Il Diario di Paola (3): “La prima è andata..”


La prima gara è andata, il primo pezzettino di montagna lo abbiamo scalato e forse era proprio quello più ripido. Non è certo andata come avrei voluto ma tra le varie disavventure sono riuscita a prendere anche 2 punticini (non è stato difficile, mi è bastato portare a termine la gara) che sanno tanto di regalato, lo so benissimo.

Ho visto la prima puntata del programma ” il mondiale” e vi posso assicurare che corro da 5 anni ma di molte cose nemmeno io ne avevo idea. Questo mi fa sorridere quando vado a leggere alcuni blog o siti dove si giudica senza sapere bene quello che succede realmente dietro il sipario del circus iridato

E’ più facile correre in Italia, dove si conoscono le piste, dove si sanno i rapporti e dove il clima non cambia di 30° d’asfalto nel giro di un giorno e dove le gomme sono più o meno, o bene o male, le stesse. Dovrebbe essere più facile sistemare la moto dove si sa esattamente qual’e’ la traiettoria giusta! (almeno penso..ve lo farò sapere quando lo farò).

Le cose qui girano in modo un po’ diverso, di tempo ce n’è poco e le cose da fare sono proprio tante ma ritornando alla mia esperienza, vi posso dire che sono in aereo e sto rientrando a casa con 2 punti veramente regalati e che non merito. Ma le corse sono pure questo e alla fortuna non sputa addosso nessuno! Dovevo stringere i denti e portare a termine la gara l’ho fatto, sapevo benissimo che in questa prova avrei dovuto stare li buona e vedere come funziona il tutto e prendermi una bella bastonata!

Durante le qualifiche del sabato ho provato a forzare per fare il tempo ma, alla prima curva era andata bene e dalla telemetria risulta che avevo recuparato 6 decimi di secondo, mentre nella seconda ho sfidato le leggi della fisica e ho fatto un gran botto!

Ho letteralmente sfasciato la moto ma fortunatamente ne sono uscita indenne e per questo vorrei ringraziare l’Axo e l’Airoh perchè i prodotti che mi hanno fornito mi hanno veramente protetto. Non posso non citare anche tutti i ragazzi del Team Kuja che hanno lavorato tutto il sabato notte per ricostruire la moto.

La sessione di qualifica è quindi finita…..nella polvere. Di questo mi spiace perchè il mio obbiettivo era quello di fare il 37 ma non ne ho avuto tempo e visto che sono della filosofia che con i se e con i ma non si fa niente, spero di poter tornare a Phillip Isalnd il prossimo anno e di stampare un bel 36! Una piccola consolazione era che lo scorso anno non sarei stata ultima 🙂

Domenica mattina durante il warm up ho fatto solamente 3 giri per capire se nella moto era tutto ok e poi sono rientrata al box, mi sono guardata dalla tv le prove del Campionato Australiano e la prima manche della SBK e poi il cuore ha iniziato a battere sempre più forte.

E’ ora, mi dicevo. Per un istante ho avuto anche un momento di panico perchè dalla tensione mi era venuta la nausea ma poi tra me e me ho anche pensato, è una gara, ne hai fatte tante entra e fai il tuo lavoro che tanto non ti stai giocando niente!

Durante il giro di ricognizione mi accorgo che non funzionava il cambio elettronico e li ho ripassato il nome di tutti i Santi! Raggiungo la mia posizione in griglia (ultimo posto che tristezza, non mi era mai successo, ma sono al mondiale e – non saranno tanti – ma quelli buoni ci sono tutti)! Andatevi a leggere gli iscritti e i loro curriculum. E guardate quante moto ufficiali ci sono su 17!

Mauri prova a sistemarmi il cambio ma inutilmente quindi semaforo rosso pronti si parte! Lo scatto dalla mia postazione non è stato male il fatto di dover rilasciare il gas per cambiare marcia mi ha leggermente penalizzato. Sono li a fare modello Safety Car e guardo, osservo che fanno li davanti e in 3 giri ne ho viste proprio delle belle. Quasi quasi ogni curva ne usciva uno, poi 2 cadute ed io pensavo “ se continuano così qua a fine gara arriviamo in 5” ma poi, bandiere rosse e si rientra ai box!

Ripariamo il cambio e ci prepariamo per la nuova partenza, che è decisamente migliore della prima, ma quando arriviamo sopra la polverina bianca che ricopriva la prima curva; a me è venuto il braccino mentre per loro come se non ci fosse.

La mia gara è proseguita limitandomi a guardare, sino a che ho potuto, quello che facevano e a capire quello che voleva dire fare un long run di 21 giri. Missione compiuta e grazie alla fortuna ripeto, ho preso anche 2 punticini! A volte, come dice qualcuno, bisogna saper guardare anche il bicchiere mezzo pieno ed io sto giro lo faccio. Adesso non vedo l’ora di arrivare a Portimao, ho già una gran voglia di risalire in moto! Volevo veramente ringraziare con il cuore tutto il mio Team perchè, penso di essere stata un pò insopportabile in alcuni momenti e la tensione mi ha giocato brutti scherzi! Adesso il ghiaccio è stato rotto e mi auguro di poter essere più rilassata in futuro!:-).

Ciao a tutti. Paola.