A Monza, oggi pomeriggio, era presente nel paddock anche Paolo Pavesio, Direttore Marketing e Comunicazione di Yamaha Motor Italia. La sede della filiale italiana della Casa di Iwata è talmente vicina all’autodromo che a detta dello stesso Pavesio, era impossibile non fare un salto al CIV. Nonostante oggi il calendario segni sabato 1 maggio. “Il suono delle moto che girano a Monza si sente fino ai nostri uffici e non potevo mancare a questo appuntamento – dice lo stesso Pavesio – quella con la FMI è una partnership fondamentale per noi perché in questo campionato e soprattutto qui a Monza, sulla pista di casa, esprimiamo al meglio tutta la filosofia Yamaha”.

Una filosofia che raggiunge il suo massimo con i monomarca R Series dedicate alle sportive R6 e R1. “Anche quest’anno abbiamo quasi 100 piloti iscritti alle due formule che costituiscono la base di una piramide che culmina con il tricolore. E’ una grande soddisfazione per noi sapere che più del 50 per cento dei piloti che corrono oggi il CIV ha iniziato la carriera con i nostri monomarca…”.

Numeri che vanno in controtendenza rispetto alla crisi che ha investito in questi mesi il mondo economico e, di conseguenza, anche il settore delle due ruote. “Usciamo da un 2009 non facile e il 2010 sarà un anno di assestamento – continua Pavesio – alla fine del quale avremo tutti le idee più chiare. Per ora ci godiamo il colpo d’occhio di Monza: gli appassionati veri, quelli delle moto supersportive sono qui e sono tanti. Verranno domani per la gara e anche la prossima settimana per il mondiale Superbike. Segno che la passione per le due ruote non muore, è sempre viva. Questa è la nostra soddisfazione più grande e la dimostrazione che il nostro impegno nel panorama agonistico paga. Eccome…”.