5 domande a… Matteo Baiocco

 

Nato a Osimo (AN), 23 aprile 1984

Quello che ha vinto:
Campione Italiano Velocità superbike (2011-2012)
Campione Italiano Superbike under 25 (2009)
Campione Europeo Supersport (2003)

Cosa fa quest’anno: CIV SBK con  il Team Grandi Corse e tester Ducati Superbike

sito web: http://www.matteobaiocco.it/
FB www.facebook.com/matteo.baiocco.5
Twitter: @baiox_15

1. Come è andata l’avventura nel campionato superbike inglese lo scorso anno?
“E’ stata una bellissima esperienza e mi piacerebbe ripeterla con una squadra di livello come il Team Grandi Corse, con cui corro quest’anno nel CIV. In Inghilterra sono stato accolto benissimo e per una volta nel paddock ero io lo straniero. Mi sono trovato bene con la mia squadra, ma era una struttura piccola e non era possibile competere a livello tecnico con i team di riferimento che lottano per i risultati di vertice”. 

2. Ora il Team Grandi Corse nel CIV Superbike
“Sono molto contento di questa nuova sfida. Ho portato con me le persone chiave che mi hanno accompagnato in questi anni, come i meccanici della squadra con cui ho vinto nel 2011 e 2012, l’elettronico di pista del Test Team Ducati e un uomo di fiducia delle sospensioni Andreani. Ho tutti gli elementi per far bene e punto a vincere il titolo”.

3. Quali sono i piloti da battere?
“Sicuramente la squadra del Team Barni con Manuel Poggiali e Ivan Goi. Ci sono anche altri piloti, ma preferisco concentrarmi su me stesso e la mia squadra”.

4. Qual è il tuo rapporto con Pirelli?
“Ho sempre avuto un ottimo trattamento e dovrei essere il loro pilota di riferimento in SBK. Mi piacerebbe collaborare con Pirelli per lo sviluppo delle gomme”.

 5. Con alle spalle importanti esperienze internazionali come il Mondiale SBK e il  Campionato inglese, cosa pensi del format del CIV?
“Il CIV sta raggiungendo un buonissimo livello con tanti nomi importanti che corrono nella classe SBK e un’attenzione particolare alla formazione e alla crescita dei campioni di domani. Nella classe Superbike mi piace molto il duello tra case costruttrici di pneumatici, è una sfida che mi appassiona.  A livello di regolamento, le moto si sono avvicinate a quelle di serie e questo permette anche ai team più piccoli di partecipare. Sono favorevole a questa politica e anche lo spettacolo è aumentato. Trovo solo limitante il calendario  che prevede 10 round racchiusi in 5 fine settimana. Mi piacerebbe riuscire ad arrivare a 7/8 weekend di gara con round doppi”.