Sotto gli occhi di alcuni top manager della casa madre, giunti appositamente dalla Francia, ha preso felicemente il via al Misano World Circuit l’edizione 2010 della Michelin Power Cup.
Il trofeo monogomma approvato FMI, riservato ai piloti non professionisti che adottano i pneumatici Power One, ha presentato griglie pressoché complete sia nella 600 sia nella 1000 e gare vivacissime, con valori tecnici di rilievo.
Nella 600 la vittoria è andata al quarantenne novarese Emanuele Vidòli (Honda CBR 600 RR – Speedy Bike Racing), tornato alle competizioni dopo un anno di stop.
Vidòli, nel 2008 3° classificato nella Premier Cup, classe 600 Aperta, persa all’ultima prova per una caduta, era alla prima esperienza con i pneumatici Michelin Power One ma ne ha tratta subito un’ottima impressione.
L’imprenditore di Castelletto Ticino, impegnato nella commercializzazione e assistenza di motori per barche, aveva già conquistato la pole position ma in gara ha dovuto subire l’iniziale supremazia di Roberto Greco (Yamaha R6 – Pit Stop Racing Bike).
Poi, dal sesto giro, è passato in testa ed ha subito guadagnato un margine rassicurante. Nel finale ha evitato di correre rischi per non rinverdire una fama di “cascatore” ormai, fortunatamente, tramontata.
Alle spalle di Greco, ottimo terzo posto del ventitreenne catanese Francesco De Pasquale (Yamaha R6 – S.D.M. Racing), rallentato da un indolenzimento al braccio sinistro. Studente – lavoratore, meccanico di sé stesso, De Pasquale si è detto entusiasta di affrontare le 5 lunghe trasferte necessarie per disputare tutto il challenge.
Anche nella 1000 il più veloce in prova si è poi imposto in gara. Si tratta del trentacinquenne impiegato di Cervia Matteo Armetti (Honda CBR 1000 RR – Shovel Racing Team), vice-Campione della Michelin Power Cup 2009, persa all’ultima prova per un’errata scelta di pneumatici rain.
Il più veloce al via è stato Marco Lavizzari (Suzuki GSXR 1000) che però è scivolato dopo due curve, creando scompiglio nel gruppo. E’ così passato a condurre il ventunenne laziale Remo Castellarin (Suzuki GSXR 1000) ma Armetti, che al via ha rischiato addirittura di far spegnere la moto, ha rapidamente perfezionato il suo recupero installandosi al comando dalla seconda tornata.
Da quel momento il romagnolo ha allungato, firmando per due volte la tornata record ma Castellarin non si è lasciato distanziare troppo. Terzo gradino del podio per il ventiduenne bolzanino Denis Dalpiaz (Honda CBR 1000 RR) che si è trovato anche al comando per alcuni metri nel corso del primo giro ma che poi ha preferito non rischiare di perdere l’eccellente posizione.
Prossimo appuntamento con la Michelin Power Cup il 23 maggio a Vallelunga.