Moto2: il racconto della stagione 2011

A vincere la prima gara della storia della Moto2 italiana è stato il 10 aprile a Misano lo jesino Diego Ciavattini. Il pilota G.P.D, sul circuito romagnolo ha avuto la meglio per un secondo su Mattia Tarozzi (Faenza Racing) dopo una gara combattuta e ricca di colpi di scena. Tarozzi è stato a lungo in testa ma alla fine ha visto svanire di un soffio il sogno della vittoria, portando a casa comunque un buon bottino per la classifica generale. Bravo a chiudere tra i primi tre il pescarese Federico D’Annunzio, portacolori Ioda Racing Project, che si è messo alle spalle nell’ordine Fanelli e Lorenzetti.

A Monza, il 1 maggio, a festeggiare l’esordio sul primo gradino del podio tricolore è stato Alessandro Andreozzi. Il 20enne maceratese, alfiere del team omonimo, è scattato forte al via e per gran parte di gara è riuscito a rimanere nella scia del secondo gruppetto di moto che lottava per la classifica Supersport, segno che il livello della Moto2 stava crescendo e che i piloti si trovavano via via sempre più a loro agio con questa nuova categoria. Andreozzi, però, non ha avuto vita facile anche a causa di un errore che l’ha fatto finire “lungo” in staccata e permettendo al 27enne Danilo Marrancone (Bimota – Team QDP) di risalire forte dalle retrovie, sopravanzare il leader e ritrovarsi così a lottare per la vittoria fino all’ultimo giro. La voglia di vittoria di Andreozzi, però, era tanta e così, dopo aver restituito il favore a Marrancone, ha preso un buon vantaggio che gli ha permesso di tagliare il traguardo con oltre due secondi sullo stesso Marrancone. Terzo ha chiuso Mattia Tarozzi, che grazie alla terza piazza affiancava Ciavattini  in vetta alla classifica generale. A seguire Tarozzi, Federico D’Annunzio (FTR – Ioda Racing Project), il già citato Ciavattini, Lorenzetti, Stizza, Fanelli, D’Alessandro e Sanna.

Andreozzi è stato nuovamente grande protagonista della prima gara del doppio round di Misano (25 e 26 giugno), conquistando in sella alla FTR del Team Andreozzi Reparto Corse la seconda vittoria consecutiva. Una superiorità schiacciante la sua (dimostrata sin dalle prime prove), che gli ha permesso di passare sotto la bandiera a scacchi con quasi quattro secondi di vantaggio sul suo più diretto inseguitore e di allungare ancora di più in classifica generale. Suo avversario di giornata è stato il Team QDP al completo: alla guida delle due Bimota, Davide Fanelli e Danilo Marrancone hanno chiuso rispettivamente al secondo e terzo posto. Bella la battaglia tra i due che ha visto prevalere il pilota di Urbino, più veloce di poco più di un secondo rispetto all’alfiere di Teramo. A ridosso del podio Tarozzi, che solo sul filo di lana è riuscito ad avere la meglio su altri due agguerriti avversari come il rientrante Ferruccio Lamborghini (Forward Racing Junior Team), in ripresa dopo il brutto infortunio rimediato proprio a Misano in occasione del primo round, e l’alfiere Grillini Racing, Nicolas Stizza, in sella alla Gapam. A chiudere la classifica dei primi dieci, nell’ordine, il toscano Lorenzo Segoni, Federico D’Annunzio, Gabriele D’Alessandro e Diego Ciavattini.

Ancora Andreozzi ha fatto il bis dopo la vittoria centrata il sabato, nonostante qualche problema di troppo alla frizione. La domenica ha girato tutto alla perfezione per il maceratese, capace di andare in fuga sin dalla prima curva e di chiudere poi la gara a braccia alzate, con quasi dieci secondi di vantaggio sugli avversari. E’ stata un’altra gara perfetta che grazie a questo doppio risultato ha centrato anche la leadership provvisoria in solitaria del campionato. Secondo è stato Danilo Marrancone, al terzo podio consecutivo dopo una difficile partenza di stagione: l’alfiere Bimota del Team QDP è stato bravo a tenersi alle spalle Tarozzi, lontano solo un secondo dalla “medaglia d’argento”. Fino all’ultimo, però, Tarozzi ha dovuto guardarsi le spalle dal ritorno di Federico D’Annunzio. Nella top five ha chiuso Diego Ciavattini, sottotono rispetto alle prime gare, davanti a Lorenzo Segoni, Ferruccio Lamborghini, Gabriele D’Alessandro, Tommaso Totti e Nicholas Stizza.

