Mugello, Calia: “Obiettivo? Raggiungere Fenati”

 

Il ruolino di marcia delle prime quattro gare della stagione è da titolo ma Kevin Calia avrà bisogno di qualcosa in più per battere il leader della 125 italiana, Romano Fenati. Il 17enne di Imola si presenterà al Mugello, esattamente tra una settimana, per provare a ridurre il gap di dieci punti che lo separa dalla vetta del campionato.

A dargli morale, un secondo, due terzi e un quarto posto centrati nella prima parte di stagione e un feeling con l’Aprilia e con il Team MGP Racing – 2B che va crescendo di gara in gara. “Con questa squadra mi sono trovato subito bene sin dalla prima gara – dice Kevin – ho chiuso secondo nel round d’apertura e questo mi ha sorpreso perché prima di allora non avevo girato molto con l’Aprilia. Quel risultato mi ha dato una gran carica e adesso, anche grazie al grande lavoro del team, ho l’opportunità di giocarmi il campionato”.

A proposito di campionato, quella in programma il 23 e il 24 luglio sul circuito toscano sarà un doppio crocevia importante per la stagione 2011 e Kevin sa di non avere spazio per gli errori. “Credo che al Mugello si decideranno le sorti del campionato. L’obiettivo, ovviamente, sarà di vincere entrambe le gare per agguantare Fenati al primo posto ma so che sarà difficile. Lui sta girando forte e lo stesso sta facendo il suo compagno di squadra, Antonelli. In occasione del precedente round, purtroppo, durante la gara del sabato sono scivolato a causa di un problema di messa a punto e ho perso punti preziosi ma la domenica, quando siamo tornati sulla “vecchia” strada nel set-up, abbiamo girato forte e non lontano dai primi”.

Al Mugello avrà un po’ di vantaggio, rispetto ai suoi diretti avversari (oltre Fenati e Antonelli, anche il ceco Miroslav Popov), perché tre settimane fa, proprio sul tracciato di Borgo San Lorenzo ha corso come wild-card la tappa mondiale della 125 GP. “E’ stata una bella esperienza e un buon allenamento in vista delle gare del CIV. Mi sono trovato sempre bene su questo tracciato. Dove si fa il tempo? Non c’è un punto preciso ma devi essere bravo in tutte le curve. Ora, poi, con l’asfalto che sembra un biliardo per quanto è piatto non c’è neanche più bisogno di conoscere le traiettorie giuste da fare per evitare le buche… La 125 quest’anno è davvero dura: giriamo più forte rispetto al 2010 e siamo almeno in 5 ad avere le carte in regola per vincere. Per quanto mi riguarda, spero trovarmi davanti sin dalle prime prove”.