Stock 1000, Monza: trionfo italiano, vince Zanetti

La gara del CIV di domenica scorsa gli ha dato la giusta carica. Dopo la vittoria tricolore, il bresciano Lorenzo Zanetti ha bissato anche nella FIM Coppa del Mondo Superstock 1000. L’alfiere BMW Motorrad Italia ha fatto sua una gara splendida, interrotta al quarto giro a causa della rottura del motore di Barrier (e conseguente scivolata di Morais) e ripresa dopo pochi minuti per una sfida “sprint” di cinque giri. E’ stata lotta dura con altri due protagonisti italiani, a dimostrare ancora una volta la netta superiorità dei piloti azzurri in questa categoria: ci hanno provato Davide Giugliano (Ducati – Althea Racing) e Michele Magnoni (Baru Racing Team) ma alla fine il pilota di casa ha avuto la meglio, centrando la prima vittoria stagionale. “Sono soddisfatto della gara, è la prima vittoria mondiale, che è anche un sogno che si avvera – dice Zanetti (nella foto StudioZac – farlo poi davanti al pubblico di casa vale ancora di più. Ho mancato la pole per un mio errore ma in gara, grazie anche al lavoro del team, è andato tutto nel migliore dei modi, giro veloce e vittoria. Il campionato è riaperto, sarà un campionato duro, verranno piste più difficili ma la vittoria mi ha sbloccato e stiamo lavorando bene per il futuro”.

Giugliano ha fatto di tutto per portarsi a casa la seconda vittoria consecutiva ma alla fine, nonostante uno strepitoso sorpasso alla Parabolica su Zanetti all’ultimo giro, si è dovuto arrendere all’accelerazione della BMW. “Abbiamo sfruttato al meglio tutto il lavoro svolto nel corso delle prove – ha detto il leader della classifica – sapevamo di dover pagare qualcosa in velocità massima ma sono riuscito a recuperare il gap in fase di staccata e nelle curve, rimanendo nella scia delle due BMW. La vittoria è mancata di un soffio ma mi sono divertito e ringrazio il team per il grande supporto”

Terzo un ottimo Michele Magnoni: il pilota marchigiano della BMW ha rischiato di finire in terra in fase di staccata alla prima variante ma al restart ha corso una gara intelligente, accontentandosi alla fine di un terzo posto buono per la classifica, che ora lo vede quinto assoluto. Al quarto posto, subito fuori dal podio, ha chiuso un positivo Danilo Petrucci: l’alfiere Team Italia targato Ducati – Barni si è difeso al meglio su un circuito che di certo non sorrideva alla sua 1198, rimanendo così secondo in campionato alle spalle di Giugliano. “Al secondo via ho perso un po’ di tempo in alcuni sorpassi e il gruppetto dei tre davanti è andato via – dice Danilo – mi dispiace perché puntavo ad un posto sul podio ma alla fine tredici punti sono importanti per il campionato”.

Nella top five, un arrembante Fabio Massei: il campione italiano in carica della Stock 600, all’esordio in pianta stabile nella Coppa del Mondo 1000 con la BMW del Team Piellemoto, ha vissuto un week-end in crescendo e dopo l’undicesimo posto di partenza ha fatto sua una prestazione che gli regala morale in vista delle prossime gare. “Un po’ in ritardo ma alla fine siamo arrivati – dice il romano – sono contento perché ho dimostrato di poter stare con i primi e ora, con questa base, cercheremo di fare ancora meglio nei prossimi appuntamenti”.

Alle spalle del sorprendente tedesco Reiterberger (BMW) hanno chiuso altri tre italiani, nell’ordine Bussolotti (Kawasaki), Antonelli (Honda) e Canepa (Kawasaki) completando così la festa azzurra che ha visto otto dei nostri tra i primi nove. A punti anche Verdini, Fusco, Savatori e Beretta, dall’undicesimo al quattordicesimo posto. Vivarelli ha chiuso diciannovesimo mentre Baroni è caduto al secondo giro mentre si trovava in quarta posizione, in lotta per il podio.