SBK e SS Monza: Biaggi e Tamburini ok

Spettacolare Max Biaggi. Il campione del mondo in carica, alfiere Aprilia Alitalia Racing, ha frantumato il record della pista (1’41”745 per lui) e quello della velocità massima di Monza, facendo segnare i 334,8 km/h nel corso della seconda sessione di prove libere. Questi numeri gli hanno permesso di fare sua la pole position della gara italiana, davanti a Laverty (Yamaha), Rea (Honda) e Corser (BMW). Quinto e settimo, nell’ordine, Marco Melandri (Yamaha) e un ritrovato Michel Fabrizio (Suzuki), pronti domani a correre per il podio di tappa. Ayrton Badovini, entrato in Superpole con la BMW del Team Motorrad Italia grazie a due splendide sessioni di qualifiche, ha chiuso nono assoluto mentre Roberto Rolfo (Kawasaki – Pedercini) scatterà dalla quinta fila e Fabrizio Lai (Honda – Echo Sport Racing Company), dalla sesta.

Nella Supersport, grande prova del campione italiano in carica Roberto Tamburini (nella foto StudioZac). Il romagnolo del Team Bike Service ha sfruttato al meglio l’ottimo lavoro svolto lo scorso week-end in occasione della gara del CIV, centrando il quinto posto assoluto e la partenza dalla seconda fila alle spalle del poleman Davies (Yamaha, 1’47”809), della Honda di Lowes, della Kawasaki di Parkes e dell’altra CBR di Foret. Dietro al soddisfattissimo pilota Yamaha, in sesta piazza, ha chiuso il toscano Luca Scassa, leader della classifica di campionato. L’ex-campione italiano della Stock 1000 e della Superbike ha migliorato il suo limite ma non è stato in grado di conquistare la partenza dalla prima fila. Buono il decimo posto di Massimo Roccoli (Kawasaki – Lorenzini by Leoni), che dopo l’episodio sfortunato di ieri (finita la benzina all’ultima curva dell’ultimo giro “buono”) è riuscito a centrare una top ten che fa ben sperare in vista della gara. Per i colori azzurri, da segnalare il tredicesimo posto della wild-card Mirko Giansanti (Kawasaki – Puccetti Racing) e il sedicesimo di Danilo Dell’Omo (Triumph – Suriano Racing Team). Iannuzzo (Kawasaki – Lorenzini by Leoni) e Marconi (Yamaha – Bike Service), chiudono la pattuglia azzurra rispettivamente al diciannovesimo e al ventunesimo posto.