CIV e Vallelunga: le attività del circuito nel segno della sostenibilità degli eventi

Il weekend del 25 e 26 maggio ha visto il Dunlop CIV essere ospite dell’Autodromo Piero Taruffi di Vallelunga per il secondo round di Campionato. Un legame, quello tra CIV e Vallelunga, ormai storico, che nel corso degli anni è cresciuto sempre di più, indirizzandosi anche sui temi legati alla sostenibilità ambientale. Su cui il Dunlop CIV è impegnato in prima linea, così come Vallelunga, con il Campionato che ha beneficiato delle tante attività messe in piedi dal circuito sul tema, a partire dall’utilizzo di pannelli fotovoltaici, in grado di produrre 2 milioni di KWh in un anno.

Inoltre, il 70% dell’acqua utilizzata nei corsi di guida sicura viene recuperata dagli stessi sprinkler e indirizzata nuovamente nelle cisterne. Durante i weekend di gara c’è anche la possibilità di usufruire di un minibus elettrico, che si occupa dello spostamento dei visitatori all’interno dell’autodromo. Presenti anche dieci stazioni di ricarica elettrica e quattro box elettrificati che rendono Vallelunga il primo Smart Racing Circuit del Mondo. Infine, il podio utilizzato a fine gara, completamente inclusivo e interattivo per le premiazioni.

Per far si che si possano raggiungere determinati obiettivi è fondamentale la fase di misurazione KPI (Key Performance Indicators), come la percentuale di rifiuti smaltiti attraverso la raccolta differenziata, il numero di eventi dedicati alla mobilità elettrica, la quantità di CO2 risparmiata grazie alle fonti di energie rinnovabili, la riduzione degli sprechi e le migliaia di metri cubi di acqua trattati.

ACI Vallelunga S.p.A, la società che gestisce il composto dell’Autodromo, ha ottenuto la certificazione ISO 20121, a dimostrazione del suo impegno nel campo della sostenibilità per tutto ciò che concerne gli eventi che riguardano il complesso del motorsport e la riduzione dell’impatto ambientale sulle attività.