Pontone: “Il sogno? Raggiungere Corsi al mondiale”

 

Quella che si aprirà il 18 aprile sul tracciato di Vallelunga sarà la sua seconda stagione in sella ad una 125 Gp. Armando Pontone sarà uno dei tre alfieri del Team JuniorGp Racing Dream pronti a dare l’assalto al titolo tricolore della ottavo di litro.

Con un anno di esperienza alle spalle, il pilota laziale sembra non temere nessuno dei suoi rivali. “Punto a vincere il campionato ma so che sarà difficile. Dovrò tenere d’occhio i miei due compagni di squadra, Tonucci e Morciano, e anche Bonati, che arriverà dalla Coppa Italia con molta voglia di fare bene – dice il 17enne di Cassino, che ha iniziato a girare a quattro anni in sella alla minimoto regalatagli da padre Franco – l’anno scorso era la mia prima avventura con le Gp è non è andata male: la frattura della clavicola rimediata ad inizio stagione ha condizionato i miei risultati ma l’aspetto positivo è che ho imparato molto sulla messa a punto della moto”.

La differenza con la 125 derivata di serie della Coppa Italia, per Armando, è notevole ed è per questo che bisogna sfruttare al meglio tutti i consigli che arrivano dai piloti più esperti o dai tecnici navigati. “In Coppa Italia, una volta che hai trovato la messa a punto ideale sei tranquillo per tutta la stagione mentre nel CIV, con la GP, ogni devi impegnarti ogni gara per trovare il giusto set-up. La squadra? Con loro ho imparato davvero molto e ringrazio Aprilia e la FMI per avermi dato la possibilità di continuare anche nel 2010”.

Il primo test di Pontone in “versione 2010” è fissato per il 17-19 febbraio a Barcellona, in occasione dei test che vedranno impegnati anche i piloti del mondiale. A proposito della Spagna, Pontone apre una parentesi legata all’eterno confronto tra CIV e CEV. “Nel 2009 il livello dell’italiano era davvero molto alto, più difficile dello spagnolo e lo dimostra il fatto che quando ho esordito nel CEV ho centrato subito il terzo tempo nel primo turno di prove libere…”.

La famiglia lo segue sempre, soprattutto la madre Caterina anche se con qualche apprensione. “Cosa ne pensa? Ha paura, però sarebbe contenta se arrivassi un giorno a correre il mondiale. Il mio sogno è di raggiungere il mio idolo Simone Corsi e proprio per questo motivo, il mio obiettivo di ogni domenica è la vittoria”.