Ora è pronto per la ribalta internazionale. Dopo tre anni di esperienza nella Stock 600 europea (ha anche sfiorato la vittoria continentale nel 2009) e una buona annata nel CIV in sella alla Stock 1000, nella stagione scorsa il ternano Danilo Petrucci ha dimostrato di aver raggiunto la “maturità” agonistica: alla guida della Kawasaki del Team Pedercini, moto datata e oggetto nel 2011 di un completo restyling, è riuscito comunque ad essere protagonista sia a livello italiano che in ambito mondiale.
Terzo nella categoria regina del tricolore, la Superbike, ha chiuso alle spalle dei soli Alessandro Polita e Stefano Cruciani (un secondo e un terzo posto come migliori risultati, che insieme ad un quarto e tre sesti posti che gli hanno permesso di chiudere sul podio assolito) mentre nella Superstock 1000 FIM Cup, alla stagione d’esordio nella nuova categoria, è riuscito a piazzarsi nono assoluto, centrando una promettente top ten con il quinto posto di Monza come “personal best” del 2010.
Con questi risultati nel carniere, Il 20enne ternano si prepara così ad affrontare una delle stagioni cruciali della sua pur giovane carriera: l’anno prossimo, infatti, andrà alla caccia di due titoli Stock 1000 con la Ducati 1098 messagli a disposizione dalla squadra campione d’Italia della Superbike, il Barni Racing Team, che il prossimo anno vestirà i panni del Team Italia per il solo Danilo Petrucci. L’accoppiata Petrucci-Team Italia cercherà di salire sul “tetto” del CIV, nella categoria Stock 1000 e andrà anche all’attacco della corona iridata della Superstock 1000 FIM Cup.
Due sfide ambiziose, per il ritrovato Team Italia, che dopo due stagioni di assenza torna a calcare le piste della Coppa del Mondo Superstock. “Correre con i colori del Team Italia, con il supporto della Federazione Motociclistica Italiana, mi rende davvero orgoglioso – ha rivelato Danilo attraverso un comunicato stampa – le premesse per far bene ci sono tutte e io non vedo l’ora di salire in moto per cominciare questa nuova avventura”.
