Piloti Michelin protagonisti nella SBK al Mugello

La “nuova” Superbike italiana si addice ai piloti e ai team ufficiali Michelin. Nel round 1 del CIV, al Mugello, lo squadrone equipaggiato con i pneumatici Michelin ha infatti aggredito le prime posizioni della classifica e, sebbene composto per lo più da esordienti nella serie tricolore, si è subito inserito nella lotta per la vittoria.

Il bilancio della prima prova parla chiaro: il francese Sebastian Gimbert (Team Thevent BMW, nella foto in home page), al debutto nel CIV, ha chiuso al quarto posto dopo essere stato a lungo secondo ed aver fatto parte per tutti e 14 giri del quintetto che ha monopolizzato la testa della corsa; sesta posizione per lo svedese Christoffer Bergman (BWG Racing – Kawasaki Italia, nella foto a sinistra), che per la prima volta partecipa a tutto l’italiano, partito dalla pole position e rimasto costantemente a ridosso dei primi, grazie ad una prova in costante progressione.

Sfortunato Gianluca Vizziello (BMW – Motoxracing) che, dopo aver navigato per undici giri intorno all’ottava posizione nonostante una moto ancora bisognosa di sviluppo, è incappato in un dritto alla curva Materassi che lo ha costretto all’abbandono.

Il sedicesimo posto di Manuel Poggiali (Ducati – Grandi Corse) è il risultato di una qualifica sfortunata in cui ha potuto percorrere solo cinque giri, rimanendo poi bloccato all’esterno della San Donato; ma l’ex-campione del mondo, partito dalla posizione numero 26, ha impostato l’intera gara come un utile test per prendere confidenza la sua 1199 Panigale R sull’asciutto e impostare il miglior set-up già in vista del secondo round di domenica.

Lorenzo Alfonsi (BWG Racing – Kawasaki Italia) ha chiuso al ventunesimo posto: anche per il pilota di casa la prima prova della Superbike al Mugello ha avuto più il carattere di un test, utile per trovare l’equilibrio con moto e gomme nuove.

Si è ritirato invece il terzo pilota della Kawasaki – BWG, Diego Tocca che, dopo una brillante progressione iniziale, è stato costretto all’abbandono da problemi tecnici.

Gimbert – “Non ho avuto un’ottima partenza ma mi sono presto messo nella scia di Mercado fino ad avvicinarmi moltissimo a lui nel sesto giro. Poi è iniziata la bagarre, una condizione che a me piace, e ho continuato a lottare soprattutto con Magnoni, che mi attaccava. Purtroppo proprio durante questo duello ho dovuto frenare per evitare un contatto con il mio avversario, ho perso circa un secondo e da quel momento è stato impossibile ricongiungersi con i tre di testa. La mia BMW HP4 è ancora bisognosa di messa a punto, c’è da lavorare soprattutto per ottenere il miglior assetto sull’asciutto, una condizione che durante l’inverno è stata difficilissima da trovare. Il mio risultato è dovuto proprio ai pneumatici ufficiali Michelin che mi hanno consentito di spingere a fondo fino all’arrivo e di rimediare alla competitività ancora non ideale della mia moto”.

Bergman – “Nei primi giri non mi sentivo sicuro, la moto mi trasmetteva una sensazione di non perfetta stabilità e così non ho potuto sfruttare al meglio la mia pole position. Nella seconda parte della gara la situazione è nettamente migliorata, ho potuto tenere un ritmo più sostenuto, lo stesso del gruppo di testa, tanto che il mio distacco dai primi non è aumentato e ho mantenuto la posizione. C‘è un po’ di lavoro da fare, sono fiducioso per la gara di domenica”.