Coppa Italia Velocità risultati round 3 Misano

Terzo round Coppa Italia al “Marco Simoncelli” di Misano Adriatico con 356 piloti al via divisi tra Pirelli CupTrofeo Italiano AmatoriDunlop Cup e Yamaha R3 Cup. Due giorni di gare intense e combattute che segnano il ritorno del pubblico sugli spalti dopo oltre un anno a causa della pandemia causata dal Covid 19. Mix di condizioni meteo con temperature alte e un temporale breve ma intenso abbattutosi domenica sull’area del circuito che ha costretto la Direzione Gara a posticipare le competizioni pomeridiane. Nella Dunlop Cup il primo campione con largo anticipo: Andrea Boscoscuro fa suo il trofeo 2021 dedicato alle 1000.

TROFEO ITALIANO AMATORI

600 BASE gara 1 – Classe sempre più sotto il marchio del napoletano Antonio Sorrentino che dopo la pole replica il successo di Vallelunga e fa un bel balzo in classifica generale approfittando anche dell’assenza di Federico Barone che prima di questa gara lo precedeva di cinquanta punti.
Succede quasi tutto nei primi due giri, infatti allo starter è rapidissimo la wild card Federico Crolla che partito nono passa al comando della corsa e precede al primo giro Sorrentino e Massimiliano Fenu. Al passaggio successivo prima cade Antonello Antenora, terzo tempo di qualifica e poi al Rio stessa sorte per Crolla. Sorrentino prende in mano la gara e senza patemi la porterà in fondo con notevole margine su Fenu e Mirco Sadler che è  sempre stato nelle posizioni che contano. Da segnalare la sfortunata caduta di Alessandro Sità alla curva del Carro quando era terzo; il pilota è riuscito a ripartire ma concluderà la corsa diciannovesimo. All’arrivo Sorrentino precede abbondantemente Fenu, Sità, Mauro Tommasi e  Giulio Paolucci.

gara 2 – Splendida doppietta per il diciottenne napoletano Antonio Sorrentino che in questo terzo round del Trofeo Italiano Amatori fa bottino pieno e allunga decisamente nella classifica generale della classe 600 Base. Si può dire che la gara della domenica non ha avuto storia, il campano partito subito in testa allo spegnersi del semaforo ha immediatamente preso margine sui rivali, girava infatti oltre un secondo meglio degli immediati inseguitori. Bella e movimentata la gara alle sue spalle con un lungo testa a testa fra Mirco Sadler  e Massimiliano Fenu entrambi su Yamaha che più volte si sono scambiati la piazza d’onore, con il pilota trentino che proprio sul filo del traguardo ha bruciato il rivale cogliendo il secondo gradino del podio. Detto dei primi, la gara è stata interessante anche per le posizioni immediatamente a ridosso del podio che alla fine ha visto Mauro Tommasi avere la meglio su Carlo Mori. Sfortunato Giulio Paolucci caduto alla “Misano due” al quinto giro quando era in lotta per il podio.

600 PRO gara 1 – Seconda vittoria consecutiva nella classe 600 Pro per il cagliaritano Roberto Ferrara che incrementa notevolmente il suo vantaggio in classifica generale nei confronti di Francesco Alagna, oggi quarto.
Il sardo che partiva dalla pole è scattato benissimo insieme a Mirko Zappon, mentre l’altro pilota che era in prima fila Francesco Amati ha perso diverse posizioni poi comunque recuperate, tanto da raggiungere il podio a metà gara.
Ferrara conseguito un buon vantaggio, si è limitato ad amministrare la corsa, mentre alle sue spalle Zappon ha cercato di resistere agli attacchi di Amati, ma questi proprio all’ultimo giro gli ha strappato la piazza d’onore. Fuori dal podio, ma con oltre otto secondi di ritardo, Alagna ha preceduto Gamba.

