Essere pilota di moto vuol dire andar forte in pista. Ma ad oggi potrebbe voler dire anche saper utilizzare, oltre alla manopola del gas, gli strumenti che i media digitali mettono a disposizione. E’ stato proprio questo il tema affrontato dal workshop “Piloti & New Media: evoluzioni ed opportunità”, una tavola rotonda sui cambiamenti alla figura del pilota che i nuovi media hanno portato e sempre più stanno portando. L’evento si è svolto nella sala stampa dell’Autodromo di Imola, durante il venerdì del Round LIQUI MOLY, con una platea composta da addetti ai lavori e giovani piloti. Di seguito i relatori presenti:

Tommaso Marcon – Aprilia Rider & Ambassador
Luca Margari – Head of Talent and A&R Studio WOOW
Umberto Ottolina – Marketing and Communication Division Manager PTW Yamaha Motor Italia
Giovanni Palazzi – CEO di ChainOn
Federico Porrozzi – Direttore Motosprint
Nicola Setti – Digital Communication Trainer and Consultant
Luca Simonelli (moderatore) – Business Development Manager HiWay Media

Dopo aver sottolineato come prima di tutto c’è sempre l’impegno in pista, Setti ha parlato di quanto i social hanno cambiato la percezione della realtà e la soglia di attenzione. Che resta importantissima quando si va in pista. Marcon ha evidenziato l’importanza di creare autonomamente una community per avere visibilità, in un intervento arricchito da “un’improvvisata” di Luca Salvadori. Non aver paura di sbagliare contenuto, in quanto il lavoro sui social è una maratona e bisogna produrre molto partendo dalla piattaforma che si utilizza meglio, è stato il focus di Margari. Ottolina ha precisato come i contenuti più apprezzabili sono quelli fatti da più creator insieme, che raccontano il senso di community. Porrozzi ha raccontato della riorganizzazione digitale di Motosprint e di come i social sono per i piloti un’occasione per raccontarsi in prima persona, senza filtri. Prima di numerose domande da parte dei giovani piloti presenti, Palazzi si è concentrato sull’importanza di generare emozioni per vendere prodotti.