Mugello riapre la corsa nella R Series Cup Yamaha

 Al giro di boa la Yamaha R Series Cup riapre completamente i giochi per la vittoria finale. Il Mugello, uno dei due tracciati italiani della MotoGP, ha applaudito i successi di Mitja Emili nella R6 Metzeler Cup e della wild card Alessandro Torcolacci nella R1 Leovince Cup. Il primato non cambia padrone ma i battistrada sono andati in difficoltà: Andrea Paoloni (R6 Metzeler Cup) è finito quarto in rimonta, Maurizio Prattichizzo (R1 Leovince Cup) terzo per problemi di visibilità. Adesso gli inseguitori sono più vicini e i tre round che restano (Misano, Imola e di nuovo Mugello) saranno battaglie.

R1 LEOVINCE CUP – TORCOLACCI IN FUGA PER LA VITTORIA

La R1 Leovince Cup è partita sotto un cielo minaccioso ma con asfalto asciutto. Alessandro Torcolacci, poleman, è scattato via come un fulmine ma subito raggiunto da Maurizio Pratticchizzo. Il leader del campionato ha retto metà distanza (cinque giri) poi ha dovuto mollare la presa per problemi di visibilità determinati dalla visiera appannata. Torcolacci quindi ha vinto a mani basse, senza prendere punti per il campionato in quanto wild card ma Prattichizzo sente il fiato sul collo di Ugo Laudati, adesso a cinque punti.  All’ultimo giro Prattichizzo (Fratelli Maggi)  è finito nelle grinfie di Ugo Laudati (Celestini) balzato al secondo posto. Ottimo bottino anche per Andrea Manici (Eros Motor) finito quarto davanti a Graziano Laudati (Celestini), fratello minore di Ugo.

ALESSANDRO TORCOLACCI – “Ho provato ad andare più forte che potevo e..ho vinto! Conosco bene il Mugello perché qui vengo spesso a provare le moto per SuperWheels ma devo dire che è stata un’esperienza veramente esaltante. La Yamaha YZF-R1 è una moto particolare ma se riesci a metterla a posto ti dà emozioni uniche. Ringrazio Yamaha Motor Italia che mi ha fatto vivere un sogno e anche il team Trasimeno con il quale ho passato tre giorni stupendi. Ne avrò da scrivere!”

MAURIZIO PRATTICHIZZO – “E’ stato proprio un brutto fine settimana. Qui al Mugello ero convinto di poter fare la differenza e invece ho preso paga per un inconveniente banale: mi si è appannata la visiera e non vedevo più nulla. Tanto che nel finale ho dovuto dare strada pure ad Ugo Laudati. Mi rifarò a Misano.”

UGO LAUDATI – “Il Mugello mi esalta ed ero convinto di poter fare bene. Il secondo posto mi ripaga e tra l’altro riapre anche il campionato. Non potevo chiedere di meglio.”

RISULTATI 3° ROUND (10 giri, km. 52,450): 1. Torcolacci in 20’04”203 media 156,801 km/h; 2. Laudati Ugo a 9”053; 3. Prattichizzo a 9”555; 4. Manici a 22”335; 5. Laudati Graziano a 22”830; 6. Sanca a 23”027; (classifica completa su www.yamaha-racing.it)

CLASSIFICA DOPO 3 ROUND: 1. Prattichizzo 73; 2. Laudati Ugo 68; 3. Manici 45, 4. Laudati Graziano 41; 5. Zerbo 38; 6. Sanca 35; (classifica completa su www.yamaha-racing.it)

R6 METZELER CUP – SEMPRE UN GRANDE SPETTACOLO

GARA A – Mitja Emili (Veneta Motor Car), veloce ed esperto, ha respinto in volata l’attacco del sempre più convincente 17enne campano Riccardo Russo (Viscardo Motors) finito a soli 97 millesimi di secondo. Il vincitore di Vallelunga anche in questa occasione si è confermato il migliore tra i numerosi under 18 iscritti al campionato. Il podio è stato completato da Gianpietro Avanzi (Bottega della Moto) salito ad appena 69 punti (ogni round ne assegna 200) dal leader Andrea Paoloni (Imperiale Moto).

Partenza complicata: Riccardo Russo (Viscardo Motors) è partito in pole aprendo la prima fila con tutti i protagonisti nella corsa al titolo, Avanzi (Bottega della Moto), Emili (Veneta Motor Car) e Paoloni (Imperiale Moto). Lo schieramento al completo ha optato per coperture da asciutto anche se la pista presentava qualche macchia umida. Al terzo dei dieci giri previsti, con Russo ed Emili già in fuga, la gara è stata interrotta per prestare soccorso a Luca Salvadori, milanese di 17 anni che occupava la quinta posizione: si è fratturato lo scafoide del braccio destro. La corsa è ripartita da capo ma, sempre al secondo giro, si è verificato un altro incidente alla Biondetti che ha coinvolto Nardin, Eccheli, Toffanin, Vivi e Pincella, quest’ultimo con le conseguenze più serie tanto da dover essere trasportato con urgenza in ospedale.

