Migliorati: “Pronto ad aiutare i giovani”

 

Per anni è stato uno dei piloti italiani di riferimento delle due e delle quattro tempi. Prima nel motomondiale, poi nel mondiale Supersport e infine nel campionato italiano velocità, Cristiano Migliorati è riuscito a togliersi delle belle soddisfazioni.

Nel tricolore in particolare, dal 2004 al 2010 è stato uno dei piloti più “prolifici”: campione italiano nel 2004, ha chiuso al terzo posto nel 2006 e 2009, finendo nella top five anche nel 2007 (quinto), 2008 (quarto) e 2010 (ancora quarto).

La scorsa stagione, al termine di un anno positivo in sella alla Kawasaki del Team Puccetti Racing (due secondi e un terzo posto per lui), è stata la sua ultima da pilota. A quarantadue anni, “Miglio” ha deciso di appendere casco al chiodo e ha accettato l’offerta della FMI, diventando così il dirigente sportivo del Team Italia per le categorie quattro tempi.

Un’investitura ufficiale, per Cristiano, che metterà così a disposizione di Danilo Petrucci (impegnato nella Stock 1000 italiana e mondiale) e di Riccardo Russo (Stock 600 italiana ed europea) tutta la sua esperienza. “Ho deciso di sposare con entusiasmo questo progetto perché lo trovo interessante e positivo per il motociclismo italiano – dice Migliorati – credo che, nel tempo, riuscirà a dare i suoi frutti. Questo che andremo ad affrontare sarà un anno zero di un percorso che, sono convinto, si rivelerà vantaggioso e positivo per tutti i piloti chiamati a farne parte”.

Nelle ultime stagioni, Cristiano ha fatto un po’ da padre putativo a molti giovani piloti impegnati nel debutto tricolore. Molti i consigli dispensati nel paddock dal pilota bresciano, tanto che il ruolo di dirigente sportivo del vivaio azzurro della FMI è sembrata la naturale evoluzione della sua carriera nelle due ruote. “Sono davvero lusingato di poter vestire questi panni – continua Migliorati – nella mia carriera ho imparato tanto di questo sport, le cose belle e anche quelle brutte e credo di poter essere d’aiuto ai giovani che si preparano oggi a fare il grande salto a livello nazionale e internazionale”.