Imola, prove 1: i risultati dei piloti italiani

A tenere alta la bandiera tricolore, al termine della prima giornata di prove ufficiali Superbike a Imola, è l’ex-campione del mondo Max Biaggi. Il romano del Team Aprilia ha chiuso la prima sessione di qualifiche al quarto posto, preceduto di un solo decimo di secondo dal ceco Smrz (Ducati) ma anche dallo spagnolo Lascorz e dal britannico Sykes. Impressionanti i rilevamenti. I primi quattro della classifica sono racchiusi in 0”100 mentre ci sono ben quindici piloti in un secondo. Il migliore azzurro, dopo Biaggi, è il giovane Davide Giugliano che con la Ducati Althea Racing si è piazzato undicesimo davanti a Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia GoldBet) e alla Ducati di Lorenzo Zanetti, buon tredicesimo sull’Aprilia targata Pata Racing Team. Tra i primi quindici c’è anche Marco Melandri, che finora ha deluso le attese chiudendo quattordicesimo. Tra gli altri piloti sottotono, Canepa (17esimo) e Fabrizio (19esimo). Lorenzo Alfonsi, sulla Honda Pro Ride, chiude il gruppo in 25esima piazza.

L’unico italiano nella top five della Supersport è un ottimo Roberto Tamburini. Il romagnolo in forze al Team Lorini ha fermato il cronometro sull’1’52”927, a soli sette decimi dal leader virtuale Sheridan Morais seguito da tre pezzi “grossi” come Lowes, Parkes e Foret. Tambu ha confermato quanto di buono fatto vedere in mattinata e per ora sembra l’unico azzurro in grado di tenere la scia dei migliori. Dopo di lui, infatti, il primo secondo azzurro in classifica è il campano Vittorio Iannuzzo con la Triumph preparata da Ninetto Suriano, che domani cercherà di fare ancora meglio rispetto al comunque positivo crono di oggi. Per ora delude Roccoli, tra i più attesi e solo dodicesimo (Yamaha – Bike Service – WTR TEN 10) mentre Antonelli è sedicesimo, Lombardi diciannovesimo e Baldolini ventunesimo. A chiudere per ora la presenza italiana Erbacci (25°) e Marconi 28°).

Gli azzurri inseguono nella Superstock 1000, che alla fine della prima sessione di ufficiali ha visto in vetta il tedesco Reitenberger con la BMW firmata Alpha Racing. A circa mezzo secondo da lui, però, ecco i primi tre italiani in classifica: il laziale Eddi La Marra, sulla Ducati Barni Racing Team Italia si è piazzato secondo, seguito dalla BMW del Team Goldbet guidata da Lorenzo Baroni e dall’altra Ducati federale, quella portata in pista dal romagnolo Lorenzo Savadori. Gli azzurri tra i primi dieci sono ben cinque, grazie anche all’ottavo posto di un agguerrito romano Fabio Massei (EAB Ten Kate Junior – Honda) e di un ritrovato Marco Bussolotti con la Ducati 1098 dell’SK Energy Racing Team). Federico Sandi, ingaggiato in extremis dal Team Althea Racing per la Stock 1000, è undicesimo provvisorio. La wild-card Federico Dittadi, sull’Aprilia del Team Riviera, è sedicesimo mentre Massimo Parziani cercherà domani di risalire dalla 20esims posizione con l’Aprilia gestita dall’M.V. Racing Team).

Italiani in rampa di lancio anche nella Superstock 600: alle spalle dell’olandese Van Der Mark (Honda) autore del primo tempo e dello spagnolo Calero Perez (Yamaha) si sono piazzati tre azzurri: il romagnolo Luca Vitali e il campano Riccardo Russo (entrambi alfieri Team Italia FMI) sono rispettivamente terzo e quarto provvisori, seguiti dalla sorpresa (ma neanche troppo) Nicola J. Morrentino in sella alla Yamaha Elle 2 Ciatti. In settima posizione un altro azzurro, Francesco Cocco (Yamaha – Team Pata by Martini mentre gli altri sono più attardati: bravo è stato l’esordiente Benini a chiudere dodicesimo sulla R6 Gas Racing Team, seguito da Gamarino e Casalotti. Cecchini è diciassettesimo, Viglieno 22° con alle spalle Morbidelli e Salvatori mentre per Mercandelli c’è la settima fila “virtuale” e per Cavalli la 30esima posizione. Chiude la pattuglia azzurra Romano, 35esimo.