Morrentino: “Grande inizio ma a Misano sarà dura”

Nonostante lo “zero” in classifica rimediato in occasione della prima gara di Misano, il campano Nicola Morrentino arriverà questo week-end sul circuito romagnolo con soli otto punti da recuperare in classifica rispetto al leader di campionato, Dino Lombardi.

Lo farà grazie alla grande vittoria centrata a Monza, dove è riuscito a mettersi alle spalle proprio il corregionale Lombardi e Giuliano Gregorini. Una bella dimostrazione di forza, per l’alfiere del Team Elle 2 Ciatti, che dopo la buona prestazione offerta una settimana fa nell’europeo di Misano (sfiorando il podio) si ritroverà sabato e domenica, sullo stesso circuito, con tutti gli occhi puntati addosso. “In occasione della tappa europea – dice Morrentino – durante le prove ci siamo trovati un po’ in difficoltà perché abbiamo scoperto nuovi problemi di messa a punto ma grazie al team e a Oscar La Ferla, che per me è davvero il migliore, siamo riusciti a risolverli in tempo e a correre una bella gara”.

Una sfida, quella sanmarinese, chiusa al quarto posto e a soli nove decimi di secondo da un podio che sarebbe stato il giusto premio per un week-end positivo. “E’ stato comunque un ottimo risultato per me e ora spero di replicare, con un finale diverso, sempre a Misano. Cosa mi aspetto? Certamente un doppio podio e sono convinto di poter centrare l’obiettivo. Come sempre, ci metterò il massimo impegno. Sono contento della stagione fin qui disputata e ho un po’ di persone da ringraziare per il risultati: in primis i miei genitori e il mio team, che è davvero professionale e che si è rivelato per me come una seconda famiglia”.

A Misano, Nicola dovrà stare attento a un folto gruppo di piloti e in particolare a quelli che insieme a lui si sono rivelati protagonisti di questa prima parte di campionato. “Sarà importante studiare le mosse di Lombardi, Vitali, Gregorini e anche di Federico Monti. Secondo me saranno questi i piloti che si giocheranno la vittoria e il podio sia sabato che domenica e io cercherò di fare lo stesso. Quella romagnola è una pista difficile, non c’è un punto “clou” dove si fa la differenza ma credo sia importante non commettere errori sia nel tratto veloce che nell’ultimo settore prima del traguardo”.