Alejandro Pardo nel Mondiale 125 ad Aragon

Il tredicesimo round del Motomondiale che avrebbe dovuto corrersi al Balatonring (Ungheria) si disputerà invece questo fine settimana per la prima volta, sul circuito spagnolo Motorland Aragon, progettato da Hermann Tilke e completato solamente nel 2009.

Vista la data imminente, e causa la frattura alla clavicola rimediata nell’ultimo Gran Premio di Misano Adriatico, il cesenate Lorenzo Savadori, uno tra gli italiani impegnati nella categoria 125cc, si vede costretto a saltare l’appuntamento di Alcañiz.

A sostituire il pilota del Matteoni Racing, sarà tuttavia Alejandro Pardo: classe ’93 ed una vita in sella. Dalle competizioni di minimoto, il successo in mini GP, ad una soddisfacente gavetta nella classe 125 del Campionato Italiano Velocità; il trofeo Honda, la partecipazione al Campionato Europeo e due anni da protagonista nel trofeo monomarca Red Bull Rookies Cup, trampolino di lancio per molti dei piloti già impegnati nel Motomondiale classe 125cc.

Quest’anno, anche quando la fortuna gli ha voltato le spalle, Pardo ha impiegato grinta e determinazione e, supportato dal team Pit Lane di Marco Balestrazzi che lo segue da sempre, è comunque riuscito a conquistare la sua prima pole position a Brno ed un quarto posto al Sachsenring come miglior risultato della stagione.

Grazie ai successi ottenuti in pista, Aledino si sta rivelando uno dei migliori talenti del mondo delle due ruote ed ora, è finalmente giunto il momento di coronare il proprio sogno, quello di correre nel Motomondiale. Il debutto per il giovane pilota cittadino di Monteurano ma natio di Barcellona, avverrà proprio in Spagna e per lui sarà un po’ come giocare in casa, quasi fosse, uno strano segno del destino.

Alejandro Pardo: “Appena mi hanno dato la notizia, sono rimasto senza parole.. Questa per me è una grandissima opportunità poiché è quello che ho sempre cercato ed ora che ho la possibilità non la lascio sfumare via. Sarà un week-end duro ma io come sempre mi impegnerò al massimo perché sto entrando nel mondo in cui ogni pilota vorrebbe vivere. Se non fosse per i sostegni che ho ricevuto dagli abitanti del mio paese non sarei riuscito a partecipare a questa gara.”