gara 2 – Gara bellissima questa della 600 Pro, praticamente un monomarca Yamaha, con tre piloti che l’hanno resa incertissima fino alla fine, quando, con il classico colpo di reni finale, il ravennate Francesco Amati ha avuto la meglio per soli 47 millesimi su Roberto Ferrara, vincitore di gara uno e a lungo al comando della corsa. Della partita almeno fino il penultimo giro anche il vicentino Mirco Zappon che ha preferito accontentarsi del terzo posto e non prendere parte alla rischiosa bagarre finale. Ovviamente i primi tre hanno fatto gara a sé, ma anche dietro la corsa è stata viva con diversi piloti che si sono alternati a guidare il gruppo degli inseguitori, alla fine ai piedi del podio, con una prova grintosa e velocissima, è arrivato l’umbro Guido Ticini, 51 anni,che di tre decimi ha prevalso su Massimo Gamba.
Una citazione la meritano giustamente anche Francesco Alagna, Gianmaria Casciana e Andrea Ferrazza, che per due terzi di gara sono stati nel gruppo ad inseguire, anche se a debita distanza, i tre del podio.

1000 BASE gara 1 – Dopo la pole il frusinate Marco Puglisi si aggiudica anche la gara sprint della 1000 Base. Puglisi partito subito in testa ha immediatamente preso terreno e ha poi controllato la gara fino la bandiera a scacchi. Alle sue spalle lotta serrata tra Egidio Orsini e Andrea Orofino con il primo che ha avuto la meglio a due giri dal termine, quando lo ha superato di slancio, Orofino ha provato poi sino la fine a riprendere la posizione, ma i suoi tentativi sono risultati inutili.  Quarto a una decina di secondi dal vincitore è terminato Adamo Borrielli che di poco ha preceduto Fabio Carminati, protagonista di una bella gara, partiva infatti quindicesimo.

gara 2 – Week end da incorniciare per Marco Puglisi che a Misano conquista la pole e due vittorie, facendo bottino pieno, e consolida la sua leadership nella classifica generale.
Al di la dei meriti del frusinate che si conferma il pilota da battere in questa categoria, anche la fortuna è stata dalla sua parte, infatti nei primi due giri sono usciti di scena per cadute e in rapida sequenza tre piloti che stavano lottando per la vittoria. Prima alla curva della Quercia, Egidio Orsini e Ivano Lancellotta e poco dopo stessa sorte anche per Fabio Carminati. Dopo due passaggi con al comando Andrea Orofino, a metà del terzo Puglisi è passato a condurre incrementando immediatamente il vantaggio sul gruppo degli inseguitori, formato oltre che da Orofino anche da un incredibile Fabio Iannello, 54 anni, al rientro dopo 5 anni di assenza dalle piste, Luca Pelabasto e Adamo Borrielli. Ad ogni passaggio il laziale aumentava il vantaggio sino a portarlo a oltre dieci secondi, mentre alle sue spalle Orofino non era più incisivo come nei primi giri. Della situazione ne approfittano prima Iannello che va così a prendersi la piazza d’onore e poi al penultimo giro anche Pelabasto, che così estromette dal podio Orofino  che precede Borrielli.

1000 AVANZATA gara 1 – Grande gara del pugliese Domenico Di Marco che scattato perfettamente allo starter ha preso subito il comando delle operazioni, per non mollarle fino la bandiera a scacchi. Alle spalle del pilota di Vasto è stata bagarre fra Gabriele Rossi, Cristian De Noni entrambi su Yamaha e Francesco Neri. I tre hanno inseguito sempre il battistrada scambiandosi più volte anche le posizioni. Poi quando tutto sembrava definito con la vittoria di Di Marco e il secondo posto di Neri, De Noni ha fatto un ultimo giro al fulmicotone e proprio sul traguardo ha bruciato l’incredulo Neri. Ai piedi del podio è arrivato Rossi che ha mollato nel finale dove ha preceduto Tommaso Chierici (BMW). Solo settimo il leader del torneo Fulvio Rizzi che nonostante la non buona prova mantiene la testa del campionato.