Nuovo stop e terza partenza con distanza accorciata a sette giri. Il via complicato non ha cambiato le carte in tavola perché anche al terzo tentativo sono sempre i soliti Emili, Avanzi e Russo a staccarsi dal resto del gruppo e andare in fuga. La sfida è stata esaltante con continui cambi di posizione e staccate al limite. Nonostante la minora esperienza il diciassettenne Riccardo Russo ha complicato i piani di Avanzi 43 anni ed Emili 34. L’ultimo passaggio è stato un gioco di strategia, coraggio e abilità. Mitja Emili ha rotto gli indugi e si è presentato al comando sull’ultimo rettilineo: Russo ha provato il colpo di reni, prendendo la scia, ma ha fallito il bersaglio per soli 97 millesimi. Terzo Avanzi a 185 millesimi: per la seconda volta la R6 Metzeler Cup si è decisa sul filo del rasoio. Andrea Paoloni è rimasto invischiato nel gruppo degli inseguitori che ha coinvolto ben otto piloti. Ma nel finale il ventiquattrenne reatino è risalito al quarto posto limitando i danni in campionato. Paoloni si è lasciato alle spalle due ragazzini: Gabriele Poma, 21 anni, e Kevin Caloroso che a soli 15 anni sale per la prima volta tra i grandi del campionato monomarca di Yamaha Motor Italia.

MITJA EMILI – “E’ stato come aver vinto tre volte: ai primi due via ero messo bene e quando ho visto uscire la doppia bandiera rossa mi sono convinto che non fosse giornata. Invece sono partito di nuovo bene e ho dato battaglia. Sapevo che Russo aveva montato la gomma nuova mentre la mia aveva già sei giri, temevo che nelle ultime battute potesse farmi lo scherzetto. Così ho chiuso tutte le porte, ricordandomi del Valentino Rossi di Laguna Seca 2008. All’ultimo passaggio ho giocato d’astuzia: qui lo scorso anno in volata mi avevano fregato, sapevo che non sarebbe stato possibile passare di motore, Russo ci ha provato ma ho vinto io. Ho rimediato il passo falso di Monza e adesso mi gioco il campionato.”

RICCARDO RUSSO – “Questa gara la potevo vincere, quindi non sono felice per il secondo posto. Ero convinto che prendendo la scia sarei riuscito a superare Emili. Sono uscito bene dalla Bucine ma lui aveva un po’ più di motore. Peccato.”

GIANPIETRO AVANZI – “Mi fa un po’ effetto trovarmi a lottare con ragazzini come Russo che potrebbero essere miei figli.  Ho 43 anni ma non pensate che sia un veterano, in realtà ho cominciato a correre solo nel 2003. La Yamaha R Series è un campionato davvero bellissimo, competitivo e organizzato bene. Io mi sento in forma, sono secondo in campionato e spero di potermela giocare fino in fondo.”

DANILO PAOLONI – “Sono stato poco aggressivo nei primi giri sprofondando in mezzo al gruppo. Per fortuna nel finale mi sono svegliato limitando i danni con un quarto posto veramente prezioso. La moto anche oggi è stata perfetta, il pilota invece no. Mi rifarò a Misano.”

RISULTATI 3° ROUND GARA A (7 giri, km. 37,715): 1. Emili in 14’18”086 media 154,034 km/h; 2. Russo a 0”097; 3. Avanzi a 0”185; 4. Paoloni a 1”904; 5. Poma a 1”962; 6. Caloroso a 2”033; (classifica completa su www.yamaha-racing.it)

GARA B – Gianluigi Castello, cagliaritano di 31 anni, ha vinto di forza la gara B superando all’ultimo giro Michel Sigillino (Bottega della Moto). Il diciottenne anconetano ha cercato di ribaltare l’esito della corsa sull’ultimo rettilineo ma Castello ha resistito per appena 16 millesimi di secondo. La gara, molto spettacolare, è stata animata anche da Stefano Fellegara – finito terzo – e Daniele Schirone che ha guidato per alcuni passaggi concludendo quarto. Scivolate senza conseguenze per i giovanissimi (entrambi 16 anni) Federico Agnoletto, vittorioso nella gara B di Monza ed Andrea Zanella che partiva in pole position.

RISULTATI 3° ROUND GARA B (10 giri, km. 52,450): 1. Castello in 21’01”495 media 149,680  km/h; 2. Sigillino a 0”016; 3. Fellegara a 0”609; 4. Schirone a 2”661; 5. De Laurentis a 16”040; 6. Ciotti a 17”839; (classifica completa su www.yamaha-racing.it)

CLASSIFICA DOPO 3 ROUND: 1. Paoloni punti 463; 2. Avanzi 394; 3. Russo 368; 4. Poma 335, 5. Emili 323; 6. Carta 269; (classifica completa su www.yamaha-racing.it)

TESTER DA CORSA

Alessandro Torcolacci, 30 anni, ha preso parte al terzo round della R1 Leovince Cup come inviato della rivista specializzata Superwheels. E’ una consuetudine di Yamaha Motor Italia aprire le porte a giornalisti che hanno modo di conoscere “da dentro” il campionato monomarca più competitivo del Mondo. Torcolacci, oltre che bravo con la penna, è anche un pilota di eccellente levatura: ha vinto due volte la Premier Cup nella categoria Supersport, oltre a parecchie gare nazionali. Nel prossimo week end sarà wild card nel Mondiale Supersport a Misano.

GAZZOLO SEDICENNE SFORTUNATO

Alessio Gazzolo ha sedici anni, viene da Genova e nel 2009 ha disputato la Yamaha R125 Cup classificandosi quinto. Alla R Series Cup può vantare un consigliere d’eccezione: si tratta di Luca Scassa, ex tricolore Superbike e volto nuovo del Mondiale. “Alessio va molto forte, è ancora un po’ inesperto ma sono convinto che abbia i numeri giusti per togliersi parecchie soddisfazioni” confida Scassa. Al Mugello Gazzolo è stato protagonista della gara B e, dopo una bella rimonta, aveva messo le mani su un eccellente quinto posto. All’ultimo giro però è scivolato senza danni mandando in fumo la prestazione.

Immagini ed info su: www.yamaha.lulop.com

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