Coppa Italia: a Misano la prima prova stagionale

Avvio in grande stile per l’edizione 2019 della Coppa Italia. Al Misano World Circuit “Marco Simoncelli”, la prima prova del campionato nazionale con 350 piloti e gare come sempre spettacolari ed equilibrate.

A dare una mano ci si è messo anche il tempo che, smentendo previsioni per nulla favorevoli, è stato decisamente clemente anche la domenica. Alla pioggerella della prima mattina si è infatti sostituito un clima variabile, con ampi squarci di sole e un vento fresco e teso che ha rapidamente asciugato e poi mantenuto in condizioni ideali l’asfalto.

Amatori

Nella 600 Base si è imposto il quarantaseienne veronese Nicola Crestanini (Yamaha), autore anche del giro più veloce in 1’44”9, che ha preceduto il ventenne brianzolo Roberto Bellebono (Kawasaki) ed il trentunenne abruzzese Alessandro D’Ancona (Yamaha). Quarto Giovanni Calvo (Honda), ventiquattrenne siciliano della provincia di Ragusa, esordiente assoluto, partito dalla pole position con un solo turno di qualifiche.

Nella 600 Pro  vittoria del catanese Salvo Torrisi (Yamaha), 30 anni, al debutto con i colori della Scuderia D’Ettorre Racing, autore anche della pole position, che ha preceduto il cinquantenne piacentino Carlo Corsini (Yamaha) ed il quarantaduenne barese Vincenzo Ostuni (Yamaha), che ha firmato il giro più veloce in 1’43”4.

La classifica della 600 Avanzata, categoria come sempre raggruppata con la Pro, vede prevalere il ventottenne rodigino Mirko Zappon (Honda), vice-campione 2018 della 600 Base, davanti al quarantasettenne bresciano Corrado Fornari (Kawaswaki) ed al ventunenne esordiente Francesco Alagna (Yamaha), di Ferrara.

La gara A della 1000 Base ha visto il successo di un altro siciliano, il quarantaduenne messinese Santo Isgrò (Yamaha), che ha avuto la meglio su due romagnoli, entrambi esordienti, Dario Schenetti (Yamaha), 28 anni, di Cesenatico, wild card, autore del giro più veloce in 1’45”6, e Thomas Stringara (BMW), 38 anni, di Cesena. Ricca di colpi di scena la gara B della 1000 Base con vittoria del ventiquattrenne debuttante romano Michele Scuderi (Ducati) davanti ad altri  due esordienti, il trentatreenne catanese Rosario Granata (Suzuki) ed il trentunenne potentino Vincenzo Barbangelo (Kawasaki).

Nella 1000 Avanzata il successo è andato al quarantacinquenne marchigiano Gabriele Rossi (Yamaha), che ha firmato il giro più veloce in 1’43”4, davanti al mantovano Pietro Sartori (Kawasaki), 38 anni, ed al cinquantenne veneto Alessandro De Momi (BMW).

Doppietta, infine, nei due round della 1000 Pro per il veneto Matteo Bizzotto (Yamaha), 36 anni, scattato dalla pole position, che ha avuto la meglio in gara 1 su Gianpiero Galante (Yamaha) e Pierluigi Domenighini (Kawasaki) ed in gara 2 sul campione in carica Alessandro Rossi (Yamaha) e Tiziano Traini (BMW). In entrambi i casi Bizzotto ha siglato anche il miglior tempo sul giro scendendo domenica ad 1’40”5, più basso della sua stessa pole position.

Dunlop cup

Ad aprire le danze sul circuito intitolato a Marco Simoncelli è stata la classe 600, che ha visto emergere il giovane Lorenzo Sommariva, autentica sorpresa del weekend. Dopo aver conquistato la pole position con il crono di 1’45.487, il pilota di Pistoia ha sbaragliato la concorrenza nonostante fosse alla prima esperienza nel Trofeo Dunlop Cup 600, ottenendo anche il best lap in gara.