gara 2 – Ancora una doppietta in questo terzo appuntamento stagionale del Trofeo Amatori, in questa circostanza è stato Domenico Di Marco con una gara perfetta fotocopia di quella del sabato, infatti il rider di Vasto è scattato perfettamente allo start e ha salutato subito la compagnia per rivederla solo dopo la bandiera a scacchi. Alle sue spalle invece c’è stata lotta vera con due cadute che hanno sicuramente segnato l’ordine d’arrivo finale. Al secondo giro alla “Rio” è caduto Cristian De Noni che al momento era quarto e al passaggio successivo, poco dopo aver chiuso il terzo giro, ha concluso anzitempo la gara anche Francesco Neri che si trovava immediatamente alle spalle del battistrada. A questo punto ad inseguire il fuggitivo ci hanno pensato prima il senese Fabio Gazzarri e poi il marchigiano Gabriele Rossi che all’ottavo giro allunga e mette al sicuro la piazza d’onore. Nel finale Gazzarri si fa riprendere anche da Marco Imbastaro con il quale ingaggia un lungo testa a testa terminato solo sul traguardo a suo favore per pochi millesimi. Quinto ha chiuso Tommaso Chierici, sempre più performante e a proprio agio nell’Avanzata, dopo aver vinto il titolo della 1000 Base nel 2020.

SUPERIOR CUP gara 1 – Gara su soli quattro giri dei sette previsti a causa di una bandiera rossa esposta a seguito di una scivolata alla Quercia di un pilota delle retrovie, ma pur breve, la corsa non ha lesinato spettacolo con la vittoria andata al sardo Mauro Contu che grazie anche agli altri risultati negativi dei piloti di alta classifica ne conquista la leadership. Contu che partiva dalla pole ha perso alcune posizioni allo starter tanto da chiudere il primo passaggio in quinta posizione, ma poi ha inanellato una serie di giri veloci e così poco prima dello stop alla gara si è ritrovato primo. Oltre al cagliaritano sul podio sono saliti Michael D’Ambrosio a lungo in testa e Andrea Maurizio Gilardoni. Completano la top five Christian Micochero e Tiziano Traini.

gara 2 – Mauro Contu bissa il successo della gara del sabato praticamente nello stesso identico modo, infatti dopo una non buona partenza che lo vede transitare quinto al primo passaggio inizia una forsennata rincorsa che corona con successo a metà del settimo giro; poi, dopo due tornate, la bandiera rossa, esposta per la caduta di Tiziano Traini, chiude le ostilità. La gara, pur su distanza ridotta, è stata avvincente con quattro piloti che si sono alternati al comando. Prima il comasco Andrea Maurizio Gilardoni partito con il terzo crono, ha bruciato tutti ed ha immediatamente preso margine, ma al secondo passaggio giunto alla curva del Carro cadeva senza conseguenze, lasciando via libera a Michael D’Ambrosio che conduceva le danze per tre giri, prima di venire rilevato da Raffaele Rubino. Infine Contu che portatosi alle spalle del battistrada, con due giri veloci consecutivi, azzerava il divario per poi superarlo e prendere immediatamente il largo. Come detto, poco dopo che Contu ha preso il comando della corsa, questa veniva interrotta con classifica valida al nono giro che sanciva la doppietta di Contu. Dietro il cagliaritano si sono classificati nell’ordine Rubino, Micochero, D’Ambrosio, fuori dal podio per soli due decimi, e De Padre.

ROOKIE CHALLENGE PRO – A pochi istanti dalla partenza della corsa, con i piloti già pronti ad entrare in pista, la direzione di gara ferma tutto in quanto in alcune zone della pista si sta abbattendo un temporale, quindi la gara viene posticipata di un’ora, ovvero dopo la pausa meridiana. Al ritorno in pista, con gara dichiarata bagnata e ridotta ad 8 giri, la griglia presenta numerosi vuoti, del tutto giustificabili per una categoria marcatamente amatoriale e viste le condizioni del tempo, che continua ad essere incerto e minaccioso. Allo start il pisano Joele Mastroberti approfitta delle corsie libere davanti a sé e con un perentorio scatto si porta al comando della corsa, provando subito ad allungare, tentativo che non riesce, infatti alla chiusura del primo giro il siciliano Sebastiano Caserta, partito dalla pole, recupera immediatamente ed è sul battistrada, poche curve della seconda tornata e Caserta cade alla “Misano due”, tenta di ripartire ma poco dopo prenderà definitivamente la via dei box. Sembra fatta per Mastronardi ma nel finale Barbetta lo supera e prende immediatamente il largo tanto che chiuderà con oltre tre secondi sul toscano. Sul terzo gradino del podio il regolare Fabio Zamboni, poi quarto Oscar Vivian e quinto Clindo Mizzoni. Da evidenziare il grande recupero del lucano Domenico Palermo che praticamente da ultimo chiude ottavo.

