Rovelli, il manager-pilota: “Foret, arrivo…”

Ha smesso a 24 anni, nel pieno dell’attività agonistica. Giuliano Rovelli correva da professionista con le Fiamme Oro ma a causa della mancanza di budget ad un certo punto della carriera ha preferito dedicarsi alla sua azienda.

Da quest’anno, però, è tornato in pista e questo week-end figura tra gli iscritti alla gara Supersport tricolore. “Mi sono concesso il lusso di partecipare come wild card alla tappa di Monza del CIV – racconta Rovelli – questa pista significa tanto perché qui ho corso l’ultima gara prima del ritiro e sono felice di essere tornato nei panni di “test rider” del team”.

E’ sorpreso della sua prestazione, Giuliano. Ha chiuso la doppia sessione di qualifiche centrando la partenza dalla terza fila con il dodicesimo tempo assoluto. Non male, per un team manager rientrato da poco alle corse dopo sedici anni di assenza. Già, perché oltre ad essere l’organizzatore e iscritto “illustre” del monomarca Triumph ParkinGO Series è anche il proprietario del team omonimo protagonista del mondiale Supersport. “Questa moto l’ho provata solo per sette giri a Valencia, con una condizione atmosferica vicina a zero gradi ma qui sto andando proprio bene. Sono a due secondi da Foret, uno che lotta ogni domenica per il podio mondiale. Ieri sono stato protagonista di una brutta caduta in Parabolica ma non ho dolori. Ho una carica enorme addosso e voglio fare bene ”.

Ci tiene a precisare, però, che questa del CIV sarà solo una parentesi e che tornerà a correre “solo” nel suo trofeo in sella alla naked Street Triple e a lavorare come team manager. “Auguro ai miei piloti di andare bene ma dico loro di stare attenti e di dare il gas perché da oggi sono di nuovo un pilota da supersportiva e posso sostituirli senza problemi…”.

Scherza il team manager-organizzatore-pilota, ma quando torna a parlare della sua squadra e del trofeo da lui ideato si fa di nuovo professionista. “Siamo un team organizzato e in poco tempo abbiamo fatto passi da gigante. Abbiamo iniziato nel 2007 e sulle prime molti addetti lavori ridacchiavano quando ci vedevano. La Triumph ha creduto nel nostro progetto e noi abbiamo sviluppato ulteriormente i già buoni contatti, istituendo da quest’anno un vero campionato monomarca. Nel trofeo corrono molte guest star, da Marzotto a DJ Ringo ma anche piloti forti come Perotti, Vos e il fratello di Salom. Lo fanno con una moto considerata da tutti la più bella del paddock Superbike. Meglio di così…”