La RR Cup 2014 ha preso il via a Vallelunga

Vittorie di Cloroformio (600) e Vallazza (1000)

L’Autodromo di Vallelunga ha tenuto a battesimo l’inedita RR Cup, la formula nazionale di motovelocità che riesce ad abbinare gare spettacolari, grazie a gruppi di piloti dalle prestazioni equilibrate, con un innalzamento del livello tecnico ed agonistico.

Concepita dal promoter Daniele Alessandrini, la RR Cup si disputa nell’ambito della Coppa Italia e avrebbe dovuto quindi avviarsi da Misano, il 13 aprile; ma in quella circostanza alcune partenze furono annullate in seguito all’incidente di Cassani ed ha quindi potuto decollare dal circuito capitolino; la prova non effettuata sarà recuperata il 6 settembre ad Imola.

Le gare di Vallelunga hanno intanto confermato la validità dell’idea, proponendo confronti di alto livello che hanno anche esaltato la scelta degli pneumatici, Metzeler Racetec Interact K1 per la 600 e Pirelli Diablo Supercorsa SC1 per la 1000.

I vincitori sono il diciannovenne lucano Michele Cloroformio (Yamaha) nella 600 e il trentaquattrenne altoatesino Emanuel Vallazza (Kawasaki) nella 1000 che sono anche i primi leader delle classifiche 2014.

Cloroformio, partito dalla pole position con un ottimo 1’42”9, ha dominato la prova, ridotta a 11 giri a causa di una partenza ritardata per la caduta di Andolfatto (Kawasaki) durante il giro di ricognizione. Il giovane pilota di Lagopesole, frazione della provincia di Potenza dove lavora nell’azienda commerciale di famiglia, è scattato molto bene precedendo subito la coppia formata dai romani Daniele Ferri e Simone Lotito, entrambi su Yamaha, mentre fin dalle prime battute il gruppo formato da Russo, Valla, Andy Rossi e Berniga, tutti su Yamaha, ha accusato un sensibile distacco.

Cloroformio ha messo in pratica senza sbavature la strategia che aveva immaginato, dovendo però adottare un’andatura meno veloce del previsto a causa della pista scivolosa. Sua comunque la firma anche sotto il giro più veloce, in 1’43”0.

Lo stesso inconveniente ha riscontrato la wild card Ferri che per la mancanza di grip, dovuta forse ad un asfalto in condizioni non ideali, ha preferito non azzardare una rimonta comunque difficile Mentre Lotito si è ritirato, il gruppo degli immediati inseguitori ha conosciuto notevoli rimescolamenti di posizioni dai quali sono emersi il veronese Andy Rossi, terzo, sostanzialmente soddisfatto nonostante un week end impegnativo, alla ricerca del miglior feeling con la moto, in cui ha badato soprattutto a conservare il buon piazzamento finale, ed il romagnolo Raffaele Vargas (Honda), quarto assoluto.

Nelle prime posizioni si sono messi in evidenza anche il casertano Mottola (Yamaha) e la wild card Ottaviani (Yamaha).

Neanche una gran paura, rivelatasi poi infondata, a pochi attimi dal via, ha intaccato la prova di Vallazza nella top class. Durante il giro di riscaldamento il bolzanino ha visto accendersi un spia rossa sul proprio cockpit ed è quindi rientrato in pit lane. Mentre l’allarme non evidenziava alcun inconveniente, la scivolata di un altro pilota imponeva alla direzione di gara di ripetere la procedura di partenza e così Vallazza ha potuto prendere il via dalla pole position (e non dalla corsia dei box). Alle spalle del leader, partito benissimo e deciso ad imporre subito alla corsa un ritmo molto elevato, si sono formati alcuni gruppetti.  Così il marchigiano Marco Ferroni (Kawasaki) ed il romano Alessandro Simoneschi, wild card su Bmw, si sono contesi la seconda posizione; per la quarta hanno invece dato vita ad un confronto ad altissima spettacolarità l’altro marchigiano Alessandro Rossi (Kawasaki) e il casertano Luigi Scalzone (BMW) mentre il veneto Marco Caspon (Ducati) ha fatto da trait d’union tra il plotone dei migliori ed il resto del gruppo, comandato dal pugliese Rossano Albanese (Aprilia).

Vallazza ha dichiarato di aver badato soprattutto ad amministrare la gara, temendo un eventuale calo fisico dovuto ai dodici giri (contro i dieci abituali delle gare nazionali) concomitanti con le ore più calde della giornata.

Ferroni ha ammesso di aver provato a resistere a Simoneschi ma di aver poi mollato a causa della mancanza di esperienza con la 1000 (che lo ha visto debuttare proprio a Vallelunga) e di un setting ancora non ideale.

 

Prossimo appuntamento con la RR CUP 2014 il 5 e 6 luglio al Mugello