Morreale: “Nel Ninja Trophy mi diverto ancora”

 

Il Kawasaki 600 Ninja Trophy si appresta a vivere l’ultima gara della stagione sul tracciato romano di Vallelunga. Uno dei protagonisti assoluti del 2010 è stato Marco Morreale, pilota grossetano di lungo corso che ha dimostrato di sapersi ancora divertire ed emozionare in sella ad una moto. “Sono due anni che partecipo a questa categoria – dice Marco – tutto è iniziato grazie ad un’offerta ricevuta nel 2008 da un team di Grosseto che mi ha proposto di entrare nel Ninja Trophy ed intraprendere un nuovo percorso. Attualmente mi trovo benissimo con la mia nuova scuderia (il Pleo Racing Team di Piacenza, ndr) grazie anche a tutta la passione che mettiamo in questo lavoro. Cerchiamo di divertirci e lo facciamo”.

Proprio ‘divertimento’ è la parola chiave ed alla base della partecipazione di Morreale al monomarca Kawasaki, anche qui a Vallelunga. “Proverò a vincere questo è certo, sperando soprattutto che il braccio non inizi a farmi male. Purtroppo nella mia carriera ho sempre colto meno di quanto potessi. Certo posso fare un bel giro, una bella gara, ma alla fine non ho vinto mai nulla. Ma, ripeto, va bene così. Cerco di divertirmi e questa è la cosa più importante. Famiglia, salute e serenità sono le cose fondamentali della vita”.

Pensare che Marco avrebbe potuto puntare davvero in alto in questa stagione, con due splendide vittorie a Misano 2 e al Mugello, un secondo posto nel primo round sul circuito romagnolo ed un quarto nel primo round di Vallelunga. Unica macchia, che però si è pesata come un macigno, è stata la caduta alla seconda uscita stagionale a Franciacorta “E’ andata ancora male lì. Peccato, perchè si poteva puntare a qualcosa di più quest’anno, ma la sfortuna ci ha messo i bastoni tra le ruote”.

Nel futuro del toscano c’è e ci sarà ancora nel 2011 il Kawasaki 600 Ninja Trophy. “Mi divertirò un altro anno e se possibile cercherò di portare la coppa a casa anche se non sarà facile. Ormai ho una certa età e qui ho trovato la mia dimensione anche per il prossimo futuro”.

Un ultimo pensiero Marco lo rivolge proprio alla Ninja 600. “A differenza del 2009, quest’anno il feeling con la mia moto è cresciuto esponenzialmente e mi ci trovo molto bene”.