MATTEO VANNUCCI CALA IL POKER AL MUGELLO, MA MATTIA CAPOGRECO RIMANE IL LEADER DELLA CLASSIFICA

Lo spettacolare panorama toscano del Mugello, accoglie i piloti della Yamaha R3 cup dal 21 al 23 agosto 2020, tra i suoi cordoli tricolore. Mattia Capogreco del team Gradara Corse torna da Misano al vertice della classifica, e si presenta al Mugello con 36 punti, lo segue Esposito con 28 e Tommaso Occhi 27.
Da questo appuntamento, entrano a far parte della Yamaha R3 cup due nuovi iscritti, Matteo Vannucci ex pilota Yamaha R125 cup (team Agorace) e Tristan Walch pilota austriaco (team Extreme Racing Service).
Nella stupenda cornice blu Yamaha all’interno del paddock, è stata allestita un’area esclusiva, dedicata al ring moto dei vincitori ed al podio per le celebrazioni istituzionali.
La competizione si apre con la prima qualifica, la new entry 2020 della Yamaha R3 cup (ex campione 2018 della Yamaha R125 cup) Matteo Vannucci (team Agorace), ferma il crono in 2’07″444, secondo miglior tempo per Stefano Borgonovo team Roc’ nDea (anche lui cresciuto nella Yamaha R125 cup) e Benny Rasa (team MMR) che esordisce quest’ anno sulla Yamaha R3, risalendo velocemente posizioni.
La POLE POSITION al Mugello è assegnata al giovane Matteo Vannucci (Agorace) che chiude la seconda sessione di qualifica con il miglior tempo di 2’06″343. Insieme a lui, in prima fila in griglia di partenza, si affermano Mattia Capogreco (team Gradara Corse) e Stefano Borgonovo (team Roc’ nDea). Tutti e tre sono piloti cresciuti nella Yamaha R125 CUP.
La prima gara del week-end toscano, vede Matteo Vannucci scattare dalla prima casella, il gruppo è compatto, mentre qualche istante successivo alla partenza, i primi due piloti strappano il gruppo portandosi al comando. Si tratta di 12 piloti all’inseguimento di Vannucci, mentre Roberto Jason Sarchi (Fast Racing team) rimonta su Capogreco e Borgonovo, dietro Giacomo Donadio (Gradara corse) con Gabriele Esposito (tem MMR) che tentano la scalata. Donadio prende la seconda posizione ma il gioco delle scie non lascia scampo e il suo compagno di squadra Mattia Capogreco, lo scavalca. Sono 18 i piloti con un secondo di vantaggio sugli altri. Benny Rasa (team MMR) sferra l’attacco e si porta secondo mentre Sarchi è costretto al ritiro per problemi tecnici. La lotta per la seconda posizione è la più contesa, quando appare Palladino a rompere gli indugi ed allunga sul gruppo.

