Il Barni Racing Team conclude la due giorni di test al Mugello

Scarperia (FI) 19 giugno 2020. Quasi 100 giri a testa e oltre 500 km percorsi in due giorni. Con questi numeri i piloti del Barni Racing Team hanno concluso la due giorni di test sul circuito del Mugello, dove tra due settimane scatterà il Campionato Italiano Velocità 2020.

Più che un test è stata una full immersion di 48 ore, l’unica vera occasione per preparare questa anomala stagione che si disputerà su quattro round e che proporrà anche novità regolamentari non favorevoli alle Ducati Panigale V4 R.

Pirro e Cavalieri, insieme al Barni Racing Team, hanno lavorato senza intoppi portando a termine il programma di lavoro previsto, cercando di ristabilire il giusto feeling con la moto, ma anche di trovare subito velocità sia sul giro secco che sul passo gara.

Michele Pirro:

«Sono stati due giorni molto utili per riprendere confidenza sia con la moto che con il tracciato, ci siamo preparati al meglio anche se il nuovo regolamento ci penalizza. Sia io che Samuele abbiamo girato su buoni tempi, anche se soltanto tra due settimane sapremo se è stato davvero così: ad oggi non conosciamo il reale valore degli avversari, ma il 4 e 5 luglio tutti dovranno scoprire le carte. Sono molto contento che il CIV sia il primo campionato a partire e voglio ringraziare Barni che insieme a tutto il team ha fatto un grande lavoro in questi due giorni per permettermi di essere pronto al via».

Samuele Cavalieri:

«Non capita spesso di avere l’opportunità di fare due giorni sulla stessa pista dove si corre poco dopo, questo è certamente un aspetto positivo. Speriamo di trovare tra due settimane una condizione di temperature e di grip simile per poter mettere a frutto il lavoro fatto. In ogni caso partiremo da una buona base che ci permetterà di essere competitivi, non vedo l’ora di tornare qui ad inizio luglio insieme alla moto e insieme al team con cui abbiamo lavorato alla grande».

Marco Banabò:

«Questo test è stato importantissimo, perché i piloti dovevano riprendere confidenza con la pista dopo il lungo stop, ma soprattutto perché abbiamo potuto provare diverse soluzioni per allinearci al meglio ai nuovi regolamenti. Certamente i nuovi interventi imposti non ci favoriscono, ma credo che il lavoro fatto darà i suoi frutti. Credo anche che tra due settimane troveremo temperature ancora più alte e una pista ancora più lenta, questa sarà l’incognita maggiore».

Fonte: Ufficio stampa Babol Communication