La sesta e penultima prova del campionato Italiano di Velocità in Salita si è disputata nelle colline della provincia di parma nel paese di Bazzano. Il piccolo paese ha così ricevuto tutti i piloti, come oramai fa da sette edizioni. La realizzazione dell’evento si deve al motoclub Bazzano che hanno accolto ben 137 iscritti segno di una disciplina che riscontra un notevole interesse. Molto buona la presenza di pubblico distribuita su tutto il tracciato e accolta da due bellissime giornate sole e gran caldo. Per la vittoria assoluta si è rivisto un bellissimo duello, come a Sillano, tra il campione Stefano Bonetti, e lo sfidante Alessio Corradi. A spuntarla questa volta è stato Alessio Corradi che con due salite eseguite a regola d’arte vince entrambe le mance facendo registrare anche il miglior tempo assoluto fermando i cronometri con il tempo di 1’36’55. Le varie classi hanno visto la vittoria di Marco Formenti nella 125 Open, Simone Bertoncini nella 250 Open, Stefano Nari nella 600 Stock, Stéfano Manici nella Naked, Alessio Corradi nella 600 Open, Giuliano Covezzi nella Supermotard , dell’equipaggio Ozimo – Zanarini nella categoria Sidecar e nella categoria riservata agli scooter non valida per il campionato italiano vince Matteo Ridolfi. Assegnati anche i primi titoli italiani dove Cristian Olcese si aggiudica quello della 250 Open, Stefano Manici quello della Naked, Stefano Bonetti qello dell 600 Open, Giuliano Covezzi quello della Supermotard e l’equipaggio Ozimo – Zanarini quello della categoria Sidecar. Presenti come di consueto le bellissime e affascinanti moto d’epoca nelle varie categorie gruppo 4 e gruppo 5 e a conquistare la vittoria assoluta troviamo Carlo Leoncini in sella alla sua Ducati.
Dieci i partenti per la classe 125 e Marco Formenti grazie ad una buonissima gara 2 riesce a migliorare di ben un secondo e mezzo il tempo fatto registrare in gara 1 e così vince. Seconda posizione finale per Marco Queirolo che in gara 1 stacca il miglior tempo di classe ma in gara 2 nulla può con il vincitore Formenti. Terzo gradino del podio per Andrea Neri che termina tutte e due le manche di gara il terza posizione. A seguire poi troviamo Enrico Tognocchi quarto e Davide Belletti quinto. In campionato Queirolo conduce sempre a 260 punti seguito da Formenti a 236, Neri a 165, Tognocchi a 154 e Airoldi a 131.
Nella categoria 250 con 20 piloti al via il garfagnino Simone Bertoncini conquista la sua seconda vittoria consecutiva vincendo ambedue la manche e relegando tutti i suoi avversari di quasi un secondo. Seconda posizione per Cristian Olcese che termina la gara a pari punti con Paolo Erba terzo, ma realizza un tempo inferiore in gara 2. A seguire poi troviamo l’altro Erba, Roberto che termina in quarta piazza e Antonio D’Andrea in quinta posizione. In campionato grazie ai 36 punti conquistati con questa gara Olcese va a 262 e si laurea campione con una gara d’anticipo, mentre Roberto erba si porta a quota 204 saldamente seconda posizione seguito dal fratello Paolo che sale in terza posizione un po’ distaccato a 137, in quarta posizione rimane sempre D’Andrea a quota 128 e Testoni passa in quinta posizione a 126 punti.
Entusiasmante battaglia come sempre nella 600 stock con 16 partenti e ad animare la classe i soliti Nari Curinga che si non battagliati a suon di centesimi. La vittoria è andata a Stefano Nari che è riuscito a vincere tutte e due le manche con distacchi veramente piccoli 43 centesimi in gara 1 e 31 in gara 2. Secondo gradino del podio quindi per Curinga che con questo risultato ha messo fortemente in crisi il suo campionato. A seguire troviamo Aigor, Nicola Vincenzini e Michael Steger rispettivamente in terza quarta e quinta posizione animando un bel duello tra di loro con distacchi inferiori a mezzo secondo. In campionato Nari sale in testa e va a 264 punti seguito da Curinga in seconda posizione con 260 punti e assai distaccati poi troviamo Aigor a 165, Vincenzini a 149 e Steger a 104.
