Stock 1000: il racconto della stagione 2011

Nella Stock 1000 è arrivato finalmente un titolo italiano per Danilo Petrucci di Terni, uno dei più forti tra i nostri giovani piloti. Il pilota del Barni Racing – Team Italia ha vinto cinque delle otto gare in calendario. 

Nella gara di esordio del campionato a Misano, è arrivata la prima vittoria Danilo Petrucci al termine di una fuga solitaria in sella alla Ducati Barni. Il 20enne pilota delle Fiamme Oro ha fatto una buona partenza ed è passato a guidare la gara al secondo giro. Con un ritmo impressionante ha staccato il resto del gruppo e nelle ultime tornate ha amministrato il vantaggio fino alla bandiera a scacchi. Dietro Petrucci è stata battaglia vera, con quattro piloti a giocarsi i due rimanenti gradini del podio fino all’ultimo metro. Ad avere la meglio è stata la wild-card francese Sylvain Barrier (BMW – Motorrad Italia) che dopo un duello non privo di contatti con il suo compagno di squadra, il bresciano Lorenzo Zanetti, ha conquistato il secondo posto. Zanetti è stato ancora una volta protagonista del CIV e dopo l’ottima stagione 2010 nella Superstock 600 si è ripresentato al top anche nella categoria maggiore, al debutto con la moto tedesca. Dietro i primi tre si sono piazzati l’esperto Ivan Clementi, pilota di Montegiorgio in sella alla BMW Asia Competition e la quarta BMW arrivata tra i primi cinque, quella guidata dal marchigiano Michele Magnoni (Team Mascheroni by Baru). 

Monza è stata protagonista di una delle più belle gare delle ultime edizioni del CIV. Otto piloti, quattro BMW, tre Kawasaki e una Ducati si sono giocati la vittoria della seconda tappa della Superstock 1000. Il gruppo formato da Zanetti, Barrier, Perotti, Magnoni, Petrucci, Staring, Bussolotti e Mercado ha dato spettacolo nel corso dei dieci giri, infiammando il numeroso pubblico presente sugli spalti.  A fare sua la seconda gara della stagione, dopo un’ultima staccata da manuale, è stato il bresciano Lorenzo Zanetti. Wild-card qui a Monza per prepararsi al meglio in vista della tappa iridata in programma la settimana successiva, il portacolori BMW Motorrad Italia ha avuto la meglio per soli tre centesimi di secondo su Michele Magnoni. A dimostrare il grande equilibrio della gara, il fatto che dal primo al settimo classificato, sotto la bandiera a scacchi, c’era un solo secondo di gap. Terzo, a due decimi dal vincitore, si è piazzata un’altra wild-card, il compagno di squadra di Zanetti, Sylvain Barrier. Il transalpino ha completato il terzetto BMW sul podio e preceduto Danilo Petrucci, che grazie al quarto posto riesce a tenere la scia in classifica di Zanetti, nuovo leader del campionato. Bravissimo anche Fabrizio Perotti: il lombardo della BMW Team Play Racing è risalito forte dalle retrovie e alla fine ha sopravanzato l’australiano Brian Staring (Kawasaki – Pedercini) e l’altra “verdona” del team italiano guidata dal marchigiano Marco Bussolotti, settimo al traguardo. 

Danilo Petrucci ha confermato il suo ottimo stato di forma andando a vincere, dominando, la prima delle due gare Superstock 1000 del week-end di Misano. Al via, il pilota umbro è scattato forte in sella alla Ducati, formando con il poleman Bussolotti, Della Ceca e Magnoni, un gruppetto di quattro piloti in fuga. Da metà gara, però, il ritmo del ternano si è fatto impossibile per tutti gli altri rivali e alla fine Danilo è riuscito a tagliare il traguardo con oltre cinque secondi di vantaggio, centrando la seconda vittoria della stagione. Secondo si è piazzato il suo compagno di squadra, Riccardo Della Ceca al termine di uno splendido duello che l’ha visto protagonista fino alle ultime curva con Michele Magnoni. Il pilota di Cagli ha portato la sua BMW sul podio per la seconda volta consecutiva. Michele è riuscito a mettersi alle spalle il protagonista delle prove, Marco Bussolotti, quarto in sella alla Kawasaki del Team Pedercini.

La scivolata di Danilo Petrucci nelle fasi iniziali della gara della domenica a Misano, non ha offuscato la grande prova del suo compagno di squadra nel Team Barni, Riccardo Della Ceca. Il marchigiano, terzo classificato nel CIV 2009, dopo le ultime gare sottotono è riuscito a tornare protagonista della Stock 1000 con una prestazione da leader assoluto: scattato forte al via, ha preso una decina di metri di vantaggio rispetto agli avversari sin dall’uscita della prima curva, imponendo poi un ritmo insostenibile per tutti. A dimostrazione della grande prova anche il nuovo record della pista (1’37”847), fatto segnare dall’alfiere Ducati alla fine del secondo giro. E’ tornato sul podio tricolore dopo quattro anni Niccolò Canepa. Il genovese, alla seconda gara in sella alla Ducati del Team Lazio Motorsport, e è stato bravo a mettersi alle spalle il marchigiano Michele Magnoni, terzo con la BMW targata Mascheroni by Baru: grazie a questo terzo posto, Michele ha agguantato Petrucci in vetta al campionato (entrambi a quota 63). Buone le prestazioni dell’ex-pilota del mondiale Superbike, Ivan Clementi, quarto in sella alla BMW Asia Competition.

