Un altro team cresciuto nel Campionato Italiano Velocità è pronto a fare il suo esordio assoluto nel mondiale Superbike. Si tratta della squadra guidata dal romano Andrea Petricca, che fino a quest’anno è scesa in pista con il nome di Team SS Lazio Motorsport ma che dal 2012 si chiamerà Team Ducati Roma.
Vincitore del titolo tricolore nel 2009 con Stefano Cruciani (Stock 1000), il Team ha esordito stabilmente nel 2011 nella FIM Coppa del Mondo Supestock 1000, centrando ottimi risultati con un’altra vecchia conoscenza del CIV, il genovese Niccolò Canepa.
Proprio i buoni risultati ottenuti nella stagione 2011 hanno convinto Petricca a fare il grande salto nel mondiale e dopo aver comprato moto e ricambi dal Team Supersonic, la squadra romana si è gettata a capofitto in questa nuova avventura: tre giorni di test sul circuito di Misano (chiusi il 31 ottobre) che si sono rivelati proficui sia per il pilota che per la squadra. Canepa ha girato con passo costante sull’1’37” con gomme dure, iniziando il lavoro di messa a punto della ciclistica, della frenata, dell’elettronica (ride by wire e mappature) e anche la posizione di guida. “Sono felice e soddisfatto per quello che abbiamo fatto questi tre giorni – ha detto Canepa – la parte elettronica per me non era una novità avendo già utilizzato il ride by wire nel 2008 con la Ducati Superbike e l’anno successivo in MotoGp. Il lavoro da fare è ancora molto ma abbiamo iniziato nel modo migliore. Abbiamo margini di miglioramento notevoli e spero di poter percorrere più chilometri possibili così da arrivare al via della stagione in condizioni ottimali. Il rapporto con la squadra è ottimo e questo, per me, è determinante”.
A proposito di team, anche il manager Andrea Petricca si è detto soddisfatto del lavoro svolto. “Sono molto contento di questi tre giorni di prove. Il clima non ci ha favorito ma la pista asciutta ci ha fatto comunque portare a termine il lavoro. La squadra è stata eccezionale, adattandosi velocemente alla nuova moto e anche il nostro nuovo tecnico elettronico si è integrato bene. Niccolò ha fatto quanto ci aspettavamo, confermando di essere giovane ma già esperto”.