Nella categoria Naked 13 i partenti e Stefano Manici centra il suo sesto successo consecutivo per questo 2011 registrando ottimi i tempi addirittura migliori della categoria Stock. Buonissima seconda posizione per Marco Monforti Ferrario che termina tutte e due le manche nella piazza d’onore seguito da Franco Federigi saldamente in terza posizione e da Andrea Panciroli e Riccardo Marchelli quarto e quintoche terminano a pari punti ma il pilota di casa Panciroli ha la meglio grazie al tempo fatto registrare in gara 1. In campionato Manici è campione con 300 punti e una gara d’anticipo seguito da Federici secondo a 208, Monforti Ferrario terzo a 199, Marchelli quarto a 158 e Roascio quinto a 124 punti.
16 i partenti nella 600 Open e a dominare la gara questa volta non troviamo Stefano Bonetti ma Alessio Corradi che sul tracciato di casa vince la sua prima gara in salita in carriera. Con due salite davvero formidabili e mozzafiato il folletto di Langhirano distacca di 8 decimi Bonetti, secondo, che si consola con la vittoria del titolo 2011. Terzo gradino del podio per Giuseppe Tarquini che termina entrambe le manche in terza posizione seguito da Stefano Zanoli quarto e Hannes Engl quinto. In campionato Bonetti è il nuovo campione 2011 con 240 punti e una gara d’anticipo e a seguire troviamo Tarquini secondo a 210, Zanoli terzo a 165, Sacco sale in quarta posizione a 111 e Storniolo va in quinta con 108 punti.
Ben 21 piloti al via nella Supermotard e Giuliano Covezzi vince la gara e conquista il titolo 2011 nonostante una caduta durante le prove del sabato che gli procura una brutta lesione al pollice della mano destra. Secondo gradino del podio per Luca Gottardi che alla sua prima stagione si migliora sempre di più relegando in terza posizione Loris Pedriali, in quarta Luca Trivella e in quinta Marco Lippi. In campionato Covezzi sale a 261 punti e con una gara d’anticipo si laurea campione 2011, Pedriali sale a 182 rimanendo sempre in seconda posizione, Gottardi sale in terza posizione con 157 punti, Trivella va in quarta posizione con 154 e Ferrario resta in quinta posizione con 120 punti.
Solo 5 i Sidecar presenti a questa gara forse anche a causa delle ferie estive per molti concorrenti. La vittoria è andata ancora ai soliti Ozimo – Zanarini che hanno relegato in seconda posizione la nuova coppia Bottino – Cerioni, in terza l’equipaggio del dottor Barbi – Doradori, in quarta la coppia Reolon – Merlo e infine in quinta posizione il sidecar condotto da Zecchi – Bonelli. In campionato Ozimo – Zanarini salgono a 291 punti e anche loro si laureano campioni con una gara d’anticipo e a seguire troviamo Simon – Cerioni a 183, Zecchi – Bonelli a 150, Bottino – Scozzafava a 119 e Reolon – Merlo a 118 punti.
Infine per le moto d’Epoca presenti 35 piloti al via, nella classe GR4 Classiche/Epoca lotta come di consuetudine al centesimo di secondo e la vittoria va a Morando Tognaccini alla sua prima gara stagionale che precede Amos Vignali e Faustino Scippe, mentre per la classe GR5 GP 175 4T la vittoria è andata al solito Mario Dolfi precedendo questa volta Gianni Finelli e Marco Fruzzetti secondo e terzo. Nella GR5 GP 250 2T/4T vittoria per Giovanni Lombardi che precede Luciano Adami e Andimo Di Fuccia. Per le Classiche GP altra vittoria di Carlo Leoncini, secondo posto per Simone Pasquinucci e terzo gradino del podio per Stefano Renzo Pasolini. Presente come sempre anche il sidecar d’epoca della coppia Giacchino – Oddone.
Archiviata anche la sesta prova di questo Campionato Italiano di Velocità in Salita il circus si sposterà in provincia di Bergamo con la seconda edizione della Gorno Oneta – P.sso Zambla in programma nei giorni 03 – 04 settembre 2011.
Qualche numero del campionato:
Secondo titolo italiano consecutivo nella 250 Open per Cristian Olcese.
Terzo titolo italiano consecutivo nella Naked per Stefano Manici e undicesimo in carriera. (Tr. della montagna e Campionato Italiano)
Terzo titolo italiano consecutivo nella 600 Open per Stefano Bonetti e settimo in carriera. (Tr. della montagna e Campionato Italiano)
Secondo titolo italiano consecutivo nella Supermotard per Giuliano Covezzi.
Secondo titolo italiano nella classe Sidecar per Ozimo – Zanarini e quinto in carriera. (Tr. della Montagna e Camp. Italiano ’89,’11).
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