WSBK Misano: positivo il week-end degli azzurri

Il round del mondiale Superbike ha sorriso largamente ai colori azzurri. Nelle quattro gare andate in scena durante il week-end romagnolo, i piloti italiani hanno dimostrato l’ottimo stato di forma del motocicismo tricolore. Spettacolo vero nella prima manche della classe regina, che ha visto il giovane Davide Giugliano (passato dal CIV e dai trofei monomarca prima di salire alla ribalta internazionale) lottare per la vittoria fino alle ultime fasi di gara e chiudere poi al terzo posto (secondo podio nella stagione d’esordio) alle spalle di un grandissimo Max Biaggi e di Carlos Checa. Tra gli altri italiani nella zona punti, undicesimo si è piazzato Badovini, quattordicesimo Fabrizio e quindicesimo Matteo Baiocco, campione italiano in carica della Superbike presente a Misano come wild-card con la Ducati del Barni Racing e capace di conquistare un punto iridato.

Nella seconda manche, vinta ancora da Biaggi (Melandri quarto seguito da Badovini e Fabrizio), “Baiox” ha fatto ancora meglio, finendo decimo sotto la bandiera a scacchi e regalandosi una splendida top ten. In gara 1 sono partito male – ha detto Matteo a fine giornata – per di più la scelta errata di gomme mi ha compromesso l’ultima parte della sfida. In gara 2 sono stato subito più incisivo e una scelta di gomme più conservativa mi ha permesso di essere costante per tutta la durata e centrare la top ten. Ringrazio davvero tutta la mia squadra e i tecnici Ducati per l’ottimo lavoro fatto fin dalle qualifiche. Ora si torna al CIV con il morale alto”. Già, perché tra due week-end (23 e 24 giugno), Baiocco sarà impegnato al Mugello per uno degli appuntamenti tricolori più importanti della stagione, il primo doppio round in occasione del quale, anche grazie a questo risultato, il marchigiano cercherà di difendere al meglio il titolo conquistato nel 2011.

La bandiera italiana ha sventolato alta anche nella Supersport, grazie alla bella prestazione di un team fino all’anno scorso protagonista assoluto delle gare nazionali. Il Team Suriano ha conquistato il primo podio mondiale con Alex Baldolini (Triumph), terzo alle spalle di Sofuoglu e Cluzel e davanti ad un altro grande protagonista del CIV, Roberto Tamburini, capace di lottare per il podio fino all’ultima curva con la Honda del Team Lorini. Prestazioni da top ten le hanno portate a casa anche Vittorio Iannuzzo (nono con la Triumph Suriano) e Andrea Antonelli (decimo all’esordio con la Yamaha Bike Service) mentre a punti sono andati Raffaele De Rosa (Honda Lorini, undicesimo) e il campione italiano Stock 600 in carica, Dino Lombardi, quattordicesimo in sella alla Yamaha Pata by Martini. Poco fuori dalla zona “calda” Luca Marconi e Alessandro Andreozzi (wild card con la Yamaha Bike Service). Per i colori del CIV, da segnalare la caduta senza conseguenze al sesto giro di Stefano Cruciani (Kawasaki Puccetti)

Nella Stock 600, i piloti del CIV sono stati grandi protagonisti: Riccardo Russo (Yamaha – Team Italia FMI) ha chiuso secondo a soli nove centesimi dalla vittoria ma rimanendo in testa alla classifica. Sul podio anche un’altra “vecchia” conoscenza della Coppa Italia, il ligure Christian Gamarino (Kawasaki – Go Eleven), bravo a regolare sul traguardo l’altro alfiere Team Italia, Luca Vitali. Nella top five il quarto italiano su cinque, Francesco Cocco, anche lui iscritto al CIV. Tra gli altri piloti tricolori, Monti ha chiuso settimo con la Suzuki Boselli, Casalotti nono, Benini undicesimo e Morbidelli quindicesimo dopo una partenza al top. A chiudere le presenze azzurre, Cavalli ventiduesimo e Stizza ventiquattresimo.

Arrivi “fotocopia” per nostri colori anche nella Stock 1000: la vittoria è andata a Sylvain Barrier ma gli italiani sono stati assoluti protagonisti della gara. Spettacolare nelle ultime fasi Lorenzo Baroni (BMW – Motorrad Italia Goldbet), che risalendo forte dalle retrovie è riuscito a sorpassare in poche curve Magnoni e La Marra centrando un ottimo secondo posto ad un solo decimo dalla vittoria. La wild-card Michele Magnoni (BMW – G.M. Racing) ha sfruttato al meglio il potenziale suo e della moto, dimostrando di meritare un posto in pianta stabile nella Coppa. La coppia Team Italia, Eddi La Marra e Lorenzo Savadori, ha sofferto la grande competitività delle BMW (tripletta sul podio) rispetto alla Ducati, difendendosi e accontentandosi comunque di due risultati da top five buoni per la classifica. Tra gli altri azzurri, Fabio Massei ha chiuso nono, Federico Dittadi dodicesimo, Tommaso Gabrielli quindicesimo mentre poco fuori dai punti si sono piazzati Domenico Colucci, Matteo Gabriell, Massimo Parziani, Federico Mandatori e Riccardo Fusco.