ELF CIV, ad Imola Penta Motorsport e Kevin Calia a ridosso dei grandi

Sul mitico tracciato Enzo e Dino Ferrari di Imola, è andato in scena il terzo appuntamento del campionato di riferimento per la moto velocità nazionale. Le gare imolesi hanno segnato lo spartiacque tra la prima e la seconda parte di una interessante stagione che probabilmente titolerà il maggior numero dei propri campioni tricolori solo nella gara finale di Vallelunga. Ciò, a dimostrazione dell’alto tasso tecnico ed umano in campo che anche in riva al Santerno -su una pista molto tecnica – ha potuto esprimersi al meglio, in una tre giorni contraddistinta da un caldo torrido. Sull’autodromo di casa, nella prestigiosa classe Superbike, chiamati a confermare quanto fatto vedere a metà nel precedente round del Mugello,  il binomio Penta Motorsport e Kevin Calia con la Suzuki GSXR. L’anticipata risposta, si è avuta già dalle prime prove libere di venerdì ove un Calia subito a proprio agio, è salito sugli scudi, confermandosi a lungo ( in condizioni base  ovvero senza utilizzo di gomme da tempo), tra i più veloci e, girando costantemente sull 1’50”. Il detto chi ben comincia……..ha subito regalato al team principal Ivan Goretti, quelle emozioni positive che hanno accompagnato il team per tutto il week end. Senza nulla togliere al pilota, i dati ed i feedback ricevuti dalle prestazioni di questi, confermavano presto che  la strada intrapresa, con le migliorie all’aspirazione grazie a cornetti ricavati dal pieno e le nuove mappature elettroniche, era quella giusta. Nei turni di qualifica ufficiali Calia riusciva a scendere a 1’ 49”850 (1° turno) e 1’49” 00 (2° turno), crono che consentivano all’alfiere del Penta Motorsport di centrare la 5° posizione in griglia per la Gara 1, ove causa caduta il pilota totalizzava uno 0, posizione invece confermata sotto la bandiera a scacchi in Gara 2, con l’ingresso nella “top five”. 

Gara 1 (sabato) – Attesa ed adrenalina a mille al box del Penta, grazie alle prestazioni oggettivatesi nel pre gara imolese, le migliori da inizio campionato. Quando il semaforo rosso lasciava spazio al verde, il termometro segnava 35° di temperatura, 51° sull’asfalto, ma le temperature corporee ed i battiti cardiaci di tutto il team e principalmente del suo capitano Goretti, erano ben al di sopra. Ottimo l’avvio di Kevin che si installava da subito in 4° posizione a ridosso del binomio Ducati Pirro e Zanetti, già staccati dal leader Savadori (Aprilia N.M2), dando l’impressione quanto meno nei primi 2 giri,  di non faticare nel  diretto contatto con il capo classifica di campionato e con l’altro forte pilota  collaudatore Ducati. Nel corso del 3°, a conferma di un passo dei primi tre diverso, si staccava e veniva nello stesso passaggio sopravanzato da Russo. Per un  problema tecnico alla moto di Zanetti, l’imolese riagguantava la momentanea quarta posizione nel corso del 4° giro, rimanendo agganciato al pilota napoletano del Motocorsa Racing.  Calia molto forte negli ultimi 2 settori della pista, giustamente osava in questi tratti per non perdere di vista la  possibilità di salire sul gradino più basso del podio,  ma nel corso del 6° passaggio alla Variante Bassa, lo sterzo si chiudeva in uscita curva ed era caduta nello spazio fuga con ritiro. (Best lap Calia gara prima della caduta: 1’49”775).

 

Gara 2 (domenica) –Purtroppo Kevin verificava nel giro di allineamento il riscaldamento della frizione. Probabilmente,  deconcentrato da questo inatteso problema, non si produceva in un avvio a fionda come il giorno prima, pur transitando 6° al primo passaggio.  Durante la prima fase di gara intento a manomettere il registro frizione, toccava suo malgrado il pit limiter e la moto si spegneva momentaneamente alla curva Rivazza. Della cosa ne approfittavano al 5° giro Gamarino e Vitali che sopravanzavano il pilota del Penta. Kevin da lì in poi, cercava di abbozzare un recupero, cambiando il ritmo, ma suo malgrado dopo il classico elastico col gruppo in cui era inserito si “plafonava” sull’andatura di Vitali, che in alcune curve si dimostrava anche il classico “tappo” per l’imolese.  La professionalità di Kevin e l’attaccamento al team si mostravano tutte in gara 2: quando dopo le aspettative si concretizza uno 0, la gara all’indomani può essere “viziata” dalla paura di commettere errori inutili e così un po’ è stato. Calia chiudeva con un onorevole 5° posto, miglior prestazione per il marchio Suzuki nel CIV da fine 2008 ad oggi, targata oggi come allora, sempre Penta Motorsport. (Best lap Calia gara: 1’50”001).  

 

Ivan Goretti – Team Manager: – “Siamo cresciuti e questo ci inorgoglisce, perché è stato fatto senza aggiornamenti tecnici di rilievo. Imola è sicuramente il tracciato  di Kevin, nessuno lo nasconde,  ma la moto è stata messa i pista al meglio dalla mia compagine. Grazie a questo, siamo riusciti ad ottenere in prova ed in gara tempi di assoluto rilievo per un team come i nostro. Peccato per gara 1, ma Kevin stava vedendo il podio , ha osato e mi sarebbe dispiaciuto di più se non ci avesse provato. In gara 2 è stato “contenitivo”: ha preso il ritmo in ritardo dopo una partenza accorta ed ha portato a casa comunque , malgrado un problema iniziale, un buon risultato. Oramai era dall’anno 2008 (CIV-SBK -2° posto col pilota Riccardo Chiarello al Mugello), che il brand Suzuki non otteneva un risultato di tale caratura, tale da essere riproiettato oggi, nella top five di un tricolore sempre più sfidante. Penso che questo risultato, nella speranza di una continuità, parli da solo. Un riscontro che ci ha fatto capire, che i primi poi non sono troppo distanti. Un grazie di cuore a Pirelli, Andreani Group, Euro-Racing (Yoshimura Japan) ed agli altri supporter tecnici: il risultato non si costruisce mai senza tutte le variabili!”- 

Kevin Calia – Pilota: -“ E’ stato un week end positivo, sono molto contento dei passi avanti che abbiamo fatto, perché stiamo crescendo noi come pacchetto. Sabato ero partito bene, giocavo in casa, mi sentivo veramente molto apposto e la moto con me. Vedevo i primi li, mi sono spinto oltre in quella curva, il davanti mi si è chiuso e tutti sanno com’è andata. L’importante quando ci sono le condizioni giuste è provarci. Nella gara 2 ho avuto un problema di frizione nella fase iniziale poi dopo lo spegnimento involontario della moto ho ricercato il giusto passo ma sono stato accorto perché nel gruppo ci si ostacolava qualche volta. Lo step in avanti  lo abbiamo fatto. Speriamo di riuscire a migliorare ancora a Misano a fine luglio, anche se anche la il caldo sarà il nemico principale.”- 

Fonte: ufficio stampa Penta Motorsport