Supersport CIV: arrivano i giovani

 

La doppia vittoria di Lamborghini al Mugello ha confermato quanto si era capito sin dalle prime gare della stagione: i giovani stanno diventando sempre più protagonisti della Supersport.

Tanti sono i piloti “ex-mondiale” pronti a calcare ogni anno le piste tricolori con l’obiettivo di vincere il titolo italiano e nel 2010, questa particolare lista annovera protagonisti del calibro di Velini, Clementi, Lai, Giansanti, Migliorati, Vizziello e Dionisi. Oltre a loro, però, in queste prime quattro prove stagionali è salito alla ribalta un duo di diciannovenni di belle speranze che ad ogni tappa si ritrovano a correre per la vittoria o per il podio.

Stiamo parlando di Ferruccio Lamborghini e di Roberto Tamburini. Tra i top rider della Stock 600 nel 2009, il bolognese e il riminese hanno deciso di fare quest’anno il grande salto nella Supersport, correndo contro un nutrito gruppo di “vecchie volpi”. Proprio grazie alle presenze dei piloti con esperienza mondiale, infatti, la Supersport tricolore è da sempre considerata una vera e propria palestra per i talenti azzurri, che in questa classe si confrontano e si fanno le “ossa” in vista di un eventuale passaggio al campionato mondiale.

E’ proprio questo che stanno facendo, con ottimi risultati, Lamborghini e Tamburini. Finora due vittorie e un terzo posto per il portacolori Media Action by Prorace, un secondo e un terzo posto per l’alfiere Bike Service Racing Team. Risultati che hanno permesso a Lamborghini di conquistare la leadership della classifica mondiale e a Tamburini di fare suo il secondo posto, a pari merito con Migliorati.

In poco tempo, quindi, i due sono passati dal ruolo di apprendisti ai quali si poteva chiedere solo di imparare i segreti della categoria a piloti da battere, riferimenti assoluti per Migliorati, Vizziello e per gli altri protagonisti della categoria.

Nessun timore reverenziale nei confronti dei più “blasonati” colleghi ne errori gratuiti hanno condizionato finora la stagione 2010 di Ferruccio e Roberto, bravi a correre al top sia in condizioni di asfalto asciutto che di bagnato e a instaurare un ottimo rapporto con i rispettivi team, che non perdono occasione di ringraziare ogni volta che raggiungono il risultato.

Tra tanti piloti esperti saranno due matricole, alla fine, a battersi per il titolo italiano della Supersport 2010?