RR Cup: doppio round a Vallelunga nel primo appuntamento 2016

E’ partita da Vallelunga l’edizione 2016 della RR Cup, il trofeo nazionale riservato ai piloti più veloci desiderosi di confrontarsi con avversari di notevole spessore sportivo. L’appuntamento romano ha visto i partecipanti impegnati in due gare, entrambe inserite nel programma della domenica, una durante la mattinata e l’altra in chiusura della giornata di Coppa Italia. Ed entrambi confronti sono stati caratterizzati da eventi che hanno influito in maniera decisiva sulle classifiche finali.

Per quanto riguarda gara 1 ci riferiamo al gesto fair play compiuto dalle wild card Matteo Baiocco (partito dalla pole position con un folgorante 1’38”9) e Lorenzo Mauri, compagni di squadra ed entrambi su Ducati, che dopo aver dominato la corsa hanno preso la corsia dei box invece di tagliare il traguardo per lasciare spazio e visibilità ai protagonisti del trofeo. La vittoria finale è così andata al napoletano Emanuele Russo (Yamaha) che ha dichiarato di aver partecipato alla gara in vista della prima prova del Trofeo Yamaha R1, potendo effettuare un test che si è rivelato molto positivo sotto tutti i punti di vista. Suo anche il giro più veloce in 1’40”5.

La gara 2 è stata invece avversata dalla pioggia che l’ha trasformata in una sorta di lotteria, infarcita di colpi di scena, dalla quale è uscito vincitore Giampiero Manzi (BMW); nonostante la scarsa conoscenza del circuito romano, il trentunenne fabbro di S.Matteo della Decima (BO) ha avuto la capacità di rimediare in gara a delle qualifiche disastrose (partiva 20°, a causa di problemi di setting) e il merito di gestire sapientemente la moto in condizioni particolarmente difficili. Manzi è anche il primo leader della RR Cup 2016: dopo i primi due round guida infatti la classifica generale con 410 punti inseguito a quota 360 da Cosimo Diviccaro; terzo, con 300 punti, Daniel Tibaldo.

Allo start di gara 1 è scattata bene tutta la prima fila formata da Baiocco, Mauri e da Guglielmo Tarizzo (BMW); è proprio il popolare Gully a prendere il comando della corsa, ma prima della chiusura del primo passaggio viene rilevato da Mauri e subito dopo da Baiocco. I due portacolori Ducati, che hanno scelto la RR Cup per svolgere un utile test in vista del primo round della Superbike tricolore, in calendario sempre a Vallelunga, il 14 e 15 maggio, allungano immediatamente sugli avversari. Baiocco tallona Mauri e lo sorpassa con una perfetta manovra ai Cimini, al terzo giro. Il marchigiano, reduce dal mondiale SBK, inanella una serie di giri veloci, fino all’1’38”2, e in breve guadagna terreno sul compagno di team Mauri, il quale commette anche un errore a metà gara e quindi rallenta lievemente, mentre Baiocco prosegue girando sempre velocissimo. Alle spalle dei due battistrada è lotta fra Tarizzo, Luca Pini (Ducati), Russo e Alessio Terziani (Yamaha). Al nono giro non transita Pini e Russo va in terza posizione, sopravanzando anche Tarizzo. Ci si avvicina all’epilogo e mentre tutti si aspettano di veder transitare sotto la bandiera a scacchi Baiocco e Mauri, i due, come detto, prendono la via dei box, lasciando la vittoria al napoletano Russo, presente come wild card. Purtroppo il duello per i restanti due gradini del podio termina all’ultima curva con la caduta che coinvolge Tarizzo e Terziani, entrati in contatto mentre percorrevano la Roma. Per Gully, che ha riportato una frattura ad una gamba, si è reso necessario il ricovero in ospedale. La seconda posizione va dunque a Diviccaro (BMW), che incasella il punteggio pieno e che precede le wild card Paolo Mauri (Ducati), Marchelluzzo (Kawasaki), Bottalico (Kawasaki), e Fugardi (Yamaha), esordiente nella categoria. Il ligure Benedetto Noberasco (Ducati), settimo assoluto, sale dunque sul podio degli iscritti al trofeo a soli 33 giorni da una frattura scomposta alla clavicola destra riportata con la bici, davanti a Manzi che ha dovuto fare i conti con un’avaria al cambio elettronico, risoltasi poi nel corso della gara: strepitosa la sua rimonta dalla 22.a posizione!

Se non sono mancati i colpi di scena nella prima frazione, la seconda è stata ancor più movimentata, a causa della pioggia che ha più volte stravolto la classifica. Già al momento dello schieramento in griglia la direzione di gara dà il segnale di corsa bagnata, ma, essendosi praticamente asciugato l’asfalto, quasi tutti i piloti optano per le slick, scelta che come detto condizionerà totalmente la corsa. Al giro di ricognizione tornano però a cadere le prime gocce di pioggia, tanto che Baiocco, Russo ed i fratelli Mauri preferiscono prendere anzitempo la via dei box, rinunciando alla competizione, onde evitare scivolate pericolose per il prosieguo della stagione. Al via non piove più e Cosimo Diviccaro (BMW) indovina un perfetto avvio che lo porta a condurre la corsa davanti all’ex tricolore della quarto di litro Valter Bartolini, in sella alla sperimentale GPM 2V, e a Maurizio Bottalico (Kawasaki), Marco Passarelli (BMW), e al già citato Manzi. Si procede in questo modo per tre giri poi Bartolini si porta sul battistrada e i due danno inizio a uno spettacolare duello fatto di sorpassi e controsorpassi, della situazione ne approfitta il trentacinquenne napoletano Bottalico che si riporta sui battistrada, così a metà gara il terzetto è quasi riunito e vanta oltre venti secondi sul gruppo degli inseguitori guidato da Marco Marcheluzzo (Kawasaki).

A questo punto torna nuovamente la pioggia che stravolge più volte la testa della corsa, alla quale si alternano più piloti. Prima va lungo Bartolini che rimane in piedi, ma rientra terzo con Diviccaro che passa condurre, ma poco dopo scivola e lascia il comando delle operazioni a Bottalico, che, rientrato alle competizioni dopo 11 anni di assenza, inizia in testa l’ultima tornata davanti a Manzi e Daniel Tibaldo (Ducati). Ma i colpi di scena non sono finiti in quanto i piloti faticano tantissimo a mantenere l’equilibrio, così le carte si rimescolano nuovamente, fin quando sotto la bandiera a scacchi transita per primo un incredulo Manzi che di mezzo secondo ha la meglio su Tibaldo, terzo assoluto chiude Bottalico, wild card, che nonostante si sia visto sfuggire la vittoria nel finale è ampiamente soddisfatto. Il terzo gradino del podio tra gli iscritti al trofeo viene dunque meritatamente conquistato dal giovanissimo milanese Alessio Terziani (Yamaha), al primo impegno “serio” con la top class.

Solo dieci piloti hanno concluso la gara, oltre ai primi quattro, sono transitati sotto la bandiera a scacchi Ferroni, Passarelli, Diviccaro ripartito dopo la scivolata e autore del giro più veloce in 1’42”7, Para, Bartolini e Letizia Marchetti.

Prossimo appuntamento con la RR Cup 2016 il 4 e 5 giugno al Misano World Circuit.