DUNLOP CUP

Gara 1 – Sorprendente esordio stagionale nella Dunlop Cup 600 PRO per Gianluigi Rizzo che si aggiudica il primo gradino del podio primeggiando nell’aspra battaglia lunga 7 giri; dopo il secondo posto in qualifica, è riuscito sul finale ad avere la meglio sul leader di classifica Diego Tocca per appena 3 decimi lasciando al rivale la piazza d’onore sotto al cielo nuvoloso e temperature torride. Terzo per un soffio Matteo Ceccarelli, con un gap di appena 34 millesimi. Resta ai piedi del podio Riccardo Picciuto con un gap di poco superiore al secondo. Seguono, staccati di oltre 3 secondi sulla linea d’arrivo, Giorgio Besana e Riccardo Cerullo. Federico Dal Pont, iscritto in qualità di wild card, è 13° assoluto e primo tra i rookie; i 25 punti passano dunque ad Andrea Romagnoli, che festeggia la prima personale affermazione davanti a Gianluca Pazzini ed Armando Iannuzzo a completare il podio. Caduta nelle fasi iniziale della gara per il poleman rookie Mattia Paolucci. Ritirati anche Christian Faraci, Niccolò Sighieri ed Fabrizio Airoldi, che sprecano una ghiotta occasione per avvicinarsi in classifica al leader Filippo Guadagni, assente alla manche a causa dell’infortunio alla mano rimediato nella seconda sessione di qualifiche.

Nei 1000 è invece Simone Saltarelli a transitare per primo sotto la bandiera a scacchi tra i 32 piloti al via della gara, con un vantaggio superiore ai 4 secondi e con il miglior crono fatto registrare in 1’37.798; Saltarelli avendo partecipato come wild-card, cede però il gradino più alto del podio ad Andrea Boscoscuro, imperterrito nella marcia al titolo tra i PRO. Diego Pelizzoni è secondo nonostante siano oltre tre i secondi a dividerlo dal diretto rivale. Conferma la crescita vista a Vallelunga Elia Crotta, che conquista un ottimo terzo posto primeggiando nel duello con Nicola Scienza e Simone Lotito, arrivati nell’ordine. Settimo posto per Manuel De Vecchi, anch’egli wild card. Ritirato Stefano Pedrini. Andrea Giacomelli è ottavo assoluto e primo tra i rookie, per lui prima vittoria dell’anno e giro veloce in gara in 1’41.915. Secondo l’autore della pole Lorenzo Mugnai. Grande prova per Peter Ennemoser, che ritrova il podio dopo il terzo posto conseguito nel primo round stagionale. Andrea Giannursini è quarto nella graduatoria riservata ai rookie seguito da Masimiliano Cavicchioli. Solo 17° assoluto e nono tra i rookie Salvatore Cantile.

Gara 2 – Nella classe regina 1000 ancora una volta leader indiscusso della manche è stato Simone Saltarelli, per primo sotto la bandiera a scacchi con un vantaggio di oltre 15 secondi sugli inseguitori ed un miglior crono di 1’38.031 . Saltarelli, iscritto in qualità di wild card e quindi invisibile ai fini della classifica, è costretto dunque a cedere il bottino ad Andrea Boscoscuro, secondo all’arrivo; gli ulteriori 3 punti per il best-lap in 1.39.030 gli valgono il titolo con un’impressionante cavalcata che lo vede a punteggio pieno dopo ben 5 round. Grande festa in pit lane per Boscoscuro che non fallisce la prima occasione utile per aggiudicarsi l’alloro. Diego Pelizzoni sale nuovamente in piazza d’onore attardato poco meno di 5 secondi, seguito da Nicola Scienza che completa il podio dei PRO con un ulteriore distacco di 10 secondi. Tra i rookie, si conferma ancora una volta vincitore Andrea Giacomelli con il settimo posto assoluto.