Terzo alla prima curva, Sommariva ha preso la leadership della corsa nel secondo giro, staccando rapidamente il resto del gruppo e tagliando il traguardo con oltre sette secondi su Giordano Travagliati. Scattato dalla prima fila, il pilota capitolino ha avuto la meglio su Giovanni Menduni, terzo dopo un ottimo avvio, mentre al quarto posto assoluto ha concluso Giampiero Scopetani, primo nel Trofeo Italia Naked.

Nella combattutissima classe 1000 la vittoria è andata all’ex Campione Italiano Superbike Norino Brignola. Preso il via dalla quarta casella dello schieramento, il pilota laziale ha piegato solo nell’ultimo giro la resistenza del poleman Christian Micochero, raccogliendo anche i tre punti riservati al giro più veloce in gara. Protagonista di una prova molto convincente, Micochero ha mantenuto a lungo la leadership della corsa prima di un piccolo ma decisivo errore alla curva Rio, che lo ha costretto ad accontentarsi del secondo gradino del podio.

A completare la top3 è stato Raffaele Rubino, staccato di sei secondi dal vincitore. Il rider materano nella prima parte di gara è riuscito a tenere il passo della coppia di testa, salvo poi desistere e difendere una terza piazza utile in chiave campionato.

Da segnalare anche la prima storica vittoria di Harald Lantschner nel Trofeo Italian Master Cup, il nuovo campionato rivolto agli “over 45” che si disputa all’interno del Trofeo Dunlop Cup 1000.

Al termine del primo round stagionale nel Trofeo Dunlop Cup 600 Sommariva guida la classifica assoluta a punteggio pieno con 33 lunghezze, mentre alle sue spalle Giordano Travagliati e Giovanni Menduni inseguono rispettivamente con 23 e 17 punti. Nella classe 1000 è Norino Brignola a guidare il plotone con 29 punti, mentre Micochero è staccato di sole tre lunghezze.

Yamaha R3 cup

Tra i più veloci Gabriele Giannini, Giovanni Grianti e il campione 2018 della Yamaha R125 cup Matteo Vannucci. Il prezioso supporto della Scuola Racing di AG Motorsport Italia ha accompagnato i piloti in pista ed è stata il punto di riferimento per i consigli sulla guida e sulla moto.

In gara l’ombrello della pole position Pirelli distingue il pole man Alex Scorpaniti (Geko Bike) nella prima casella della griglia di partenza tra le numerose moto schierate. Quando si accendono i motori e si abbassano le visiere, scatta la partenza della Yamaha R3 cup, ed è subito emozione ed adrenalina nel vedere un gruppo serrato che si lancia all’inseguimento del miglior piazzamento. La categoria, che prevede un regolamento con moto tutte uguali, agevola lo spettacolo perché mette in luce le qualità di guida ed anche di tattica, oltre alle abilità del team ad individuare i rapporti ed assetto migliore per il pilota, tenendo sempre conto che le scie e lo stile di guida fanno la differenza. Sembra una categoria semplice per le caratteristiche del motore, ma è estremamente difficile ed un minimo sbaglio o calo di concentrazione può comprometterne il risultato.

Tutto si decide all’ultimo giro da togliere il respiro con una serie di sorpassi ad ogni curva che non danno modo di poter prevedere il risultato finale.
Nella seconda parte della classifica troviamo Matteo Ferrari (Gradara Corse) che rientra in gara dopo l’infortunio dello scorso anno, precede Dario Pesce (Pistard) seguito dalla seconda ragazza in lista per il podio women Sabrina della Manna (motoxracing), che batterà sul tempo le altre tre concorrenti Nicole Cicillini (motoxracing) e le compagne di squadra Martina Guarino e Aurelia Cruciani. Hanno avuto un buon esordio anche i piloti Michele Nappi (wild card – Giorgio team), oltre a Piccirilli Alessio (Bike e Motor Racing), Michele Cuccu (motoxracing), Nicholas Venanzoni (Crazy old men), Pablo Corbani, Raffaele Tragni e Angelo De Carli (Pistard). Gregorio Golinelli (Gradara Corse) sul finale insieme ad Alessandro Osenda (Osenda moto) alla sua prima gara e Pietro Baldo.
Per i primi un arrivo al photofinish, Giannini taglia per primo ma è un arrivo amaro in quanto verrà penalizzato di un secondo per non aver rispettato i limiti della pista, retrocedendo quindi in quinta posizione. Il primo gradino del podio viene così assegnato ad Alex Scorpaniti seguito per pochi millesimi da Giovanni Grianti e chiude le posizioni d’onore Tommaso Occhi (che si aggiudica anche il giro veloce e la targa Brera orologi), tutti e tre piloti sono portacolori del medesimo team, il Geko Bike Factory di Gianluca Giambrone.

