Pagliani e il trionfo nel Mondiale Junior: “Che partenza, ma non è stato facile! Gli italiani qui vanno forte, merito anche del CIV”

Ai piloti italiani il Mondiale Junior piace, tanto da continuare a conquistare vittorie. Negli ultimi 3 anni infatti l’albo d’oro ha visto impressi i nomi di Niccolò Bulega, Lorenzo Dalla Porta e Dennis Foggia, tutti e 3 vincitori del titolo Moto3 nella classe iridata Junior. Tutti e 3 piloti nati e cresciuti nel percorso della velocità FMI (Italiano Minimoto e MiniGP, o CIV Junior per essere attuali) con un passato anche al CIV. Lo scorso weekend il circuito di Estoril ha aperto la stagione del Mondiale Junior 2018 e la storia si è ripetuta. A trionfare è stato un altro pilota italiano: Manuel Pagliani. Uno che ha all’attivo 2 titoli di Campione Italiano Moto3 (2014 e 2016) e che lo scorso anno ha vissuto una stagione impegnativa nel Mondiale Moto3. Quello di Pagliani a Estoril è stato davvero un trionfo, con la conquista della pole e della vittoria in gara. Ma non è stata certo una passeggiata, tutt’altro come ci racconta lo stesso Manuel:

Una partenza fantastica è vero, ma non è stato per niente facile. Nei test del giovedì andavano tutti molto forte, mentre io cercavo di non rischiare perché non conoscevo la pista e dovevo anche prendere feeling con il Team (Leopard Junior). Poi però la situazione è migliorata e sono venuti fuori buoni tempi e un buon passo. Venerdì le condizioni erano molto difficili, non ho girato per precauzione, mentre il sabato ammetto che nelle qualifiche ci siamo presi qualche rischio ed è arrivata una pole che onestamente non mi aspettavo, ma che era comunque il mio obiettivo. In gara poi volevo vincere a tutti i costi ma ho cercato di non rischiare troppo all’inizio perché la pista era umida e c’era poco grip. Nella prima parte ho preferito stare dietro per studiare gli altri e capire dove poter passare, da metà gara in poi me la sono giocata e negli ultimi due giri mi sono messo al comando e sono riuscito a fare quel piccolo strappo che mi ha permesso di vincere“.

Ti aspettavi un esordio così?
Onestamente devo dire che cerco di non avere mai aspettative. Sicuramente sapevo che sia il Team che la moto sono tra le migliori e io una certa esperienza ce l’ho, ma cercherò sempre di fare bene gara dopo gara. Nel corso della stagione sarà importante lavorare bene con il team e sistemare la moto al meglio. Ma ancora di più lo sarà la costanza. Uno zero o una gara con pochi punti potrebbero condizionare tutta la stagione. In questo primo round in molti erano partiti fortissimi ma poi sono caduti. Una cosa da non fare“.

Per quello che hai potuto vedere, quali possono essere gli avversari più agguerriti?
Ce ne sono tanti. Uno di quelli che ho visto meglio, ragionare di più, è Fernadez. Non ha fatto nessun errore, è stato bravo e paziente e ha esperienza. Per me lui sarà uno da tenere d’occhio. Poi ci sono i piloti turchi ma anche il mio compagno di squadra (Aaron Polanco) è molto forte e onestamente mi dispiace si sia infortunato in una caduta“.

Visto da un due volte campione italiano, qual è il livello del Mondiale Junior?
Devo dire molto molto alto. Eravamo in tanti davanti ed è stata dura. Sicuramente i molti anni di gare, le esperienze al CIV mi hanno aiutato. Compresa quella dello scorso anno al Mondiale, dove non avevo una moto competitiva e dovevo lottare molto di più. Ora con una moto competitiva ho potuto ragionare durante la gara“.

Tra un paio di settimane parte anche il 2018 dell’ELF CIV. A Estoril c’erano piloti che saranno in pista anche nella Moto3 dell’italiano, come li hai visti?
Nepa fortissimo e mi dispiace che sia caduto infortunandosi. È stato sfortunato, l’ultimo turno di prove del giovedì, dove ha rimediato la caduta è stato un turno molto complicato per le tante bandiere rosse. Zannoni anche bene ma devo essere onesto, tutti gli italiani vanno forte. E molti italiani che vengono qui in Spagna, al Mondiale Junior, si giocano il Campionato. Ciò vuol dire che il CIV, dove ci siamo formati è un buon Campionato e che i piloti italiani forti non mancano“.