Da Milano le basi per il futuro della Velocità FMI

Si è svolta a Milano la due giorni di lavori del settore Velocità FMI. Una sorta di stati generali”che hanno messo a confronto il Comitato Velocità e gli addetti ai lavori: moto club organizzatori, promotori, autodromi e industrie (costruttori e pneumatici).

Un appuntamento per proporre esperienze, criticità e idee su un settore in cui la Federmoto sta investendo fortemente e che necessità di collaborazione e concertazione fra tutti i protagonisti coinvolti.

I tavoli di lavoro sono stati gestiti in modo specifico per ognuno degli interlocutori, ma comune è stata l’analisi di partenza, relativa ai numeri complessivi della partecipazione all’attività agonistica in pista nel periodo 2008-2011. Da qui si è sviluppato il confronto per trovare le strade e lo sviluppo per il prossimo triennio.

L’obiettivo della FMI è ottimizzare i calendari ed il numero dei trofei, migliorando la qualità ed incrementando il numero dei partecipanti. Su questa base, è stata concordato l’accorpamento già nel 2011 di alcuni trofei, mentre a giugno si definiranno i tagli dei trofei 2012.

Un tema centrale dell’incontro è stato l’attività giovanile di alto livello (Minigp e Minimoto) finalizzata alla ricerca di nuovi talenti. Si è delineato un progetto in cui gli autodromi supportino direttamente e indirettamente il progetto giovani della FMI.

Al termine dei lavori, il Comitato Velocità ha comunicato che a giugno presenterà un documento programmatico per il triennio 2012-2014.

 “Sono state giornate importanti – è il commento del presidente FMI Paolo Sesti – perché oggi più che mai, in una situazione economica ancora difficile, è fondamentale lavorare in sinergia. L’obiettivo che ci siamo dati è, da un lato, intervenire al meglio sull’attività giovanile e, dall’altro, migliorare l’offerta complessiva dei campionati e dei trofei. Per fare questo serve che tutti abbiano una visione globale delle cose”.

E’ stato utile – conferma Alfredo Mastropasqua, coordinatore della Velocità – creare un momento di analisi e confronto. E’ iniziato un percorso coordinato, in cui ogni protagonista faccia la sua parte. Arriviamo da un periodo molto difficile dal punto di vista economico, a cui siamo riusciti a fare fronte con una buona qualità complessiva dell’attività. Adesso dobbiamo crescere, passando per la ristrutturazione dell’offerta sportiva, puntando all’ampliamento della base e sostenendo l’attività giovanile. Crediamo sia la strada giusta”.