglia di partenza, dato che la seconda sessione di è svolta su asfalto metà asciutto e metà bagnato. Questo mi ha relegato alla diciottesima posizione. Gara 1 non è andata nel migliore dei modi, mentre in Gara 2 ho fatto un’ottima partenza e dopo aver evitato una caduta ho preso subito un buon ritmo, al punto che sono risalito dal 18° al 10° posto. Successivamente sono arrivato fino all’ottava posizione e se in quel momento il gap dai piloti davanti non fosse stato troppo elevato, mi sarei potuto giocare anche la sesta o settima posizione. Sfortunatamente all’undicesimo giro sono andato fuori pista per un errore in staccata e questo ha compromesso la gara. Sono cose che succedono, soprattutto quando non hai potuto fare un numero di giri sufficiente per perfezionare le traiettorie. In ogni caso, credo che abbiamo dimostrato di poter stare nelle prime posizioni, anche partendo dal fondo della griglia. L’anno prossimo lavoreremo ancora più duramente per arrivare dove vogliamo. Dream, believe, achieve!

Ilaria Cheli (Team manager Terra e Moto): “Concludiamo con ottimi riscontri un 2020 particolare, che ci ha visti affrontare una stagione veramente difficile. Siamo molto contenti dei risultati ottenuti con tutti i nostri piloti. Rocca ha superato ogni aspettativa, perché nonostante il poco tempo a disposizione si è dimostrato un campione e anche un pilota intelligente. Finello ha confermato la crescita avuta in questi anni e ci dispiace molto che non sia riuscito a correre a Vallelunga. Per quanto riguarda Jack, la sua stagione è stata condizionata dall’assenza al Mugello e dall’infortunio a Misano, frutto di una caduta per eccesso di foga, ma quando è tornato ha dimostrato che se si impegna può ottenere risultati anche senza strafare. Vista la situazione vissuta quest’anno, vogliamo ringraziare in primis tutti gli sponsor che hanno deciso comunque di supportarci e il motorista, il capotecnico e i meccanici, che sono riusciti ad esserci nonostante le circostanze. Ringraziamo anche i nostri piloti per il grande impegno, i loro genitori per aver gestito la stagione con estrema intelligenza, la 98 Experience per la fruttuosa partnership e tutti gli altri collaboratori che non si vedono in prima linea tra cui il fotografo, l’addetto stampa, il cuoco e gli accompagnatori, tutte persone che sono state con noi in una stagione, come detto, veramente difficile.

Fonte: ufficio stampa team Terra e Moto