Nella prima delle due gare del Mugello (23 e 24 luglio), Alessandro Andreozzi è stato vittima di una banalissima scivolata nelle fasi iniziali della gara, che ha compromesso la sua prestazione e che ha spianato la strada a Mattia Tarozzi, che ha cosi conquistato la sua prima vittoria stagionale e  la testa della classifica di campionato. Seconda, a meno di tre secondi dal vincitore, si è piazzata la FTR del pescarese Federico D’Annunzio. Terza piazza per Ferruccio Lamborghini ormai completamente ristabilito dall’infortunio del primo round di Misano. Quarto è finito Danilo Marrancone, che nonostante un fuoripista è riuscito a centrare la top five insieme a Gabriele D’Alessandro.

Tarozzi ha poi conquistato al Mugello la seconda vittoria in due giorni, che gli ha consentito di incrementare il suo vantaggio in classifica generale. Partito forte con l’obiettivo di fare il vuoto al via della gara della Moto2, il faentino ha preso subito un buon vantaggio sui diretti inseguitori. Alla fine si è presentato all’uscita della San Donato con oltre dieci secondi su Ferruccio Lamborghini, secondo classificato. Più soddisfatto è apparso Ferruccio Lamborghini: che ha trovato il giusto set-up e nonostante il dolore alla clavicola accusato nel finale è riuscito a chiudere di nuovo sul podio. In Toscana è tornato sul podio il marchigiano Alessandro Andreozzi che, rimasto più tranquillo, alla fine ha portato a casa sedici punti e utili per la classifica. Tra i primi cinque hanno chiuso anche Diego Ciavattini e Federico D’Annunzio mentre sesto si è piazzato Gabriele D’Alessandro.

La sfida della Moto 2 è stata forse la più avvincente della giornata di gare di Vallelunga (11 settembre). A dimostrazione del grande equilibrio mostrato dai pretendenti alla vittoria, il secondo di distacco che separava il primo dal terzo sotto la bandiera a scacchi. Ad avere la meglio, dopo diciotto giri a dir poco tirati, è stato Alessandro Andreozzi, riuscito nell’intento di recuperare punti sul suo diretto rivale per il titolo, Mattia Tarozzi. Grazie ad un giro finale da scuola di motociclismo, Alessandro ha tagliato il traguardo in prima piazza, facendo suoi 25 punti fondamentali per la sua classifica: ad una gara dal termine del campionato si ritrova a sole sei lunghezze dalla vetta della classifica. Felice di tornare sul podio dopo tre gare è stato Danilo Marrancone, che ha portato la sua Bimota a lottare per la vittoria, sfiorata di un solo secondo. Prestazione, questa, che gli ha permesso di scavalcare D’Annunzio (squalificato per non essere rientrato ai box dopo la segnalazione di ride through) al terzo posto della classifica generale. Dei tre sul podio, il meno raggiante è stato di certo Mattia Tarozzi, che si è visto ridurre il suo vantaggio in classifica dalla vittoria di Andreozzi. Alle sue spalle, nella top five, hanno chiuso Nicolas Stizza e la wild card Sebastiano Zerbo.

Grazie ad una gara perfetta corsa il 23 ottobre sul circuito del Mugello, infine, Alessandro Andreozzi ha conquistato la prima edizione della Moto2 tricolore. Arrivato in Toscana con l’obiettivo di recuperare punti sul leader Mattia Tarozzi (solo settimo al traguardo), è scattato subito forte e dopo aver preso un buon vantaggio sugli avversari è arrivato a giocarsi per la prima volta in stagione la vittoria assoluta della Supersport-Moto2. Perso questo “duello speciale” con Cruciani, il marchigiano Andreozzi si è potuto accontentare della vittoria di tappa per la sua categoria e del primo storico titolo tricolore della Moto2. Alle sue spalle, in gara, sono arrivate le due wild-card Massimo Roccoli e Alex Baldolini (Rossi M. – Maranga WRM) mentre in campionato secondo è finito Mattia Tarozzi (Suter – Faenza Racing) e terzo Danilo Marrancone (Bimota – Team QDP). 

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