Al Mugello nella prima delle due gare in programma nel week-end ci hanno provato in tanti (Clementi, Magnoni, Perotti e Mercado) a strappare la vittoria a Danilo Petrucci ma alla fine il pilota del Team Italia Barni ha confermato le ottime cose fatte vedere in prova, vincendo con oltre tre secondi di distacco sul suo immediato inseguitore. Il ternano è stato perfetto e in sella all’unica Ducati presente nelle prime posizioni ha sfruttato al meglio la sua superiorità, allungando il suo vantaggio in classifica grazie anche alla scivolata nel finale del suo primo rivale, Michele Magnoni, caduto mentre era secondo e mentre tentava di tenere la sua scia. Secondo di giornata ha chiuso il marchigiano Clementi, che con la BMW targata Asia Competition è riuscito con la sua grande esperienza a tornare sul podio della Stock 1000 tricolore, mettendosi alle spalle un nutrito gruppetto di piloti più giovani. Terza piazza per l’argentino Leandro Mercado, che si è rivelato grande protagonista anche nel CIV, in sella alla Kawasaki del Team Pedercini. “Tati” è stato bravo a tenersi alle spalle fino alla bandiera a scacchi due agguerritissimi avversari, Fabrizio Perotti e Marco Bussolotti, comunque protagonisti di una gara da ricordare. 

Dopo non essere riuscito a lottare per la vittoria anche a causa di una partenza concitata nella gara del sabato, Andrea Antonelli si è ripreso tutto, con relativi interessi, nella gara della domenica al Mugello. Al via di una gara Stock 1000 umida a causa della pioggia scesa in mattinata, il pilota della Honda ha fatto subito il vuoto e grazie ad un ritmo da pista asciutta, è riuscito a controllare il gruppo degli inseguitori fino alla bandiera a scacchi e a chiudere con oltre quindici secondi di vantaggio.  Secondo si è piazzato il pilota di “casa”, Lorenzo Alfonsi. Bravo a partire forte dalla griglia, l’alfiere fiorentino del Team Riviera FCC si è liberato prima di Perotti e Clementi e poi del suo ex-rivale storico del mondiale, Gianluca Vizziello, andando a conquistare il primo podio del 2011. Al terzo posto un’altra sorpresa del week-end. Il bresciano Fabrizio Perotti è stato uno dei protagonisti sin dalla prima gara del 2011 ma fino al Mugello non era riuscito a centrare il podio di tappa. Dopo tre quinti posti consecutivi, il portacolori del Team Play Racing è riuscito nell’intento, portando a casa sedici punti che lo hanno rilanciato in classifica generale. 

Danilo Petrucci si era presentato a Vallelunga con 21 punti di vantaggio sugli inseguitori e quindi grandi probabilità di fare suo il titolo in anticipo. Com ‘è nel suo carattere, però, “Petrux” non ha fatto troppi calcoli o ragionamenti, partendo fortissimo con i crono già dalla giornata di venerdì. Le sue prestazioni in prova erano servite a mandare dei segnali agli avversari, che in gara non sono riusciti a contrastarlo: scattato forte da una pole position senza storia, il ternano ha fatto gara solitaria sin dalle prime battute. Preso subito un buon margine, l’ha gestito fino alla bandiera a scacchi, sotto la quale è passato dopo sedici giri con quasi sei secondi di vantaggio su Ivan Clementi, al secondo podio della stagione. Dopo la vittoria conquistata al Mugello, Antonelli (Honda) è riuscito a tornare di nuovo sul podio, facendo suo il terzo posto dopo una bella battaglia con Fabrizio Perotti e Emanuele Russo.

Aveva già vinto il titolo nazionale ma l’umbro Danilo Petrucci ha voluto dimostrare anche nell’ultimo round del Mugello di meritarsi la tabella tricolore. Il portacolori del Team Italia Barni è scattato forte dalla pole position e dopo una gara in solitaria è passato sotto la bandiera a scacchi con oltre sei secondi di vantaggio sul suo nuovo compagno di squadra, il romagnolo Lorenzo Savadori, al debutto con la Ducati e ottimo secondo all’arrivo. Alle loro spalle ha chiuso l’argentino Leandro Mercado (Kawasaki – Team Pedercini), che per il terzo posto ha battuto sul “filo di lana” Ivan Clementi. In classifica generale è stato proprio il lombardo della BMW a chiudere dietro il campione Petrucci e davanti all’altro lombardo, Fabrizio Perotti, nono in terra toscana.

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