Migliorati: “Giovani, puntate sulla Supersport”

 

Ha da poco appeso il casco al chiodo per seguire i giovani talenti del Team Italia ma, come precisa ad ogni intervista, non certo per raggiunti limiti d’eta. In effetti, in varie apparizioni pistaiole (come la gara revival dei campioni CIV 2012), Cristiano Migliorari ha dimostrato di avere ancora il manico per mettersi dietro molti “ragazzini arrembanti”. E non solo loro. Carriera passata tra 500, 250 Gp e derivate di serie, il bresciano ha corso numerose stagioni nella 600 preparata, vincendo un titolo italiano e salendo spesso sul podio tricolore. E’ oggi una delle voci di riferimento a cui fare qualche domanda sullo stato di salute della classe CIV Supersport. “E’ ancora una grande categoria – dice convinto il “Miglio” – assolutamente formativa e caratterizzata dall’utilizzo di moto di serie, impegnative da mettere a punto. Se solo si pensa alla scelta della mescola delle gomme, al lavoro che si deve fare ogni week-end sui rapporti del cambio e alle regolazioni delle sospensioni si può dire senza dubbi che con la Supersport si impara tanto”.

Oggi però molti giovani, a livello mondiale, sembrano puntare sulla Moto2. Categoria poco “digerita” dall’ex-campione italiano. “Sono attratti dal fascino della tv e influenzati da manager che non conoscono le differenze. Io, che in Supersport ho passato tanti anni della mia carriera, posso garantire che non c’è storia. La 600 è ancora la categoria agonistica di un tempo, fatta di sfide multimarca anche dal punto di vista dei pneumatici. Aspetto, questo, che non sottovaluterei a livello tecnico”.

Nel 2012, la Supersport del CIV ha vissuto la sfida tra Ilario Dionisi (che puntava fortemente a fare il bis dopo la vittoria del 2011) e il “resto del mondo”. Battaglia vinta da quest’ultimo con una gara d’anticipo nei confronti di uno Stefano Cruciani agguerrito e, in parte, sfortunato. “L’anno scorso la Supersport era caratterizzata dalla presenza di numerosi piloti esperti, il cui valore si è visto in occasione delle gare mondiali, alle quali i top rider tricolori hanno partecipato portando a casa risultati importanti. Dal punto di vista sportivo, diciamo che nel CIV le partecipazioni di piloti forti ma non iscritti stabilmente al campionato hanno spianato la strada a Dionisi e bloccato in parte la rincorsa dei suoi primi avversari. Penso alle prestazioni di Roccoli, per esempio. Questo, però, non sminuisce il valore dell’impresa del laziale, che ha dimostrato sempre di andare forte e di avere qualcosa in più rispetto agli altri. D’altronde non si vincono due titoli consecutivi per caso…”.

Tra gli avversari, menzione particolare al suo ex-avversario Cruciani, piuttosto sfortunato in occasione del round di Monza. “La stagione di Stefano si è decisa con quel ritiro per cause tecniche – aggiunge il “Motivatore” (chiamato così nel paddock per la grinta, la professionalità e la dedizione con cui segue i giovani piloti) – senza questo inconveniente, sono certo che avrebbe lottato per il titolo con Dionisi fino all’ultima curva del round di Vallelunga. La Supersport tricolore del 2013? Spero che arrivino ancora più team pronti a darsi battaglia per la vittoria, spero che i giovani riflettano e puntino su questa splendida categoria per farsi notare e per farsi le ossa e soprattutto spero che la 600 mantenga il suo fascino di sempre, fatto di battaglie, sfide generazionali e tanto spettacolo”.