Al Misano World Circuit Penta Motorsport e Kevin Calia sugli scudi soprattutto in gara 2 SBK

Al  Misano World Circuit “Marco Simoncelli”, nel 4° appuntamento del tricolore velocità Penta Motorsport e Kevin Calia sugli scudi soprattutto in gara 2, ribaltando a proprio favore un week end che era partito in chiaro scuro per via di qualifiche non all’altezza degli  appuntamenti precedenti, a causa di una errata scelta di gomme (13° posizione in griglia col tempo di 1’37”983). Ma la virata in terreno positivo per la compagine emiliana – unica a portare in pista nel campionato di riferimento della velocità made in Italy,  il marchio Suzuki con la splendida GSXR – si è materializzata da Gara 1 in poi fino a giungere alla splendida prestazione di Gara 2., In riva ad un Adriatico”burrascoso”,in un fine settimana molto importante in proiezione classifica finale , reso ancora più difficile da condizioni meteo imprevedibili, in cui il sole di sabato ha lasciato ben presto spazio ad acquazzoni improvvisi, Capitan Ivan Goretti,  il tenente di vascello Kevin Calia e tutto il team  sono riusciti a navigare (di nome e di fatto) sopra i problemi, confezionando un risultato domenicale di alto profilo. Performance, che nello storico del team mancava da 11 anni  (CIV-SBK -2° posto col pilota Riccardo Chiarello al Mugello). In due gare impegnative quanto spettacolari, la prima sull’asciutto, la seconda su pista bagnata, che hanno visto pochissimi ritiri, gli unici colpi di scena sono stati regalati unicamente in pista dall’abilità e velocità dei piloti di queste maxi moto e tra questi ha certamente brillato l’imolese, portacolori del MC Racing Imolese #96. Per lui un 9° posto nella prima manche ed un 2° nella seconda frazione. (Miglior risultato stagionale, che in ordine temporale succede ad un analogo 2° posto conquistato con Kawasaki CM Racing al Mugello in Gara 2 nel 2017, sempre alle spalle di Michele Pirro).

Gara 1 (sabato) – Difficile l’avvio dalla 5° fila per Calia, agguantate, all’accendersi del semaforo verde. un paio di posizioni, ne perdeva una nel primo passaggio, per poi assestarsi per alcuni giri in una momentanea 12° piazza a causa del contemporaneo forte ritmo imposto dai primi attori e testimoniato dai rispettivi migliori crono “stampati” nei primi tre giri, dalla maggioranza di questi. In una tale condizione, menomata anche dal  tipo gomma utilizzata ad Imola, che qui si mostrava scivolosa,  il recupero dalle retrovie risultava quanto mai difficoltoso, ma dal 7° passaggio in poi, con” l’assestarsi” della gomma usata,  Kevin riusciva giro dopo giro nel miglioramento della propria posizione. Superati nelle rimanenti tornate Bassani, Gamarino ed infine D’annunzio,  l’molese chiudeva 9° a meno di un secondo da Tamburini,, nella convinzione che col passo gara messo in campo, se inizialmente avesse osato maggiormente, il risultato finale lo avrebbe sicuramente visto molto vicino alla top five.

Gara 2 (domenica) – A poco meno di mezz’ora dall’ingresso pista, il compito più arduo per i team risultava essere la scelta gomme (slick o rain). Poi l’arrivo della pioggia, fugava ogni dubbio al riguardo. Ottimo l’avvio dell’alfiere Penta Motorsport,che dal 3° giro in poi iniziava un’ incredibile progressione, rosicchiando su terreno bagnato ed infido, grazie ad una sequenza di giri veloci tali da guadagnare metri su metri agli avversari che si frapponevano avanti a lui. Ne facevano le spese dapprima Cavalieri, Vitali, Gamarino, Savadori, il coriaceo Zanetti, per concludere con Russo e Bassani. Al 10° giro dei 16 previsti, l’imolese fermava e nel contempo firmava il miglior crono assoluto di gara sull’ 1’49”240 impreziosito anche dalla 3° velocità di punta dietro le veloci Ducati di Pirro e Zanetti.  Il suo ritmo implacabile si ammutoliva solo di fronte alla bandiera a scacchi che decretava, tra le ovazioni a muretto del team, la sua seconda posizione a + 4” 674 dal vincitore e capoclassifica “Super Michele Pirro”.

Ivan Goretti – Team Manager: – “Che dire….? Quando le cose iniziano così così e poi passo  passo, giunge un secondo posto che vale quanto una vittoria, perché davanti c’è solo sua maestà Pirro e noi siamo un piccolo Davide della SBK tricolore,.. le parole fanno fatica ad uscire dalla bocca. In gara 1, abbiamo forse “toppato” nella scelta pneumatici, ma poi, ci siamo, grazie a Kevin tirati su il morale in maniera esponenziale nel prosieguo di questo strano week end. Eravamo  un po’ timorosi perché la rain non era stata testata mai sufficientemente. Dopo 5 giri di Gara 2, però abbiamo iniziato a capire che si poteva concretizzare un risultato di alto profilo. Gli altri non riuscivano ad essere incisivi, mentre noi con Kevin, costantemente miglioravamo fino a giungere a quell’ 1’49”240”. E’ un “vittoria” del pilota ma anche del gruppo, dei ns. tecnici che hanno lavorato incessantemente con dedizione anche per dar lustro al marchio che rappresentiamo. Ringrazio anche tutti i partner e gli sponsor che ci hanno permesso con loro valido contributo, ognuno per il proprio importante ruolo, di raccogliere questo fantastico risultato che ci sprona a migliorarci ancora nel futuro. Kevin è stato semplicemente fantastico a portare la ns. Suzuki a questo livello. Sapevano che sull’acqua lui è sempre stato forte, ma il risultato lo ha portato a casa soprattutto con l’intelligenza e la professionalità che lo contraddistingue. Per quanto mi riguarda, io sinceramente sono stato bene-male nello stesso tempo. Collocato in un’latra dimensione per tutta la gara, poi mi sono risvegliato con Calia lassù sul secondo gradino con dietro sottolineo…. dietro un cielo plumbeo a sottolineare che siamo stati stavolta più forti degli eventi anche atmosferici“-

Kevin Calia – Pilota: – “Naturalmente sono felicissimo di essere tornato a podio, ci voleva dopo un po’ di astinenza. In gara 1 pur con l’handicap di prove non eccelse, alla fine ho fatto un passo gara buono in un contesto di recupero difficile perché quest’anno i primi partono subito di gran lena e dopo scalare posizioni è molto difficile. In gara 2, nei primissimi giri in verità non avevo da subito un gran feeling, poi di li a poco ho trovato un buon ritmo e questo è giunto e così senza rischiare ho iniziato a recuperare a suon di giri veloci. Ho semplicemente cercato di essere preciso e veloce senza commettere errori ed alla fine senza neppur quasi accorgermene più di tanto, considerata la forte concentrazione, mi son trovato alle spalle di Pirro, ma lui  oramai era lontano. Il podio lo dedico ai ragazzi del team, che hanno dimostrato che con la passione si può fare molto.. grazie a tutti!“-

Fonte: Ufficio stampa Penta Motorsport