PreGp, Vallelunga: Manzi e Bulega all’ultimo metro

La categoria più spettacolare, tra 125 e 250 è stata certamente la prima: protagonisti assoluti Stefano Manzi (RMU) e Nicolò Jarod Bulega (RMU), che si sono giocati la vittoria al fotofinish. Scattati forte dalla griglia di partenza, i due tredicenni hanno subito preso il largo, mostrando di avere un passo migliore rispetto al resto della compagnia. A presentarsi sul traguardo in testa, con soli sei centesimi di secondo di vantaggio è stato proprio il pilota di Santarcangelo di Romagna, bravo a portare a casa il primo successo della stagione e a rilanciarsi in classifica. “Finora non ho avuto molta fortuna ma oggi è stato diverso – ha detto Manzi – ho corso una bella gara con Bulega e alla fine sono riuscito a spuntarla. Ora proveremo a recuperare anche in campionato, questi sono punti importanti”.

Come successo a Misano, anche in terra romana l’emiliano Bulega ha sfiorato di poco la vittoria, riuscendo però a mettere nel carniere 20 punti pesanti per la classifica, che lo vede sempre più al comando. Un’altra gara concreta per il campione italiano in carica della MiniGp, bravo a non lasciarsi prendere dalla foga agonistica e ad accontentarsi di un risultato prezioso. Terzo di giornata l’altro tredicenne romagnolo Lorenzo Gabellini (Honda), che non è riuscito a tenere il passo dei due di testa ma che ha gestito bene il vantaggio sugli scatenati Mario Tocca e Fabio Spiranelli, divisi da soli cinque decimi sotto la bandiera a scacchi. Top ten, nell’ordine, anche per Casadei, Petrarca, Ciprietti, Perseghin e Malone.

Nella 250 4T è stato invece un monologo targato Fabio Di Giannantonio. Il 13enne romano in sella alla Moriwaki è riuscito a sfruttare in pieno la pole position centrata ieri e a vincere per distacco anche la gara assoluta. Partito forte allo spegnimento del semaforo rosso, dopo la prima curva non ha avuto avversari dimostrando di aver trovato un gran feeling con la sua moto. A differenza di quanto successo proprio qui in occasione della prima gara è riuscito a staccare tutti gli avversari, anche grazie ad una migliore messa a punto della ciclistica. “Rispetto alla prima gara abbiamo lavorato meglio sulle sospensioni ed è arrivato un gran risultato – ha detto Di Giannantonio – sono contento perché ho vinto sulla pista di casa e perché ho allungato in classifica. Era il mio obiettivo di giornata è l’ho centrato in pieno”.

Secondo, con quasi trenta secondi di gap, ha chiuso il coetaneo veneto Axel Bassani sull’unica Sherco presente in pista, seguito dall’altro romano, il 14enne Federico Marsili, in sella alla Moriwaki supportata da Michel Fabrizio.