Intanto Matteo Vannucci ha circa nove secondi di vantaggio sugli altri, che lo mette in sicurezza da eventuali attacchi. Mentre Vannucci (AgoRace) e Palladino (TEAM Roc’nDea) sembrano imprendibili, alle loro spalle è accesa una furente lotta per il terzo gradino del podio. Sul lungo rettilineo del Mugello, la bandiera a scacchi proclama il giovane toscano Matteo Vannucci (team AgoRace) vincitore della classifica assoluta, secondo Palladino (team Roc’n’Dea) e terzo Gabriele Esposito (team MMR). Per la classifica speciale YSS-SUSPENSION la spunta Leonardo Battaglini (team Grandi corse) su Emiliano Ercolani (team MC7) e Stefano Mora (team Mora).
Il podio della Senior chiama in causa Stefano Borgonovo (team Roc’nDea), Alex Calgaro (Alex racing team) e Ludovico Papale (team MBM). Nel femminile Anastassia Kovalenko (team Mora) precede Irene Bramato (team MMR). Una calda domenica apre i cancelli del circuito alla Yamaha R3 cup per la seconda gara del round toscano. Partono bene Stefano Borgonovo e Mattia Capogreco, ma Vannucci vuole da subito prendere le distanze e prova a portarsi a capo del gruppo, riuscendoci di un secondo e mezzo, approfittando del traffico nel gruppo di inseguitori che si rallentano tra loro, nel tentativo di sorpassarsi. Diventano quattro i piloti che prendono vantaggio sul gruppone, numerosissimi gli scambi di posizione per via delle scie, che ad ogni giro, non permettono un pronostico, un’escursione di un pilota, permette poi al gruppo di ricompattarsi e questo fa gioco a Vannucci che allunga ancora di più il suo vantaggio. Intanto sono diciannove i piloti all’inseguimento del primo, a darsi battaglia Mancini, Capogreco, Donadio, Rasa, Borgonovo ed Esposito. Il gruppo si spezza e si riduce a tredici per la caccia al secondo gradino del podio, nel mentre la zona rosa, innesca una sfida per il primo gradino del podio di categoria tra Anastassia Kovalenko (team Mora) e Irene Bramato (team MMR).
Nel momento in cui Benny Rasa (team MMR) passa secondo, tutti i piloti sono richiamati al rientro dalla bandiera rossa che interrompe la gara, per la caduta di Michel Agazzi e Giacomo Donadio (team Gradara corse). Dopo qualche istante la corsa riprende con una nuova griglia, determinata con l’ordine dal primo giro precedente dalla bandiera rossa. Mancavano solo quattro giri al fine gara, si riparte allo spegnersi dei semafori e lo spettacolo blu ricomincia alzando l’asticella dell’adrenalina. Parte un po’ meglio Vannucci, alla San Donato il gruppo si apre e sfila via salendo verso la Luco Poggio Seco. Tommaso Occhi (Geko Bike Factory) viene tagliato fuori dai giochi per una scivolata alla Casanova Savelli, mentre è lotta in casa tra i due senior siciliani Ludovico Papale (team MBM) e Sergio Arena (team VR3). Rasa perde alcune posizioni e Mattia Capogreco si prende la responsabilità di trainare il gruppo, sono otto piloti in lotta per il secondo e terzo gradino del podio. Ma Benny Rasa non scende a compromessi, ormai ha preso mano alla sua Yamaha R3 ed è deciso a prendere la coppa e preziosi punti, sferra così l’attacco per la seconda posizione, riuscendoci, lasciando indietro Capogreco, Mancini ed Esposito.

Palladino intanto rientra nel gruppo, quando alle battute finali tra otto inseguitori, la caduta di Paonessa, spacca il branco e rimangono quattro gli inseguitori.
Matteo Vannucci (AgoRace) vince in solitario ed il gruppo alle sue spalle taglia il traguardo al fotofinish, completano il podio della classifica assoluta Mattia Capogrego (team Gradara corse) e Benny Rasa (team MMR).
Per la classifica speciale YSS-SUSPENSION è Leonardo Battaglini (team Grandi corse) a spuntarla su Stefano Mora e Anastassia Kovalenko.
Per la Senior è Stefano Borgonovo (team Roc’n’Dea) ad avere la meglio su Alex Calgaro (Alex racing team) e Sergio Arena (team VR3). Anastassia Kovalenko (team Mora) vince la classifica femminile su Irene Bramato (team MMR) che ha sofferto molto le condizioni della ripartenza.
Mancano due gare alla fine del trofeo, in cui si assegnerà al vincitore assoluto una nuova fiammante moto Yamaha R3, gli orologi Brera per il primo di ogni categoria, ai primi tre piloti YSS-SUSPENSION verranno consegnati dei buoni acquisto per un valore totale di duemila euro e per tutte le categorie e team le coppe e targhe. Tutte le premiazioni, avverranno a gennaio nel contesto esclusivo del MOTOR BIKE EXPO, partner storico di AG Motorsport Italia e Yamaha, realtà che ci supporta da anni e che sostiene i giovani ed il loro talento.

 

Fonte: Ufficio stampa Yamaha R3 cup