RR Cup: la wild card Castellarin firma la doppietta a Misano

Il doppio round della RR Cup 2015, disputato al Misano World Circuit in un fine settimana pienamente estivo ma non insopportabile dal punto di vista meteorologico, mentre ha fatto registrare in pista la doppia affermazione della wild card “di lusso” Remo Castellarin (BMW), ai fini della classifica vede sempre al comando Alessandro Simoneschi (BMW). Il ventitreenne pilota romano ha saputo infatti reagire allo zero del sabato, dovuto ad una scivolata, con una gara veloce ma accorta della domenica, in cui ha ottenuto il quarto posto assoluto che gli è valso però i punti del secondo, essendo stato preceduto, oltre che da Castellarin, anche da un’altra wild card prestigiosa come Fabrizio Lai (Yamaha). Ora Simoneschi è inseguito da Christian Serri (BMW), che a Misano è stato autore di due prove brillantissime ed è salito sempre sul podio, ed il suo vantaggio si è leggermente assottigliato (da 340 a 250 lunghezze) ma rimane comunque l’assoluto protagonista di questa formula innovativa. Anche in occasione della quarta prova della Coppa Italia, la RR Cup si è confermata la categoria più performante tra tutte quelle scese in pista. Ottimamente supportati dagli pneumatici Pirelli, nelle qualificazioni ben otto piloti hanno abbattuto il muro dell’1’40” (con Giampiero Manzi – BMW – in pole position con il tempo di 1’38”6); Simoneschi ha siglato il giro più veloce in gara 1, prima di uscire di scena, in 1’39”2, mentre Castellarin domenica ha fatto segnare un eccellente 1’38”9.

Il primo dei due round della RR Cup inseriti nel programma di Misano si apre nel primo pomeriggio di sabato sotto un cielo velato, con clima afoso e temperatura elevata ma decisamente più sopportabile di quella – canicolare – che ha preceduto il week end. La categoria di punta delle formule nazionali ideate ed organizzate da Daniele Alessandrini si presenta con una griglia di partenza d’eccezione: i tre “amiconi” (condividono il box ed il lavoro che vi svolge prima e dopo la gara nonché la passione per la BMW) Giampiero Manzi, Remo Castellarin (iscritto come wild card) e Cristian Serri occupano la prima fila, essendo scesi tutti sotto l’1’39. In quarta posizione scatta il leader del campionato Alessandro Simoneschi, anch’egli sulla quattro cilindri tedesca, al quale solo un doppiaggio nel giro “buono” del turno unico di qualifica ha impedito di girare sotto i 99 secondi.

Al via il più veloce è il laziale Castellarin, che ha iniziato la sua carriera proprio nelle categorie amatoriali, che precede Manzi e Serri. I tre formano un gruppetto velocissimo che va subito in fuga distanziando Simoneschi che a sua volta precede David Vieder (Kawasaki), la prestigiosa wild card Fabrizio Lai (Yamaha) ed il vincitore di Vallelunga, Cosimo Diviccaro (BMW). Poi, alla fine del quarto giro, quando il gruppo dei migliori ha appena iniziato la quinta tornata, il colpo di scena: la rottura del motore di Diviccaro rende scivoloso l’asfalto alla curva Misano, l’ultima prima del rettilineo, e la scia d’olio tradisce non solo il pugliese ma anche i suoi inseguitori Sanchioni e Lantschner (entrambi su Kawasaki) e Letizia Marchetti (BMW). La scivolata di gruppo induce la direzione di gara ad esporre la bandiera rossa e ad ordinare un nuovo via al quale non possono schierarsi però i quattro piloti coinvolti. La classifica sarà redatta per somma di tempi e dunque l’andamento della prima manche assume un’importanza notevole.

Al secondo via è l’ex-campione italiano Fabrizio Lai a risalire addirittura dalla terza fila ed a prendere la testa della corsa: il milanese la mantiene per quattro dei cinque giri in programma poi cede all’incalzare di Castellarin e Manzi che lo sopravanzano andando anche ad occupare le prime due caselle della classifica aggregata. Lai è terzo sotto la bandiera a scacchi davanti a Serri che però, forte del vantaggio accumulato prima dell’interruzione, va comunque a completare il podio. Il ritiro di Simoneschi, dovuto ad una scivolata, con il conseguente zero, dà uno scossone anche alla generale in cui ora il ventitreenne romano ha un vantaggio di 200 punti sul trentenne bolognese Manzi. A Simoneschi rimane la soddisfazione – non solo simbolica – del giro più veloce in 1’39”2.

Temperatura elevata anche per Gara 2 che apre il programma domenicale delle formule organizzate da Daniele Alessandrini nell’ambito della Coppa Italia; la brezza che giunge dal vicinissimo litorale adriatico rende fortunatamente il clima più sopportabile. Il più veloce al via è Fabrizio Lai, impegnato in una serie di test con la nuova Yamaha R1 e con gli pneumatici Pirelli, davanti a Castellarin; il laziale – che continua il suo training in vista del rientro nella Coppa del Mondo Superstock 1000, previsto per il 20 settembre a Jerez – reagisce però immediatamente e assume subito il comando delle operazioni. Si forma così in testa un terzetto composto anche da Serri e Lai; mentre Castellarin si impegna nel costante miglioramento del tempo sul giro, tenendo sempre a distanza gli avversari ed incrementando il suo vantaggio, gli altri due contendenti danno spettacolo. Sia Serri sia Lai guidano senza risparmiarsi ed incappano in almeno un “lungo” a testa che non altera però l’equilibrio. Intanto a comandare il gruppo degli inseguitori è Manzi, rimasto un po’ attardato nelle fasi di avvio; il trentenne bolognese si lascia però forse prendere dalla foga e scivola. Di una gara accorta si rende invece protagonista Simoneschi che, dopo la scivolata alla prima “esse” del sabato, pensa al campionato e, risolto un problema al comando del freno anteriore che lo ha un po’ rallentato nelle battute iniziali, distende la sua azione potendo anche facilmente controllare il gruppo degli inseguitori. Vince così Castellarin davanti a Lai che brucia Serri proprio sulla linea del traguardo (2 millesimi il vantaggio del milanese sul torinese trapiantato in Romagna) mentre Simoneschi è quarto con buon margine sulla wild card Federico Sanchioni che a sua volta precede di pochissimo David Vieder (Kawasaki). In classifica generale Simoneschi ha 900 punti contro i 650 di Serri ed i 530 di Vieder.

Prossimo appuntamento con la RR Cup il 22 e 23 agosto, nell’ambito della Coppa FMI, al Mugello.

Ufficio Stampa RR Cup