Gabrielli: “Ora punto alle quattro tempi”

 

Nel 2010, dopo la vittoria di Monza, era entrato di diritto nella lista dei pretendenti al titolo italiano della 124 GP ma poi, un percorso troppo altalenante, non gli ha permesso di lottare fino all’ultimo per quel titolo tanto ambito.

Chiusa una stagione che gli ha regalato comunque la soddisfazione della prima vittoria nel CIV, Tommaso Gabrielli fa un bilancio del 2010. “Non era partito nel migliore dei modi – dice il 18enne di Bassano del Grappa – a Vallelunga mi hanno dato il ride through ma poi ho vinto a Monza e da lì ho sperato davvero in una svolta. Poi, però, le numerose gare corse sull’acqua hanno fatto andare tutto storto. Ho partecipato anche ad alcune gare del mondiale come wild card ma senza troppa fortuna: al Mugello ero messo bene ma poi sono finito in terra per la troppa foga mentre a Misano abbiamo avuto molti problemi di grip, un po’ come al CIV”.

Gabrielli ha corso nel campionato iridato anche le ultime cinque gare stagionali, con il Team Ongetta. “Si sono rivelate un disastro, perché in Giappone ho rotto al primo giro, in Malesia prendevo 20 km/h rispetto agli altri, in Australia ho rotto di nuovo in prova e per questo motivo non mi sono qualificato per la gara. In Portogallo, poi, c’è stato il diluvio e a Valencia pagavo molto di motore e alle fine sono caduto nel tentativo di spingere al massimo…”.

Nel 2011 servirà una svolta, per riscattare al meglio una stagione poco fortunata. L’obiettivo di Tommaso è chiaro e in questi mesi lavorerà per realizzare il suo sogno a breve termine. “Mi sto allenando ogni giorno con la speranza che arrivi qualche chiamata. Per ora, a livello di sponsorizzazioni è durissima ma non mollo. Continuare in 125? No, basta. Sono alto quasi un metro e ottanta e inizia a starmi un po’ stretta. Mi piacerebbe passare alle quattro tempi… la Moto2 sarebbe un sogno ma mi affascina anche la Stock 1000”.