Petrucci e Giugliano: dal CIV al mondo

Sono stati grandi protagonisti delle passate stagioni del CIV, nella categoria Superstock 1000 e domenica scorsa hanno dimostrato di poter correre al top anche a livello internazionale. Davide Giugliano e Danilo Petrucci sono “cresciuti” e forti delle esperienze vissute sulle piste del campionato nazionale sono pronti a diventare vincenti anche nella FIM Coppa del Mondo. Ad Assen hanno fatto subito il vuoto e si sono giocati la vittoria fino all’ultima curva, davanti a oltre 70.000 spettatori entusiasti: alla fine, sul podio, erano due le bandiere italiane in bella mostra sopra il primo e il secondo gradino.

Davide Giugliano, romano di Santa Maria delle Mole classe 1989, ha sfruttato al meglio il materiale messogli a disposizione dal Team Althea Racing, portando a casa la prima vittoria in carriera nella Superstock 1000 iridata. Ho cercato di scappare ma Danilo mi è rimasto vicino, con un ottimo passo – ha detto Giugliano – i miei avversari erano veloci, ma ho sfruttato il fatto che in certe sezioni della pista riuscivo a fare la differenza. Hanno provato ad attaccarmi ma fortunatamente sono riuscito a controbattere ogni assalto. E’ una vittoria bellissima, ancora più bella perché si tratta della mia prima vittoria nella categoria STK 1000. Ce l’abbiamo messa proprio tutta e sapevo che avrei potuto fare bene. Anche se questo a volte sembra il lavoro di un uomo con la sua moto, la verità è che serve anche un team molto forte, un team come quello dell’Althea Racing. Ringrazio tutti i ragazzi che hanno lavorato così bene per tutto il weekend…”.

 Suo degno compagno di “viaggio”, domenica, è stato il 20enne ternano Danilo Petrucci, che in sella alla Ducati del Team Italia, preparata da Barni Racing, ha sfiorato il colpaccio al debutto stagionale, dimostrando comunque di avere tutte le carte in regola per lottare per il titolo. “In molti punti ero più veloce io – spiega Danilo, che rivela – all’ultimo giro volevo tentare il sorpasso anche se sapevo che Davide sarebbe stato fortissimo all’ultima staccata. Ho provato ma lui ha chiuso tutte le porte…. Sono comunque molto contento, perchè abbiamo fatto un ottimo lavoro per tutto il week end risolvendo alcuni problemi di assetto. Un ringraziamento va ai miei tecnici per il lavoro svolto, al Barni Racing Team, alla Federazione per il continuo supporto e alla Polizia di Stato”.

Saranno loro, quest’anno, i due “Checa e Biaggi” della Superstock 1000? Difficile dirlo. L’unica certezza è che ventisette avversari faranno di tutto per contrastare già da Monza (8 maggio) lo strapotere mostrato dai ragazzi italiani in Olanda…