Stock 1000 Misano, gara: la prima di Baiocco

La bandiera rossa ha condizionato anche la gara della Stock 1000: a causarne l’esposizione è stata, al quarto giro, la rottura della moto di Domenico Colucci (Barni Racing Team – Ducati n. 89), in testa fino a quel momento. Al secondo via sono in sei a darsi battaglia: alla fine è Davide Giugliano (Suzuki n. 34 – Team 06) a vincere la “frazione” ma per la somma dei tempi il romano è fuori dal podio, quarto davanti a Danilo Dell’Omo (Suzuki n. 9 – Suriano Racing). A vincere, per soli 66 centesimi di secondo, è Matteo Baiocco (n. 15) . Il pilota di Osimo, alfiere Kawasaki del Team Pedercini, centra la prima vittoria della stagione e sale al quarto posto in classifica generale. “Sono contento di questa vittoria, che dimostra il grande miglioramento fatto da me e dalla mia squadra dall’inizio del campionato – dice il vincitore Matteo – ringrazio il Team Pedercini e adesso punto a fare bene anche nelle ultime due gare. I miei avversari? Sono davvero competitivi e qui è sempre una battaglia”.

Secondo, beffato nel finale dopo una gara splendida, si è classificato il corregionale Marco Bussolotti (Honda n. 5 – All Service System by QDP) che però grazie a questo risultato mantiene la terza piazza in campionato. “Il secondo via mi ha penalizzato, perché nella prima frazione avevo un gran passo. Sono comunque molto contento di questo secondo posto, ci tenevo a centrare il podio per dedicarlo a Gigi e sono contento di poterlo fare. La vittoria? Sarà per la prossima”.

Sul terzo gradino del podio è finito il protagonista della doppia gara del Mugello, quel Luca Verdini (Honda n. 23 – Emmebi Team) che rosicchia punti importanti in classifica ai danni del leader Ivan Goi, oggi solo settimo: a due gare dal termine, il pesarese si trova a soli cinque punti dalla vetta. “Partire dall’ottava piazza e centrare il podio è un bel risultato. La ripartenza mi ha aiutato a recuperare il tempo perso nella prima frazione. Ringrazio il team e Adopt a Rider per avermi sostenuto anche oggi”.

A completare la top ten, oltre a Giugliano (quarto) e Dell’Omo (quinto) anche Muzio, Goi, Della Ceca, Alfonsi e Holland, giunti nell’ordine.