Pirelli cup

La bandiera a schacchi ha emesso i primi verdetti: gli uomini da battere saranno Alessio Terziani del team Black Sheep (Yamaha) ed Andrea Tucci su Honda che hanno monopolizzato il gradino più alto del podio, portandosi già a 250 punti in classifica generale.

Classe 600- Gara 1
Davvero entusiasmante la prima gara della classe 600, dove Andrea Tucci, Stevis Bressan e Alessandro Traversaro hanno battagliato per tutte i 10 giri in una carambola di sorpassi e controsorpassi; una scivolata a poche tornate dall’arrivo ha tolto a Stevis bressan la gioia del gradino più alto del podio; ne hanno approfittato Andrea Tucci, il veterano Alessandro Traversaro che ha fatto valere la sua esperienza tra i tornanti del MWC (anche lui su Honda) ed il giovane Eugenio Generali del Team Black Sheep che ha portato sul podio la sua R6.

Marcello Brignoli, Emanuele Viglieno e l’agguerrita altoatesina Ilena Faeckl hanno conquistato la testa delle loro sottocategorie Supercorsa, Diablo Rosso e Diablo, mentre il giovanissimo Mattia Scagliarini del Team Box Pedercini si è dimostrato la wild card più veloce.

Classe 600-Gara 2
La domenica ha visto Stevis Bressan prendersi una piccola rivincita dando del filo da torcere a Tucci, costringendolo a forzare il ritmo fino alla bandiera a scacchi. Un secondo posto quello di Bressan che conferma come sarà sicuramente uno dei protagonisti assoluti del campionato. Terza posizione del sempreverde Traversaro che dopo due giri in testa alla gara ha portato a casa un terzo posto ed 80 punti importantissimi in ottica campionato.

Nelle sottocategorie si sono confermati Brignoli , Viglieno e Feackl che ha preceduto di un soffio la new entry Maria Medvedeva del Team Rosso e Nero. Il giovanissimo Andrea Guzzon, con la sua R6 si è dimostrato la wild card migliore di gara 2, dimostrando esperienza da veterano e ottime prospettive.

Classe 1000- Gara 1
Partiva davanti a tutti Alessio Terziani ed è rimasto in testa per tutta la gara. Grinta, tecnica e cavalli per l’alfiere del team Black Sheep che ha regolato all’arrivo Marco Marcheluzzo, portabandiera del King Racing Team, sempre su Yamaha e Cristian Redaelli (322 Racing Service) che ha conquistato il gradino più basso del podio.

La BMW di Cosimo Diviccaro e le Ducati di Daniel Tibaldo e Jacopo Schirò sono le dominatrici delle sottocategorie in gara 1.

Classe 1000-Gara 2
Molto più combattuta gara 2, dove Redaelli e Marcheluzzo hanno dato spettacolo per la prima parte di gara; scatto d’orgoglio di Terziani che tra il quinto ed il settimo giro ha riguadagnato due posizioni e la testa della gara che è divenuta entusiasmante con continui attacchi da parte dei due battistrada e strenua difesa della testa della corsa. La spunta alla fine Terziani che precede di nemmeno due decimi Redaelli e di poco più di un secondo Marcheluzzo che si porta a casa la soddisfazione del best Lap in 1.40.339!

Cosimo Diviccaro si conferma leader della categoria Supercorsa, Nicola Scagliarini si aggiudica il primo posto nella categoria Diablo Rosso, mentre nella categoria Diablo l’agguerritissima Maria Stammova porta la sua BMW avanti alla Yamaha di Francesco Gustinelli e all’altra BMW di Massimo Bottari.

 

Il prossimo appuntamento della Coppa Italia è in programma per il week end del 5 maggio all’autodromo del Mugello.