Trofeo Italiano Amatori: Misano il round decisivo della stagione 2018

Sono Mauro Cocchi (Yamaha) nella 600 Base, Roberto Bernardi (Yamaha) nella 1000 Avanzata e Alessandro Rossi (Yamaha) nella 1000 Pro i piloti che hanno conquistato al Misano World Circuit “Marco Simonelli” i titoli ancora in bilico nel Trofeo Italiano Amatori 2018. Vanno ad aggiungersi a Christian Fortunati (Honda), Daniele Zinni (Yamaha) e Tiziano Mattioli (BMW) che, rispettivamente nella 600 Avanzata, 600 Pro e 1000 Base, si erano già matematicamente laureati campioni.

I vincitori di giornata sono risultati Mirko Zappon (Honda) nella 600 Base, Nicola Gianico (Yamaha) nella 600 Avanzata, Daniele Zinni (Yamaha) nella 600 Pro, Stefano Verona (Suzuki) nella 1000 Base gr. A, la wild card Mirko Marini (BMW Naked) nella 1000 Base gr. B, un’altra wild card, Andrea Maestri (Yamaha) nella 1000 Avanzata e infine Alessandro Rossi (Yamaha) nella 1000 Pro. Quest’ultimo, alla quinta affermazione in carriera nella formule amatoriali di Daniele Alessandrini, è stato l’unico ad aggiudicarsi il campionato con una vittoria all’ultima giornata.

Dopo sei prove e sette round per ciascuna categoria, l’unico trofeo nazionale appositamente concepito per i non-professionali va in archivio con un bilancio ancora largamente positivo. In media 200 piloti hanno partecipato ad ogni prova trovando organizzazione, ambiente ed avversari adeguati al livello di ciascuno, potendo gareggiare sulle migliori piste italiane, in condizioni di massima sicurezza. Piena soddisfazione ha espresso il promoter Alessandrini che, insieme allo staff del Moto Club Motolampeggio di Roma, gestisce il campionato. Le gare di Misano si sono disputate in condizioni meteo eccellenti, con il sole che ha inondato fin dalla prima mattina l’autodromo romagnolo ed una leggera, costante ventilazione che ha mitigato le temperature, rimaste – nelle ore centrali – intorno ai 20°.

La 600 Base, vinta da Zappon sulla wild card Gabriele Nigro (Kawasaki), è stata la categoria dall’esito più incerto: c’è voluta infatti una verifica del gioco degli scarti per attribuire il titolo al trentenne modenese Mauro Cocchi. Il portacolori del Black Racing ha acciuffato il successo con un rocambolesco, fantastico ultimo giro, in cui ha recuperato due posizioni, sopravanzando Nicola Crestanini e Federico Murano, entrambi su Yamaha. In questo modo Cocchi è giunto terzo, secondo tra gli iscritti al trofeo e ha incasellato i punti necessari per avere ragione nella generale di Zappon. A sua volta il ventisettenne veneto ha fatto il massimo che avrebbe potuto (pole position, giro più veloce in 1’45”1 e, appunto, vittoria) ma, dovendo scartare punteggio più alti, ha dovuto lasciare via libera a Cocchi. Chiude al terzo posto Crestanini, inizialmente leader del campionato, rientrato in ottima forma dopo il grave incidente in cui era incappato a Vallelunga e che lo ha bloccato nella fase decisiva della stagione.

Nella 1000 Avanzata l’aritmetica concedeva possibilità di vittoria ad addirittura quattro piloti. Assente il toscano Giampiero Scopetani (Aprilia), il lotto si è ristretto a tre concorrenti, il leader di classifica Roberto Bernardi e gli inseguitori Manuel De Vecchi (Kawasaki) e Cristiano Franchi (Yamaha). Questi ultimi due si sono però ritirati e dunque il quarantottenne allevatore ittico di Gradara si è trovato nelle condizioni di puntare direttamente al titolo. Bernardi non si è tirato indietro, ha chiuso al quinto posto, pur ammettendo di aver sofferto dal terzo giro dell’umanissimo “braccino” e ha portato a casa un’affermazione da tutti considerata strameritata, costruita con costanza lungo l’intero arco della stagione. Come detto la gara è stata vinta da Maestri, autore anche del giro più veloce in 1’42”5, davanti a Gabriele Rossi (Yamaha) ed a Massimo Dovesi (Ducati).

Tesissimo il duello finale tra i contendenti al titolo della 1000 Pro Alessandro Rossi e Tommaso Pinna (Yamaha) anche se in realtà proprio i due hanno stemperato la tensione prima della gara dichiarando ammirazione e stima verso l’avversario e scherzando sul possibile esito. La posta in palio era però comunque molto alta e la gara ha pienamente tenuto fede alle premesse. Ci si sono messi infatti anche i due marchigiani Tiziano Traini e Fabio Gaspari, compagni di team, entrambi su BMW, partiti molto bene, che hanno reso il compito dei rivali ancora più delicato. Poi Rossi ha rotto gli indugi, ha segnato il giro più veloce in 1’40”1, è andato a vincere ed ha chiuso la partita per il successo finale.

Gare spettacolari ed incerte hanno riservato anche le formule in cui non c’erano in ballo i titoli. Nella 600 Avanzata il giovanissimo abruzzese Nicola Gianico, 8° assoluto, ha avuto la meglio sul rientrante toscano Yuri Certini (Honda) e sul milanese Stefano Munerato (Yamaha). Nella 600 Pro l’altro abruzzese Zinni, compagno di Gianico nel team Bike e Motor Racing, ha colto il sesto successo stagionale su sette gare approfittando anche del ritiro di Mattia Scagliarini (Kawasaki), partito dalla pole position ma vittima di high side all’uscita della curva del Tramonto. Secondo Luca Bertoldo, wild card, su Yamaha; terzo Emanuele Viglieno (Honda). Anche il giro più veloce porta la firma di Zinni in 1’43”1.

Nella 1000 Base il campione Tiziano Mattioli ha optato per una condotta più prudente che gli è comunque fruttata un quarto posto. Dopo aver sofferto per l’intera stagione la scarsa competitività della sua Suzuki, il reggiano Verona è riuscito a trionfare, grazie anche ad un intervento tecnico che ha restituito qualche cavallo alla sua moto; suo anche il giro più veloce in 1’43”9. Alle sue spalle hanno terminato il torinese Antonino Reitano (Yamaha) e l’abruzzese Marco Imbastaro (BMW).

Ufficio Stampa Trofeo Italiano Amatori