CIV Mugello, Stock 600: a Lombardi gara e titolo

La gara decisiva per il titolo della Stock 600 ha visto darsi battaglia cinque piloti, capaci di fare la differenza rispetto al resto del gruppo sin dalle prime tornate. Il leader della classifica, Dino Lombardi, il suo rivale Vladimir Leonov ma anche Riccardo Russo, Nicola J. Morrentino e Giuliano Gregorini si sono dati battaglia con sorpassi e staccate al limite, rendendo incerto l’esito della gara fino all’ultimo giro.

A spuntarla, grazie ai pochi metri di vantaggio accumulati nel corso del passaggio finale, è stato il 21enne Dino Lombardi (Yamaha). Il pilota campano del Team Martini Corse ha così conquistato il suo primo titolo italiano, portando a Benevento la corona tricolore della Stock 600.

Alle sue spalle è finito l’altro campano Riccardo Russo, che con la Yamaha del Team Italia Trasimeno è riuscito a centrare il sesto risultato da podio su otto tappe disputate (una vittoria, due secondi e tre terzi posti per lui) e che arriva secondo anche in campionato. In terza piazza il terzo campano nei primi tre, Nicola J. Morrentino (Yamaha – Elle2 Ciatti), che torna nella top three dopo la vittoria conquistata a Monza e il secondo posto fatto suo proprio al Mugello in occasione del sesto round.

L’episodio decisivo, per la gara e la classifica, si è verificato nel corso dell’ultimo passaggio, quando nel tentativo di sorpasso alla Casanova-Savelli il poleman Giuliano Gregorini (Yamaha – RCGM Faber Team) ha perso il controllo della sua moto portando sulla sabbia anche il russo Vladimir Leonov (Yamaha – Yachnich Motorsport), che si trovava in lotta per il titolo con Lombardi. Scivolata per fortuna senza conseguenze che però ha messo fuorigioco Gregorini mentre Leonov, rientrato in pista, è passato poi settimo sotto la bandiera a scacchi e chiudendo terzo assoluto in classifica finale. Nella top ten di giornata sono finiti anche Franco Morbidelli (Yamaha – Forward Junior Team), Federico Dittadi (Yamaha – Team Riviera FCC), rispettivamente quarto e quinto seguiti nell’ordine da Vitali, dallo stesso Leonov, Monti, Casalotti e Pascarella.