CIV Mugello, Stock 1000: Petrucci c’è, Magnoni ko

 

Ci hanno provato in tanti: Clementi, Magnoni, Perotti e Mercado hanno dato il tutto per tutto con l’obiettivo di strappare la vittoria a Danilo Petrucci ma alla fine l’umbro del Team Italia Barni ha confermato le ottime cose fatte vedere in prova, salutando la compagnia nei primi giri e vincendo con oltre tre secondi di distacco sul suo immediato inseguitore. Il ternano è stato perfetto e in sella all’unica Ducati presente nelle prime posizioni ha sfruttato al meglio la sua superiorità, allungando il suo vantaggio in classifica grazie anche alla scivolata nel finale del suo primo rivale, Michele Magnoni, caduto mentre era secondo e mentre tentava di tenere la sua scia.

“E’ stata una gara difficilissima e dopo i due zeri dell’italiano e del mondiale questo risultato mi ha dato morale – ha detto Danilo, che ha stabilito il nuovo record di gara girando 1”300 più basso rispetto al vecchio record del 2008 di Cruciani – Pensavo di scappare subito ma sono partito tranquillo e magnoni e clementi ma poi appena ho imposto ritmo sono riuscito a prendere quel vantaggio utile fino alla bandiera a scacchi. Ringrazio la squadra che ha creduto in me”.

Secondo di giornata ha chiuso il marchigiano Clementi, che con la BMW targata Asia Competition è riuscito con la sua grande esperienza a tornare sul podio della Stock 1000 tricolore, arrivando a oltre tre secondi dal vincitore ma mettendosi alle spalle un nutrito gruppetto di piloti più giovani.

“Il week-end non era iniziato bene con la rottura del motore e con la caduta di questa mattina ma il team ha lavorato in modo eccezionale – rivela Clementi – rimettendola a posto in tempo. Ringrazio tutti, spero di averli ripagati con questo risultato”.

Terza piazza per l’argentino Leandro Mercado, che oltre ad esserlo nella Coppa del Mondo si è rivelato grande protagonista anche nel CIV, in sella alla Kawasaki del Team Pedercini. “Tati” è stato bravo a tenersi alle spalle fino alla bandiera a scacchi due agguerritissimi avversari, Fabrizio Perotti e Marco Bussolotti, comunque protagonisti di una gara da ricordare. “Sono molto contento perché era tanto tempo che aspettavo questo podio. Abbiamo lavorato senza sosta dall’inizio dell’anno sulla moto nuova e oggi sono partito un po’ indietro dalla terza fila ma dopo prima curva ero quarto e ho fatto una grande battaglia con Perotti e Bussolotti. All’ultima curva sono riuscito a centrare l’obiettivo, passando Fabrizio. La dedica? E’ per il team e per la mia famiglia”.

La battaglia a quattro per il sesto posto è andata alla wild-card Andrea Antonelli, che ha regolato nell’ordine Muzio, Alfonsi e Vizziello. Nella top ten anche Sassaro.

In campionato Petrucci è a quota 88, seguito da Magnoni fermo a 63 da Perotti e Bussolotti a 52.