A scuola con il Nanna. Su Motitalia la Scuola Federale Velocità

“A sei anni volevo disperatamente una moto, ma i miei non sapevano nulla di motori. Nel motociclismo è sempre mancato un percorso di avviamento per chi sogna di diventare pilota, una scuola come può essere la scuola calcio”. A parlare è un ex pilota del Mondiale SBK, ora anche Tecnico FMI: Gianluca Nannelli. Il “Nanna” è uno che, appeso il casco al chiodo, si è dedicato sempre di più alla formazione dei giovani piloti, ricoprendo il ruolo di coach per il Team RMU VR46 del CIV e arrivando ad essere uno dei referenti principali della Scuola Federale Velocità. Esattamente ciò che, a suo dire, è sempre mancato. Una scuola dedicata ai neofiti, ai bambini dai 6 ai 12 anni. Un progetto targato FMI che parte dall’idea di permettere ai più piccoli un primo giro in minimoto in tutta sicurezza. Ma che vuole essere una vera e propria Scuola. Come ci ha raccontato proprio Nannelli.

Gianluca, qual è l’obiettivo principale della scuola?
“Avvicinare più bambini possibili al motociclismo, che è un mondo fantastico. Vogliamo rendere il nostro sport più accessibile a tutti attraverso un’attività molto formativa per i bimbi. Cosa che ci consente di renderli, un domani, oltre che appassionati, anche dotati di una manualità e di una gestione sicura di un mezzo a due ruote. Il tutto attraverso l’insegnamento dei rudimenti della guida”

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