Performance straordinaria per l’agguerrita wild card Letizia Marchetti, autrice di una bella rimonta dalla dodicesima posizione di partenza: con le difficili condizioni dell’asfalto, “Lety” ha chiuso all’ottavo posto assoluto con un best-lap di 1’42.988 a tabellino. Quarto Massimiliano Cavicchioli dietro a Thomas Stringara che completa il podio rookie. Weekend difficile per Salvatore Cantile, solo sedicesimo assoluto. Out al primo dei 10 giri Sfefano Pedrini ed il poleman rookie Lorenzo Mugnai. Ritirato anche Elia Crotta.
Tra le alle 600, Matteo Ceccarelli trova lo spunto per migliorare il terzo posto di ieri e conquista la seconda vittoria stagionale nei PRO. Gianluigi Rizzo, vittorioso ieri nel round 4, secondo al traguardo. Il capo classifica Diego Tocca riesce per appena 98 millessimi ad appropriarsi del podio precedendo Riccardo Picciuto sulla linea d’arrivo. Quarto Giancarlo Cerullo. Il riferimento più veloce spetta invece a Giorgio Besana in 1.42.559, purtroppo fuori dalla zona punti a causa di una scivolata nell’ultima tornata.
L’assenza di Filippo Guadagni dovuta all’infortunio al braccio accusato in qualifica spiana la strada alla wild-card Federico Dal Pont per il trionfo nei rookie 600; i 25 punti passano quindi a Mattia Paolucci, alla sua prima affermazione dell’anno. Secondo posto e best-lap in 1’46.510 per Niccolò Sighieri, seguito da Andrea Romagnoli sul terzo gradino del podio.
PIRELLI CUP

Ben quarantasei piloti  nella classe 1000 e trenta nella 600 con numerose wild card d’eccezione tra cui Alessandro Delbianco, Alessandro Andreozzi, Luca Salvadori e Gabriele Ruiu, tutti in preparazione del prossimo round Campionato Italiano Velocità in programma il prossimo weekend sempre al Marco Simoncelli di Misano. Tra le 1000 pole position di Delbianco che ha staccato il compagno di squadra Andreozzi di quasi mezzo secondo. In gara sono le wild card a tagliare il traguardo per prime nell’ordine Delbianco, Andreozzi, Ruiu, quarto Alex Bernardi che essendo iscritto a tutto il campionato prende il massimo dei punti. In gara due partenza bagnata con diciannove piloti non partenti. Bernardi parte dalla seconda casella della griglia ingaggiando una lotta serrata son Salvadori vincendo per soli settantuno millesimi. Terzo Alessio Velini ad oltre cinque secondi.

Fabrizio Lai vince in gara uno 600 dopo due anni di stop, per lui anche pole e best lap in entrambe le gare. Nicolò Castellini fa sua gara due. In gara uno al secondo e terzo posto dietro Lai arrivano rispettivamente Castellini e nicola Chiarini. In gara due arrivano dietro Castellini prima Lai, poi Lorenzo Petrarca.

YAMAHA R3 CUP

Tra i quarantadue piloti regolarmente verificati per la Yamaha R3 Cup spicca nuovamente in qualifica il nome di Andrea Pizzoli, poleman tra le piccole Yamaha R3.

Gara 1 – Al termine di una bella gara vince Emiliano Ercolani, secondo gradino del podio per Federico Iacoi e terzo Andrea Pizzoli. Tutti e tre i giovani talenti della classifica assoluta sono, anche protagonisti della classifica bLUcRU. Tra i Senior vince Alex Calgaro, secondo Stefano Borgonovo e terzo Tommaso Corsaro. Martina Plenario è la vincitrice della classe femminile, sul secondo gradino del podio Irene Bramato.

Gara 2 – Gara due si conclude con il riscatto di Federico Iacoi che sale sul gradino più alto del podio. Per la classifica bLUcRU sul primo gradino ancora Federico Iacoi, secondo Emiliano Ercolani, terzo Roberto Sarchi. Tra i Senior vince Domenico Passanisi, secondo Stefano Borgonovo e terzo Alex Calgaro. Nel femminile la prima sul podio è Martina Plenario e seconda Irene Bramato.

L’ultimo appuntamento della Coppa Italia Velocità è in programma al Misano World Circuit “Marco Simoncelli” dal 23 al 25 settembre.

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